sabato 31 dicembre 2011
Ciao duemilaundici
Ciao 2011,
che sei iniziato con una valanga di pacchi a invaderci lo spazio e ricordarci che c’era un’avventura da iniziare a costruire.
Che ci hai travolto in un giorno di febbraio con il pianto di un piccolo esserino e dopo tutto è stato diverso. E difficile, inaspettato, una scoperta.
giovedì 29 dicembre 2011
Accade a Natale
Qui siamo appena ritornati alla canonica formazione 2+1 dopo sette giorni di pienone familiare. Con i miei genitori in modalità “nonni da assalto” e i fratelli molto presi dal ruolo di zii gggiovani che “sì piccoletto ti voglio bene ma facciamo che rimango quello duro e puro fino alla fine”, ho avuto molto più tempo per me. Tempo che ho trascorso quasi interamente in cucina (quasi però!) perché era il primo Natale passato a casa nostra e mi faceva piacere coccolare i miei ospiti (e poi non era il caso di mettere la mamma ai fornelli).
mercoledì 21 dicembre 2011
Topinambour per grandi e piccini
Lo svezzamento continua, possiamo dire di avere ormai superato la fase critica iniziale e di essere passati da “sperimentiamo timidamente” a “gustiamo con curiosità”. I brodini dei primi tempi sono lontani ricordi, sostituiti da più appetibili paste con le verdure o pesciolini al vapore. Il piccolo risponde alla grande ai nuovi stimoli e le sue reazioni sono fonte di grande soddisfazione (e un pizzico d’orgoglio) di noi genitori - inutile dire…soprattutto del papà!
venerdì 16 dicembre 2011
Tradizioni, 'to do' e arancine
lunedì 12 dicembre 2011
C'è posta (dolce) per te: the Great Food Blogger Cookie Swap
Immaginate 22.000 biscotti che se ne vanno a spasso per il mondo, attraversano i cinquanta stati degli USA e diverse nazioni europee, raggiungendo migliaia di bloggers. Fatelo e avrete un’idea di cosa è accaduto nelle scorse settimane grazie al “The Great Food Bloggers Cookie Swap”. Non è un concorso, non è un contest, come vi spiego cos’è? Swap in inglese vuol dire scambio e l’idea alla base è proprio quella della condivisione e dello scambio… di biscotti. Inizialmente l’iniziativa doveva coinvolgere solo le bloggers statunitensi ma grazie a un rapido passaparola su Twitter (sto sempre più apprezzando lo strumento) e all’intraprendenza di Rossella siamo riuscite a portarlo anche in Italia.
venerdì 9 dicembre 2011
Colori e carote
martedì 6 dicembre 2011
Imprevisti, appunti e una novità
giovedì 1 dicembre 2011
Blog-weekend a Lucca
Ma quanto è bella la Toscana? Ok, forse non avete bisogno che ve lo dica io, ma ve lo dico lo stesso. Del resto, mi sento autorizzata a farlo dagli ultimi, bellissimi giorni trascorsi tra Lucca e Firenze. Non ero mai stata a Lucca e ho scoperto un piccolo gioiellino nascosto e protetto dalle sue mura. Ma voi lo sapevate che il palazzo di Alberto Sordi alias Marchese del Grillo altro non è che il seicentesco Palazzo Pfanner di Lucca? Beh, neanche io se non fosse stato per le passeggiate a caccia di tesori che marito e figlio hanno fatto mentre io ero impegnata :)
Io non ho proprio avuto modo di annoiarmi: grazie a La Cucina Italiana e all'organizzazione de Il Desco sono stata immersa per due giorni in chiacchiere, cibo, volti e sorrisi. É stato bello dare un volto a tanti nick name con cui quotidianamente parlo on line, ma anche incrociare nuove ragazze e scoprire i loro blog. Insieme abbiamo riso, cercato di conoscerci in poco tempo, ascoltato i consigli del fotografo de La Cucina Italiana Riccardo Lettieri (non si scampa: per fare delle belle foto bisogna mettersi d'impegno a studiare e fare pratica... lo metto nei buoni propositi per il 2012) e osservato attente le ricette a base di castagna che lo chef Emanuele Frigerio ha preparato sotto i nostri occhi e sotto i nostri ancor più attenti obiettivi! Certo che cucinare con 26 macchine fotografiche puntate su di te non deve essere la cosa più semplice del mondo, credo però che si sia divertito anche lui.
Qui trovate l'elenco di tutte le bloggers presenti a Lucca e le ricette che hanno presentato, insieme ai nomi delle tre ragazze che hanno conquistato il podio del contest (alla fine eravamo tutte proprio grazie al Food Contest sulle castagne lanciato qualche settimana fa!). Complimenti ad Annarita di Cucinalkemika che ha vinto con le sue Ferratelle salate, a Leda di Gustosamente arrivata seconda, a Cinzia di Essenzaincucina terza classificata.
Ancora un grazie alle ragazze de La Cucina Italiana e de Il Desco (uno speciale merci a Véronique) che si sono prese cura di noi e a tutte le bloggers per la compagnia, spero di rivedervi presto live :)
venerdì 25 novembre 2011
Il tacchino!
Eccolo qua il tacchino di ieri sera! Un po' trafelata ma ci tenevo a postarvi la ricetta prima del fine settimana. Le mie amiche sembrano aver gradito questa versione del tacchino del thanksgiving anche se, per ridotta capienza del forno, ho optato per un arrosto farcito e arrotolato su sé stesso. Servito con un classico purè di patate e altre verdure (nel nostro caso pisellini e carote glassate) è un ricco piatto unico che fa subito festa.
Vi auguro di passare un ottimo fine settimana e adesso corro a fare la valigia per Lucca! Domani e domenica sarò alla manifestazione Il Desco ospite insieme ad altre bloggers de La Cucina Italiana. Vi ricordate i bottoncini alle castagne di qualche settimana fa? Sono proprio quelli che ho preparato per questo weekend di Castagne al Desco. Ci sarà da divertirsi: sono molto curiosa di incontrare altre ragazze che conosco solo virtualmente e poi seguiremo tutte insieme un corso di cucina e uno di fotografia. Vi racconterò prestissimo. Buonanotte e buon weekend a tutti!
Arrosto di tacchino
Ingredienti per 6 persone
- 900 gr fesa di tacchino (una sola fetta aperta a libro)
- 150 gr luganega
- 150 gr spinaci freschi (peso già mondati)
- 7 prugne denocciolate
- 7 mandorle
- 1 spicchio d'aglio
- Olio evo
- sale, pepe
Arrotolare e legare bene l'arrosto con il filo da cucina. Scottarlo per qualche minuto in un tegame con un filo d'olio, salare, pepare e farlo dorare su tutti i lati. Finire la cottura in forno caldo a 180 °C. per circa 40 minuti, girando l'arrosto a metà del tempo.
giovedì 24 novembre 2011
Thanksgiving
In linea di principio sono contro l'importazione incondizionata e acritica delle festività altrui. Per questo motivo non festeggio Halloween, anche se mi piacciono molto le zucche (come forse s’intuisce dalla foto), le decorazioni arancioni che invadono le vetrine e l'idea dei bimbi mascherati che bussano alle porte per un "dolcetto o scherzetto". Eppure negli ultimi anni ho celebrato il Thanksgiving dato che molti amici americani avevano il piacere di condividere con noi questo momento di festa.
Sarà forse colpa loro se oggi, ultimo giovedì di novembre e quindi Thanksgiving, sento nell'area un'atmosfera speciale. In realtà, pur mancandomi le motivazioni storiche e le forti valenze patriottiche della festività statunitense, quello che mi piace del Thanksgiving è il suo senso intrinseco: un giorno per ringraziare. Sarà che da piccola mi hanno insegnato quanto siano importanti le "paroline magiche" per favore, prego e...grazie. In fondo non c'è necessariamente bisogno di eventi epocali o di una data rossa sul calendario per un po' di gentilezza, no?
Un grazie a chi ci sta accanto, detto a voce o solo con gli occhi, per iniziare bene la giornata insieme. Un grazie al signore che tiene aperto il portone per farci passare quando tra passeggino (ok...sto personalizzando troppo), pacchetti e borsa dovremmo avere minimo quattro braccia. Un grazie a chi riesce a portare ottimismo nelle nostre giornate. Un grazie a noi stessi per aver fatto la scelta giusta.
Stasera avrò due amiche a cena e ho pensato di rimanere in tema, anche se il nostro incontro è nato senza alcun nesso con il Thanksgiving. Il tacchino c'è, la zucca anche adesso mi tocca solo andare ai fornelli.
Happy Thanksgiving!
PS: La ricetta del tacchino la troverete domani... altrimenti che sorpresa sarebbe per le amiche?!?! (e poi il tacchino ancora devo iniziare a cucinarlo ;)
lunedì 21 novembre 2011
Una verza di bellezza
Perdonate il mal riuscito tentativo di rima e seguitemi nel ragionamento: tra poco più di un mese sarà Natale con l'inevitabile e ben accetto corollario di pranzi, cenoni, dolciumi (e regali edibili). Poi, puntuale come un orologio svizzero arriverà l'anno nuovo e sarà un fiorire di diete fai da te, iscrizioni in palestra, buoni propositi di morigeratezza.
Ebbene, quest'anno ho deciso di giocare d'anticipo. Considerando che l'anno scorso ero a dieta ferrea causa panza, vorrei non dico abbuffarmi ma almeno poter gustare con piacere i piatti che tradizionalmente sono in tavola per le feste. Aggiungiamoci che, suonino le trombe e rullino i tamburi, lo scenario natalizio quest'anno è... chez moi (sì, il bilocale accoglierà a porte aperte la mia famiglia siciliana), si capisce che ci tengo a far le cose per benino.
venerdì 11 novembre 2011
Verso l'infinito e oltre
lunedì 7 novembre 2011
Un aperitivo molto social
Stavolta è stato un tweet de La Cucina Italiana a incuriosirmi e spingermi in cucina, passando prima per il mio negozio di fiducia a comprare l'ingrediente con cui cimentarmi: la farina di castagne. La sfida lanciata alle foodbloggers, infatti, è di ideare una ricetta utilizzando questo ingrediente, proprio nella stagione in cui le castagne sono tra le protagoniste della tavola. L'occasione è la manifestazione "Il Desco" che si svolgerà nelle prossime settimane a Lucca, dove avverrà anche la fase conclusiva del contest "Castagne al Desco". (ndr: ci vediamo il 26 e 27 a Lucca...ci sarò anche io!)
venerdì 4 novembre 2011
Pioggia e un pomeriggio da far passare
É ancora presto per disegnare, inventare giochi di pirati e indiani, costruire castelli da distruggere insieme la sera andando a letto. Ma sono già passati i tempi del "poppata - cambio - nanna" quando i problemi erano altri ma i ritmi biologici del neonato garantivano un po' di autonomia. A otto mesi cosa mi invento per affrontare tre ore chiusi in casa senza soccombere alla noia e, di conseguenza, a un pupo nervoso? Io inizio a pensarci, intanto preparo un po' di frutta per la merenda (che male non fa), voi me la dareste una mano?
martedì 1 novembre 2011
Cattivissima me
Il prologo
Durante i nove mesi di gravidanza le future mamme, per il bene dei pargoli, sono private di molti alimenti. Con la scusa della toxoplasmosi o della listeriosi i medici sembrano divertirsi a esercitare le più varie forme di tortura psicologica sulle suddette gestanti. Le quali, non solo vanno in giro per diversi mesi portandosi dietro il peso di un'altra persona, ma per di più lo fanno cariche anche di divieti da cui scaturiscono voglie a mai finire. La sottoscritta, nello specifico, è stata vittima della 'sindrome del testone' :). Individuata precocemente dalla ginecologa nel corso di un'ecografia, è stata arginata a suon di dieta ferrea e verdure lessate che hanno consentito a minichef di arrivare al mondo con una testa (e un peso) di tutto rispetto, senza rischiare di essere scambiato per un piccolo lottatore di sumo nella nursery.
venerdì 28 ottobre 2011
Una torta tutta mia
Qualche giorno fa ho festeggiato il mio trentunesimo compleanno. Se l'anno scorso i trenta erano un bel numero intero, tondo (come la pancia che di questi tempi iniziava a farsi vedere chiaramente) e troneggiante sulla torta, quest'anno sono rimasta in preda a contrastanti sentimenti e progetti indefiniti fino a quando è prevalsa la voglia d’intimità.
É stato il primo compleanno da mamma e ci tenevo a vedere la reazione di mio figlio davanti a una torta con candelina, anche se non la 'sua' torta. Avevo forte il desiderio di famiglia, di staccare da tutto e ritrovarci semplicemente noi tre. Noi che spesso ci rincorriamo in giornate che iniziano la mattina presto e si chiudono a notte fonda, quando i fuochi dei fornelli si spengono e rimane soltanto il profumo di arrosto appiccicato addosso prima della doccia. Piccola famiglia dalle settimane sfalsate che va a spasso il lunedì con sorrisi da fine settimana perché sì... per noi è come se fosse sabato!
venerdì 21 ottobre 2011
Cambio di stagione? Ci vuole una zuppa!
Avrei preferito avere un po' più di tempo ma a volte quando decido di fare le cose per benino, per non arrivare con l'acqua alla gola, i miei programmi vengono sovvertiti! La settimana scorsa è venuta a trovarmi mamma (che a dir la verità ormai si fa chiamare dai più "la nonna" e pazienza se matematicamente parlando vinceremmo noi tre figli contro l'unico nipote) e tra passeggiate, shopping e chiacchiere l'idea di affrontare il cambio stagione non mi ha lontanamente sfiorata.
E poi che colpa ne ho io se di punto in bianco la temperatura è crollata e sono rimasta ad affrontare il nuovo clima con un unico maglioncino, inconsapevole ancora di salvezza a cui mi sono aggrappata con tutta la mia forza?!?!
domenica 9 ottobre 2011
Summer blecs (al quadrato)
lunedì 3 ottobre 2011
Con le antenne drizzate e i cupcakes in forno
lunedì 26 settembre 2011
La nostra mattina al Mom Camp
Ne avevo sentito parlare qualche tempo fa e il tema del camp (Il futuro delle mamme online e non solo) mi ha subito incuriosita, del resto sono mamma da ormai sette mesi, blogger da un po' di più (anche se non esattamente una mummyblogger) e in questo momento della mia vita sono tanti i punti interrogativi che quotidianamente mi circondano (on e off line ;-).
Cosa abbiamo trovato al Mom Camp? Tantissime mamme sorridenti, giovani, allegre, di un buon umore che traspariva in ogni sguardo (merito dell'aver affidato i figli alle amorevoli cure di tate e animatori?!?). Ma soprattutto piene di energia, voglia di fare, di cambiare, di mettersi in gioco, di stravolgere alcuni aspetti della propria vita, così come ci hanno raccontato anche alcune speaker. Ogni donna che ha preso la parola ha messo a disposizione di tutte le altre in platea la sua esperienza, i consigli maturati dopo aver vissuto sulla propria pelle grandi cambiamenti.
venerdì 23 settembre 2011
Quasi quasi creo un GAS*
lunedì 19 settembre 2011
Carnet d'adresses 2 - Une journée entre filles
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MAMIE GÂTEAUX
Pomeriggio d'inverno. Fuori fa freddo ma voi siete uscite lo stesso perché non si può resistere a un giro nel sixième e poi sapete già che potete sempre rifugiarvi da Mamie Gâteaux (lett. nonna delle torte). Dietro le vetrate di questa piccola sala da tè c'è tutto il necessario per assaporare un momento di confidenze con le amiche: tè, cioccolata calda e diversi tipi di caffè serviti in ceramiche dal gusto rustico (al numero accanto i proprietari gestiscono anche La Brocante de Mamie Gâteaux) senza dimenticare - ovviamente - una scelta di torte del giorno semplici e piene di gusto proprio come quelle della nonna. A pranzo troverete una piccola selezione di quiche salate, insalate e zuppe del giorno per un veloce snack.
66, rue du Cherche-Midi 75006
Aperto dal martedì al sabato dalle 11.30 alle 18.00
lunedì 12 settembre 2011
Back home
Tra poche ore si ritorna a casa. Conteremmo di cenare a Milano ma io devo ancora iniziare a fare le valigie (...non ditelo allo chef!). Le vacanze sono seriamente agli sgoccioli e in questi ultimi momenti soleggiati passati all'aria aperta mi sta cogliendo un'improvvisa tristezza. Amo la città, difficilmente riuscirei a staccarmene per vivere un po' da eremita altrove, eppure quest'estate non so cosa mi è preso, ogni occasione è stata buona per andare via :)
Bando alle malinconie però, perché per fortuna non torno mica in prigione anzi! Si ritorna alla nostra bellissima vita quotidiana a tre in un autunno cittadino tutto da esplorare, in cui capire che direzione far prendere alla mia vita professionale (luuunghissimo argomento di cui magari un giorno vi dirò!), in cui sperimentare tante cose nuove. Come per numerosi bimbi in questi giorni, è come se anche per me iniziasse un nuovo ciclo. Non proprio scolastico ma è come se lo fosse!
giovedì 1 settembre 2011
Svezzamento, istruzioni per l'uso. (E una merenda per le mamme)
La pediatra: «Si romperà un equilibrio ma non si preoccupi, se ne accorgerà subito da pochi, inequivocabili segnali». (Tipo? Inspiegabilmente non riuscirò a tenerlo in braccio o strepiterà alla mia sola vista? Per la serie: terrorismo psicologico in camice bianco)
La nonna: «Ma non aggiungi alla mela lo zucchero/il miele/una goccia di limone?». (No, la frutta ci piace nature per lo meno fino a quando non finirà dentro una torta!)
La zia: «Questo bambino vuole mangiare, si vede dagli occhi!» e anche «Ma quale mela e latte, lui vuole la bistecca!». (Forse mio figlio ha iniziato a conversare amabilmente in mia assenza. Però, mica scemo a esprimere subito chiare richieste alimentari ;)
L'altra nonna: «Tesoro non preoccuparti, la prossima estate ci pensa la nonna a farti assaggiare tante cosine buone.» (Nello specifico le 'cosine buone' a cui si riferiva erano caponata e affini. Mamma: grazie per l'iniziativa... ne riparliamo tra dodici mesi)
Il cameriere al ristorante: «Mia figlia ha deciso autonomamente quando svezzarsi. A sei mesi ha afferrato dal mio piatto i pizzoccheri e ha iniziato a mangiare. Eh sì, possiamo dire che mia figlia si è svegliata alla valtellinese!». (Ma si aspetta sul serio che ci creda? Se lo dovessi vedere dal vivo mi precipiterei a chiamare il Telefono Azzurro)
venerdì 12 agosto 2011
Io e tu
venerdì 5 agosto 2011
Carnet d'adresses 1 - l'Orient à Paris
Al via il mio personalissimo giro nella Ville Lumière con una serie di segnalazioni apparentemente bizzarre. Ma come (direte voi): nel primo capitolo di questa guida virtuale sulla capitale della gastronomia francese ci parli di Giappone e affini?
Che posso dirvi... tra biglietti da visita, foto e ricordi affiorati spontaneamente non appena ho iniziato a fare n piccolo elenchino, la strada per l'Oriente si è mostrata da sola e io non ho esitato a seguirla!
[NB: le foto sono state scattate con il mio vecchio IPhone (sigh) per cui la qualità è quella che è, però credo aiutino lo stesso a farsi un'idea]
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HIGUMA
Una vera istituzione nel cuore di Rue Sainte Anne, via popolata interamente da ristoranti, épiceries e amene botteghe giapponesi e cinesi. Qui troverete ramen con verdure/carne/pesce, donburi (ciotole di riso ricoperte con vari ingredienti caldi), itamemono (ossia pietanze saltate in padella), curry di pollo e maiale. Alla carta una ventina di piatti della tradizione giapponese da provare anche nelle combinazioni menù. Per iniziare è obbligatorio ordinare un piatto di gyoza, ravioli grigliati ripieni di carne e verdure e, se volete proseguire al top, provate il mio piatto preferito Yakinikudon ovvero una ciotola di riso con straccetti di manzo saltati con le cipolle e conditi con una salsina leggermente agrodolce.
L'ambiente è molto spartano: grandi sale e servizio quasi "fai da te". I camerieri, a prima vista un po' sbrigativi, sono invece gentili (probabilmente è solo l'abitudine a gestire tantissime persone che lì ha resi così...). All'occhio più attento non sfuggiranno i particolari decori delle pareti, interamente tappezzate di scritte in giapponese. Sono le dediche dei clienti passati da Higuma negli ultimi decenni che ringraziano per l'ospitalità ricevuta. Magari a noi occidentali non diranno molto, ma nella maggior parte dei casi si tratta di celebrities del Sol Levante.
Ve lo consiglio per una sosta a pranzo tra un giro e l'altro (è a 5 minuti dal Louvre e a pochi metri da Avenue de l'Opéra) o per una cena veloce. Ottima sorpresa il conto: max 20€ bevande comprese. Anche fare l'immancabile fila fuori è un momento utile per osservare la variegata fauna degli avventori e per curiosare nella frenetica cucina a vista che vi accoglierà appena entrati.
32 bis, rue Sainte Anne - 75001
Tel. +33 (0)1.47033859
Aperto tutti i giorni dalle 11.30 alle 22.00 (alle 22 chiude la cucina, ma non vi buttano fuori!)
lunedì 1 agosto 2011
Carnet d'adresses
Tutto troppo idilliaco? Probabilmente sì, eppure se oggi mi chiedete di parlare di Parigi queste sono alcune delle istantanee che affiorano alla mia memoria.
Allora ho pensato di fermare queste istantanee sulle pagine del blog, fissando piccoli angoli della città che secondo me valgono una visita. Appunti e spunti per me stessa in preparazione di un prossimo (spero a breve) giretto parigino e per chiunque passi da qui prima di partire per Parigi, soprattutto se trattasi di foodies. Idee e indirizzi suddivisi in differenti "percorsi tematici" che pubblicherò petit-à-petit nei prossimi giorni. À bientôt!
martedì 26 luglio 2011
Contrasti, immagini di vacanza
La gioia di ritrovare luoghi conosciuti, ricordare i giorni della scuola, riconoscere i volti delle persone anche senza saperne il nome.
La spossatezza, figlia di quel caldo umido che penetra profondamente nella testa e nelle gambe.
Il sollievo della brezza marina che è diversa da tutti i venti del mondo, piena di profumo, di sale, nella sua essenza già anticipo di vacanza.
venerdì 22 luglio 2011
Crumble per un dolce rientro
È bastato che mio marito avesse inaspettatamente qualche giorno libero per farci venire voglia di vacanza e di mare. Direzione Sicilia: sette giorni, mille e più foto, svariati pranzi collettivi e tutta la dose annuale di fritto a me legittimamente consentita ;-)
Prevedo di passare il fine settimana mettendo in ordine l'infinita documentazione fotografica, ma sono cose che capitano quando si lascia l'obiettivo nelle mani di nonni e zii alle prese con la prima vacanza marittima di un piccoletto! Prima di cimentarmi con quest'arduo compito mi sono rimessa ai fuochi in modo da avere qualcosa di dolce a farmi compagnia davanti allo schermo del pc.
giovedì 14 luglio 2011
Vive la France... e la Santuzza!
Curiosamente la più importante festa nazionale francese - le 14 Juillet giorno in cui si ricorda la presa della Bastiglia - coincide con un altro evento molto importante di Palermo, mia città natale: il Festino. In realtà la vera giornata di festa (quella rossa sul calendario) è il 15 luglio, giornata di celebrazioni religiose per ricordare il miracolo di Santa Rosalia che liberò la città da un'epidemia di peste. I festeggiamenti però iniziano diversi giorni prima e culminano proprio nella serata del 14 luglio con una processione che si chiude con i fuochi d'artificio alla marina, simbolo della vittoria della Santa sulla peste e metaforicamente della vita sulla morte.
Quando ci siamo trasferiti nella Ville Lumière questa bizzarra coincidenza mi è piaciuta tanto, in fondo era come trovare un fil rouge tra le mie origini e il presente che stavo vivendo. Effettivamente i 14 Juillet parigini sono stati bellissimi, carichi dell'entusiamo tipico delle novità, della voglia di essere parte di un festeggiamento collettivo, della curiosità di vedere francesi, e americani, inglesi, italiani, giapponesi ecc ecc, far festa insieme per strada. Insomma bello, soprattutto perché condiviso con tanti amici ugualmente neofiti della capitale francese.
Oggi festeggio a migliaia di chilometri da Parigi ma non posso fare a meno di augurare a tutti i francesi buon 14 Juillet! Buona festa e aspettatemi... sono in debito di una serata nella caserma dei pompieri (Proprio così: per il 14 luglio le caserme dei sapeurs sono aperte e si festeggia all'interno con loro. Vogliamo parlare dei pompieri parigini???? Una specie a parte, davvero, meritano un post esclusivo ;-)
Vive la France e viva pure la Santuzza!
venerdì 8 luglio 2011
Programmi di tempo libero
È venerdì sera e non sono a Milano. Io e minichef ci concediamo un lungo weekend fuori città a respirare aria buona, cibo sano, qualche passeggiata e magari un anticipo di abbronzatura.
In teoria... perché in pratica piove quasi ininterrottamente da ieri e le previsioni non promettono nulla di buono. Altro che tintarella, ci vorrebbe piuttosto un maglioncino di lana dentro cui 'acciambellarsi' oziosamente. Per fortuna ho imparato a essere previdente: dato che faccio un mezzo trasloco ogni volta che mi sposto con figlio a seguito, cosa saranno mai un paio di chiletti in più funzionali a intrattenere la mamma nei rari momenti di tempo libero?
lunedì 4 luglio 2011
Couscous alle verdure perché è estate
Anche noi siamo cittadini e lo saremo ancora per un po'. Lo chef ha in programma un'estate di lavoro e anch’io sono in fase - come dire - di ebollizione. Non è la prima estate cittadina, però è la prima che passo a Milano e sarà interessante notare le differenze con Parigi. Cerco di prenderla con filosofia e con tanta voglia di progettare cose interessanti e stimolanti per l'autunno che arriva. E poi è la prima estate col pupo!!!
Lui sembra non soffrire eccessivamente il caldo, troppo preso dall'esplorazione appena iniziata di tutto ciò che lo circonda e dalle infinite possibilità di azione delle sue minuscole ma ciccette dita :-)
venerdì 1 luglio 2011
Odi et amo
Amo la piscina con mio figlio. Il caldo umido nell'aria della piccola vasca riservata ai bimbi che investe e stordisce all'inizio per poi dileguarsi nel momento stesso in cui il piede tocca l'acqua. Amo vedere sul volto del mio piccolo compagno di pomeriggi acquatici un susseguirsi di perplessità, stupore, sollievo dal caldo, divertimento. Immagino di rivedere me stessa, ho deciso che l'amore per l'acqua l'ha preso da me (del resto i geni marini non posso che averglieli passati io!!)
lunedì 27 giugno 2011
GRRRR
Per oggi il post che avevo programmato con ricetta annessa rimane in archivio, letteralmente travolto dagli eventi odierni che mi hanno assorbita, fatta arrabbiare, lasciata senza parole e, adesso che vi scrivo, anche senza energia. Nulla di irreparabile però... mi hanno rubato il cellulare, anzi l'Iphone, e vi ho detto tutto.
Tralasciamo il fatto che ho dovuto: fare una denuncia, bloccare una SIM, bloccare un telefono, cercare di riattivare il mio numero, recuperare un cellulare d'emergenza, verificare posta e social network connessi dall'Iphone per evitare accessi fraudolenti. Tralasciamo tutto questo e le ore che ho impiegato a farlo e concentriamoci su altre cose: il furto è stato commesso in una libreria. E il cellulare era in una tasca della carrozzina di mio figlio.
Importa ben poco l'oggetto in sé, sostituibile e ripristinabile al 100%. Ciò che davvero mi manda su tutte le furie è che qualcuno abbia allungato le mani sul mio bambino per uno stupidissimo cellulare, approfittando di un mio attimo di distrazione mentre sceglievo dagli scaffali un libro da regalare. Proprio una bassezza. In libreria, luogo che (in teoria) dovrebbe essere riservato a tutt'altro, per esempio all'apprendimento e all'innalzamento culturale delle persone. Altro che ladruncoli da strapazzo.
Vabbe'... mettiamoci questa fastidiosa giornata alle spalle e andiamo avanti. Del resto il mio pupetto mi ha già tirato su il morale con tantissimi sorrisi e poi, come diceva Rossella, "Domani è un altro giorno" e ci sono tutte le premesse perché sia bellissimo!!!
Mi resta solo un cruccio: i miei poveri Puffi agricoltori sono rimasti orfani della loro mamma virtuale ed ero pure arrivata ad un livello altissimo :-S
giovedì 16 giugno 2011
L'orto, i lamponi e un dolce musicale
Lo scorso weekend ho messo alla prova la mia indole contadina. In apparente contraddizione con quanto vi ho raccontato ultimamente ho passato la domenica con le mani... nella terra! Probabilmente l'esercizio virtuale mi ha stimolata e incuriosita, fatto sta che mi sono divertita molto passando qualche oretta nell'orto fuori Milano della mia belle-mère :-)
Fagiolini che spuntano timidi dalle piantine, zucchine il cui fiore fa capolino come a dire "ehi, sono qua! non ti dimenticare di me", ravanelli croccanti da sgranocchiare dopo tanta fatica. E le insalate, la rucola... una vera soddisfazione non solo da raccogliere, ma soprattutto da portare in città. Vi dico solo che siamo arrivati a giovedì e ancora non ho bisogno di fare la spesa!
venerdì 10 giugno 2011
Siamo tutti (puff)agricoltori - genesi di una cena
Interno giorno. Tranquillo salotto milanese.
Lui legge un libro, lei è davanti allo schermo del computer, persa in non si sa cosa. In sottofondo il ritmico e soave tintinnio di un carillon.
Improvvisamente: "Bilibop"
Lui s’illumina di una luce tutta nuova, dimentica il dolore alla schiena e si alza alla ricerca dell'oggetto da cui il dolce suono proviene. Poi, dimenticando di avere un'inconsapevole spettatrice di tanta gioia, esclama "Finalmente la salsapariglia è sbloccata! Adesso raccolgo le patate e poi la pianto!". Lei finge di non aver sentito ma un "certo che quel Grande Puffo è proprio un dittatore!" la riporta a chiedersi cosa stia accadendo a sua insaputa.
Timorosa domanda: "Stai bene?Che ti ha fatto Grande Puffo e poi... cos'è la salsapariglia???"
Avevo perso di vista quanto fosse ricca di scoperte e stimoli la vita da femme du chef :)
venerdì 3 giugno 2011
A.A.A. spunti cercasi
Ho una notizia buona e una cattiva.
Partiamo con la buona (perché fa sempre bene iniziare con la positività!): in questa casa la sottoscritta ha ripreso a cucinare. E non una tantum, scongelando e riscaldando le provviste che da brava formichina aveva accumulato nei mesi precedenti. No! Veri e propri pranzi e cene, pietanze ragionate, carboidrati e proteine, frutta e verdura... tutto un repertorio che si rispetti. Tra l'altro giusto questa mattina sono andata al mercato ed è sempre un piacere enorme passeggiare tra le bancarelle, scambiare una battuta con il fruttivendolo, mostrare al pescivendolo le foto salvate sul cellulare del mio pupetto, tornare a casa con i sacchetti colmi di ortaggi profumati e di tanta frutta estiva che è un tripudio di colori e profumi.
martedì 10 maggio 2011
Pensieri
Da qualche giorno ho la tentazione di pubblicare un post dal titolo "Chiuso per maternità". Avete notato la mia latitanza delle ultime settimane? No?!?
In effetti da quando è nato il mio bimbo la mia percezione del tempo è cambiata moltissimo e inevitabilmente ha avuto una ricaduta sui momenti che riesco a dedicare al blog.
Certe giornate passano veloci come un lampo, altre sono fatte di ore stiracchiate le une dopo le altre, con le lancette dell'orologio che sembra non andare mai avanti. Sto scoprendo nuovi modi di vivere, magari sembra esagerato ma è così. Inaspettato e piacevole.
mercoledì 13 aprile 2011
Buon compleanno blog!
Mi sembra trascorso solo un attimo dalla mattina in cui, dopo aver registrato il dominio e capito (più o meno) come funzionava la parte tecnologica, ho scritto le prime righe di quest’avventura. E quante cose sono successe in questi 365 giorni!
lunedì 11 aprile 2011
Sole, lago e il primo weekend a tre
La settimana scorsa il nostro weeked era giovedì/venerdì e, per la prima volta dalla nascita di mini-chef, siamo andati fuori città. Vi risparmio la descrizione dei nostri bagagli e i racconti del tipo "come far stare una casa in una monovolume", però non posso non condividere qui l'enorme gioia nel fare per la prima volta una vacanza in tre. Tante volte ho passeggiato sul lungolago, preso un caffè a occhi quasi chiusi per il troppo sole, mangiato un maritozzo per colazione quando invece era ora di pranzo. Adesso è tutto uguale e allo stesso tempo diverso, con un sapore speciale (e diverse ore di sonno in meno).
Sono queste le giornate che mi danno la carica per affrontare la settimana. E allora buon lunedì a tutti (anche se nel mio 'fuso orario oggi è mercoledì ;-)