martedì 23 aprile 2013

Hummus di cicerchie e pentola a pressione, matrimonio riuscito?


Quando io e lo chef abbiamo deciso di convolare a nozze, ormai quasi sette anni fa, siamo stati un po’ tradizionalisti e abbiamo scelto di fare una classica lista nozze.

Piatti, posate, bicchieri, orpellame vario. Ricordo ancora l’elenco quasi infinito e l’ebbrezza provata aggirandomi per il negozio con la possibilità di scegliere qualsiasi cosa. Comporre la lista, infatti, è stata l’occasione giusta per dare libero sfogo alla nostra creatività e a un incontrollabile desiderio di riempire casa di oggetti, all’epoca ritenuti indispensabili.

Così, tornati dal viaggio di nozze e alle prese con l’apertura degli scatoloni, ci siamo ritrovati con un irrinunciabile affetta-avocado, con una pesciera che accomoderebbe tranquillamente un pescespada (attualmente abbiamo un tavolo per max 4 persone) e con bicchieri da degustazione di ogni foggia. Che volete farci, entusiasmo giovanile e manie di grandeur covano in ognuno di noi, la lista nozze ci ha solo permesso di manifestarle a pieno.

Se oggi - con la maturità della rodata padrona di casa (rido solo a scriverlo) - dovessi incoronare la regina della lista nozze, non avrei dubbi: la pentola a pressione!

mercoledì 17 aprile 2013

Chouquettes e tre anni insieme


I tre anni de La femme du chef sono arrivati senza che me ne accorgessi.
Incredibile, proprio io che sono mezza fissata con ricorrenze e compleanni.

Tre anni: un fiume di parole, centinaia d’immagini, tante ricette preparate in due diverse cucine accomunate dalle dimensioni esigue e dall’eccesso di accessori, i miei due commensali preferiti sempre più presenti ed esigenti, decine di persone incontrate virtualmente e poi – in alcuni casi – divenute parte della mia quotidianità, le amiche silenziose di sempre che leggono e mi chiamano per tirarmi le orecchie se dimentico qualcosa o se le trascuro.

martedì 9 aprile 2013

Crumble di mele e lamponi e la congiura dei "no"


Il momento è delicato, di quelli che necessitano di continue attenzioni.
Uno sbaglio e sei perduto per sempre. Un passo falso, una parola inappropriata o anche solo una smorfia non celata del viso possono vanificare mesi e mesi di duro lavoro.

No, no, no”.

Le mie orecchie sentono decine di negazioni ogni giorno, a ogni ora. Siamo entrati nella fase dei no, quel momento che – pare – attraversano tutti i bambini. Delizia e croce di sconsolati genitori che vedono trasformarsi gli amati pargoli in dittatori in erba.

Il più delle volte, per la verità, quei no escono dalla bocca di minichef senza un’apparente ragione, slegati dal contesto e dal momento. Come se per affermare se stesso e la sua volontà avesse bisogno di ripetere incessantemente quella piccola magica parolina.

venerdì 5 aprile 2013

Aprile tempo di…


È arrivato Aprile e, anche se in questa prima settimana la pioggia continua a battere sulle finestre e una sciarpa è sempre necessaria a scongiurare raffreddori,  è arrivata la primavera con il suo carico di verde, per lo meno in tavola!

È tempo di asparagi, fave, dei primi piselli freschi da sgranare e mangiare crudi sentendoli schioccare sotto i denti. Verdure da mangiare tutti i giorni scoprendole in nuove ricette e abbinamenti. Ho intravisto un mazzo di barba di frate al mercato e per quest’anno mi sono ripromessa di cucinarla in maniera diversa dalla solita insalata in agro.

Intanto, ad aprile, guardo ancora con sospetto i cestini di fragole, troppo perfette e lucide per avere un sapore vero.