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giovedì 31 agosto 2017

Tartellette alle prugne e mirtilli, per salutare dolcemente l'estate

È stato un lungo agosto. Anzi, è stata una lunga, lunghissima estate. 

Io e i bambini abbiamo vissuto da giugno a oggi in simbiosi, in giornate che si aprivano al primo richiamo della piccola per avvertirci che era l’ora di colazione e si chiudevano insieme alle pagine degli innumerevoli fumetti che hanno costellato le letture di minichef.
È stata un’estate trascorsa lontani dalla Sicilia, elemento che da un lato ha messo a tutti un po’ di malinconia, dall’altro ci ha spinto a essere più curiosi e intraprendenti, a organizzare gite fuori porta in luoghi prima mai considerati e a improvvisare mini vacanze ad alta quota, scoprendo la bellezza della montagna in quattro. Tanto faticosa, quanto rigenerante per lo spirito e il fisico. I pochi giorni passati in Engadina hanno confermato il bisogno che abbiamo tutti, grandi e piccoli, di ritrovare più spesso il contatto con la natura, abituati come siamo a scenari cittadini e a ritmi incalzanti. Forse si tratta della scoperta dell’acqua calda, ma io e lo chef ci siamo ripromessi di trovare nei prossimi mesi tempo (e voglia) per mettere la famiglia in auto e partire in direzione montagna, anche solo per una giornata da passare tra sentieri e rifugi.

martedì 11 luglio 2017

Curiosità e un pranzo mediterrano

Se dovessi definire alimentarmente i miei figli, potendo indicare un solo aggettivo non avrei molti dubbi e sceglierei “curiosi”.
Non hanno grandi timori, mostrano interesse verso nuovi colori, forme e consistenze e provano quasi tutti i cibi che gli proponiamo. Quasi, perché sono pur sempre bambini ed è normale (e giusto!) che abbiano alcune remore legate alle loro diverse età e al gusto personale, già definito sin da piccoli.
In ogni caso, nel post di oggi non volevo fare un elogio dei pargoli di casa, quanto condividere con voi una personale riflessione fatta qualche giorno fa. Ho passato due settimane da sola con loro fuori città - siamo letteralmente scappati dalla canicola milanese - e ciò ha significato la totale presa in carico dei loro bisogni alimentari da parte mia. Normalmente sono io a occuparmi della cena, mentre il pranzo è un’opera di concerto con lo chef; in questa minivacanza invece per la prima volta eravamo noi tre da soli: tre esseri umani da nutrire, di cui una con uno svezzamento (già ben avviato) in corso.

Ed è qui che torno al tema curiosità. Non so come sia per le altre pluri-mamme ma io a questo secondo giro di svezzamento ho abbandonato prestissimo tabelle, brodini monoverdura e passati indefiniti. Non che sia una sostenitrice di “polenta e spezzatino baby version”, per carità, ma diciamo che sto assecondando l’interesse della piccola per cibi più solidi e la mia necessità di non passare in cucina giornate intere. Perché, sono onesta, di imbastire pasti diversificati per ogni membro della famiglia non ho alcuna intenzione o per lo meno non voglio finire a cucinare “pastina al pomodoro per lui”-“passatino per lei”-“grigliatona per i genitori”, giusto per restare sul generico.
Ma è qui che la santa curiosità che mi salva! Perché se i figli provano tutto e tu sei una mamma un po’ annoiata in cucina, cosa si fa?

giovedì 15 settembre 2016

Settembre di liste, smoothie e di una storia (di vetro) lunga molto più di un’estate

In questi primi giorni di Settembre ho stilato come molti una lunga lista di impegni da rispettare, di appuntamenti da fissare o semplicemente di cose che desidero riempiano le settimane autunnali che verranno.
Il rientro dalle vacanze influisce senz’altro sulla “tendenza lista” ma, in più, gioca un ruolo preponderante quella che viene spesso definita la sindrome del nido alla quale, in pieno ottavo mese di gravidanza, spero mi sarà concesso cedere, facendomi travolgere in pieno dal conseguente istinto razionalizzante e organizzatore. Però, oltre alle incombenze da futura mamma bis (tipo trascorrere buona parte del weekend a lavare e stirare un intero micro corredino), vorrei trovare a Settembre tempo, voglia e sufficiente fantasia per dare seguito alle attività estive per le quali non si bada all’orologio, ma si lascia spazio solo a ciò che piace, all’improvvisazione (se serve) e alla condivisione con chi amiamo.

La mia estate 2016 ha avuto questi ritmi, lenti e rilassati, ed è stata costellata da piccoli, perfetti, attimi.

giovedì 1 settembre 2016

Il panino del buon rientro

Primo di Settembre, giornata che porta con sé l’inizio di nuovi lavori, della palestra, del corso di ceramica o crossfit che si sognava da tempo di iniziare e che – inesorabilmente – segna la fine del periodo estivo. Perché è vero che il calendario ci concede ancora una ventina di giorni d’estate, ma l’umore e le atmosfere sono già da tempo sulla modalità rientro, non trovate?

Settembre quest’anno porterà tante novità a cui abituarsi poco per volta e alla prima mancano davvero pochissimi giorni. Lunedì prossimo minichef tornerà a scuola, quella in cui ha frequentato la scuola materna, ma stavolta zainetto e felpa saranno appesi tra gli armadietti dei grandi, davanti alla porta di una nuova classe, la prima. Per lui il passaggio sembra naturale, in fin dei conti ha già conosciuto la sua maestra a giugno e molti dei compagni saranno gli stessi, io invece sto realizzando che vivrà (e vivremo noi di riflesso) un momento importantissimo della sua vita.
Ci pensavo già durante le vacanze e riflettevo sul fatto che fosse “l’ultima estate” da tanti punti di vista.

L’ultima con i Topolini sfogliati sul lettino del mare, continuando a chiederci “me lo leggi?”.
L’ultima di tuffi e nuotate già intraprendenti ma ancora con il bisogno di averci lì accanto a te, per appoggiarti a una spalla quando sei stanco o tenere una mano cercando di imparare come si nuota a rana.
L’ultima estate in tre.

martedì 9 agosto 2016

Idee last-minute per l'estate 2016

Siete già in vacanza o alle prese con gli ultimi giorni in città prima del meritato riposo? Dopo la vacanza in Sicilia io sono tornata alla base. Agosto per noi, olmai da alcuni anni, è un mese cittadino o comunque nordico e stanziale. Però, anche senza viaggi o mete esotiche da raggiungere, lo spirito vacanziero non ci molla e oggi vi lascio qualche idea per colorare la vostra estate, riempiendola di allegria.

Iniziamo dalla tavola, com’è giusto che sia in un foodblog. D’estate dovrebbe rispecchiare l’atmosfera di relax e vacanza, ornandosi di nuovi oggetti grazie anche alle attenzioni in più che possiamo riservarle con un po’ più di tempo a disposizione. Che siano fiori di campo disposti in barattoli o brocche di vetro, candele bianche accese a illuminare cene tra amici o nuove tovagliette segnaposto, ogni piccolo dettaglio renderà speciale e preziosa la vostra tavola. Se questi mesi sono per voi sinonimo di mare la collezione Mistral di Easy Life (5) è perfetta: piatti bianchi e blu con elementi decorativi a tema marino (conchiglie, stelle marine…) che vi faranno viaggiare anche solo guardandoli. Questa è la stagione giusta anche per osare con i colori e se organizzate un aperitivo, una festa o una merenda per i bambini potrete davvero sbizzarrirvi. Un’idea molto carina sono le soda bottle di zak!designs (1), disponibili in tanti colori e corredate di cannuccia, ideali per tè freddo, succhi di frutta, acque aromatizzate e tutte le bibite che non possono mancare a una vera festa di Ferragosto!

martedì 5 luglio 2016

Vermicelli con pomodorini arrosto e feta

Carboidrati mon amour.

Ormai ne sono cosciente e sono pronta a dichiararlo senza timori, pur prendendomi la libertà di affermare che il merito di questa passione estiva sia della bimba che mi scalcia in pancia reclamando quotidianamente la sua razione di carboidrati.
L’amore con la A maiuscola, la regina di cene o pranzi è naturalmente la pizza ma qui partivo già messa bene perché è una dipendenza che coltivo da anni! Se potessi, ricorrerei a giorni alterni a una buona pizza napoletana, concedendomi di tanto in tanto anche un trancio, alto e morbido, di pizza margherita in teglia colma di mozzarella filante e profumata di origano. Più saggiamente mi attesto sul consumo settimanale, complici anche alcune interessanti aperture milanesi che rendono più semplice la ricerca di una buona pizza.
A casa, invece, è la pasta a regalarmi quotidianamente un pezzetto di felicità. Preferibilmente accompagnata da un sugo fresco di pomodori come quello alla trapanese o da un condimento di verdure (la ricetta della pasta con zucchine e menta di mia nonna resta imbattibile) è la soluzione veloce per placare i morsi della fame improvvisa e per ricaricare le energie mie e di minichef dopo un’intensa giornata di mare. Non mancano le insalate di riso o il couscous con verdure che trovo comodi perché aiutano a ridurre al minimo l’impiego dei fornelli, e saranno utilissimi quando arriverà il caldo vero e proprio (arriverà?).

mercoledì 5 agosto 2015

Il gelo di mellone è il sapore della mia estate

I primi giorni in città dopo una vacanza sono sempre un po’ strani, io questa settimana mi sento frastornata, come se dovessi digerire il rientro, riabituare corpo e mente a ritmi che in realtà sono consueti ma che in sole due settimane ho dimenticato, persi tra un tuffo e un pranzo sotto l’ombrellone.
Non che la cosa riguardi solo me, tutto il contrario. Il mal di Sicilia affligge in egual misura, se non maggiore, anche chef e minichef, con quest’ultimo che si lascia in granitiche dichiarazioni del tipo: 
- io voglio andare a Palermo
- daddy portami dalla nonna

O mi pone quesiti dalla logica calzante e disarmante:
- ma se daddy deve lavorare, perché io e tu non siamo rimasti al mare?

Sentimenti di questa natura non possono essere contrastati, si tratta solo di trovare un modo per farli confluire in qualcosa di positivo, conservando per noi le emozioni felici che un luogo, una persona, una vacanza ci hanno regalato, cercando di tenere a bada malinconie e qualche lacrimone che può scappare.
L’antidoto alla tristezza che stiamo sperimentando in casa femme du chef prevede da circa una settimana una full immersion nei sapori siciliani, anzi palermitani (lo preciso prima di vedere scatenarsi orde di siciliani orientali – in primis la mia mamma!).

venerdì 31 luglio 2015

C'era una volta un biancomangiare… senza pensieri!

Giornata di partenze e arrivi, quella di oggi.
Trentuno del mese ed è pure venerdì, i presupposti per renderla l’inizio o la fine di qualcosa ci sono tutti.

Avvio di un viaggio, di una vacanza da tanto attesa, di settimane stacco da tutto e tutti per poi trovarsi a controllare compulsivamente il cellulare sulla spiaggia. Vi auguro, invece, di dimenticare il cellulare almeno per qualche ora, di aprire un libro nuovo, di restare sdraiati sul lettino sotto l’ombrellone senza fare nulla, passando i minuti semplicemente a guardarvi intorno, a origliare le conversazioni e le vite altrui.

Ultimo giorno del mese e fine delle vacanze per altri (inclusi chef, minichef e femme…). Valigie da disfare e quotidianità da recuperare con fatica perché, nonostante le migliori intenzioni, vallo a recuperare il buzzo buono quando attorno è tutto un fioccare di saluti e saracinesche che si abbassano.

A tutti, vacanzieri dal cuor leggero e cittadini un po’ corrucciati (inutile nasconderlo) in cerca di consolazione dedico la ricetta di oggi, una ricetta senza pensieri che spero vi porti leggerezza e dolcezza in quest’ultimo venerdì di luglio.

venerdì 24 luglio 2015

Estate 2015: le mie idee per lo shopping food

Com’è o come sarà la vostra estate?
Mare o montagna per le vacanze 2015?

Noi, per il secondo anno consecutivo, abbiamo optato per il mare palermitano e in questi giorni di grandissimo caldo stiamo beneficiando delle ferie in luglio dello chef. Arriverà agosto e ci sarà da affrontare il rientro in città proprio mentre tutti vanno via, ma per adesso è meglio non pensarci. Ora è solo vacanza, riposo, sole e quell’energia positiva che solo il mare riesce a trasmettere.

In sintonia con lo spirito felice e spensierato del periodo ho pensato di raccogliere in un post alcune idee per lo shopping food dell’estate. Ho scelto oggetti provati personalmente o che mi hanno colpito navigando in rete e girando per i negozi, il cui trait d’union è senz’altro il colore e l’allegria. Piccoli o grandi accessori che spero vi piacciano e possano essere utili suggerimenti per i vostri acquisti prima della partenza, per un regalo da fare o da farvi (del resto l’estate è la stagione perfetta per essere indulgenti con se stessi e premiarsi un po’, non trovate?).

giovedì 25 giugno 2015

Una pizza per l'estate (con verdure e burrata)

Buona estate minichef,
oggi finisce la scuola e da domani sarà vacanza, mare, estate.

Saranno risvegli meno concitati la mattina che mi regaleranno il tempo per stare un attimo in più a guardarti mentre dormi, sorprendendomi sempre per l'enorme spazio che le tue gambe lunghe occupano nel letto e per i piedoni, che lasci ciondolare fuori dalle lenzuola.
Potrò svegliarti io, rubando qualche mattina lo scettro della colazione al tuo daddy, giusto per deliziarmi con le tue guanciotte, morbide ancora come quando eri piccolissimo.
Avremo una lunga estate insieme noi due, dato che questo 2015 intenso ci ha leggermente scombinato i piani ma noi due - noi tre - sapremo organizzarci lo stesso.

venerdì 1 agosto 2014

Luglio e le ricette dell'orto


È ufficiale: sono in vacanza!

Stamattina ho inviato un articolo che era l’ultimo impegno ufficiale prima di staccare la spina e già il premere il testo “invia” mi ha dato una beata sensazione di tranquillità.
Se andrà tutto come previsto tra 4 giorni saremo in Sicilia a cercare quell’estate che fino a oggi abbiamo fatto fatica a riconoscere (tra piogge incessanti e temperature ballerine mi è sembrato di tornare a Parigi!) e a fare il pieno di famiglia, amici e tante cose buone che condividerò presto anche con voi.

Archivio questo luglio balordo con un bilancio più che positivo; se da un lato il trasloco è stato faticoso e ben lungi dall’essere concluso (siamo ancora in attesa - ahimè – di libreria e pezzi di armadio quindi gli scatoloni faranno parte dell’arredo fino a settembre…), dall’altro sono riuscita a ritagliarmi spazio e tempo per me e i miei due uomini. Saggia è stata la decisione di trasferire postazione lavoro e figlio fuori città, scappando letteralmente dai ritmi degli ultimi mesi.

martedì 8 luglio 2014

Casa nuova!



Signore e signori ce l’abbiamo fatta: abbiamo traslocato!

C’è stato un momento in cui cambiare casa mi è sembrato davvero impossibile, la conclusione della ristrutturazione aveva assunto infatti connotati di miticità, invece siamo riusciti a portare a termine quest’impresa titanica, non senza fatica, svariati mal di pancia e notti insonni.

Oggi vi scrivo da casa nuova, con la maggior parte delle nostre cose ancora negli scatoloni - cui sto imparando a volere bene – ma la nuova vita è iniziata e sa di pittura fresca e intonaco, di piastrelle luccicanti e parquet immacolato. Ha la voce di minichef che entusiasta esplora le stanze con la gioia dei suoi tre anni (a lui devono sembrare immense), ha il suono di un citofono che dobbiamo imparare a riconoscere (o lasceremo i nostri ospiti ad attenderci al portone per ore) e di una strada diversa con i suoi negozianti, abitanti, con le auto che passano. Tutti loro in queste sere d’estate mi fanno compagnia e adesso che il tavolo da cui scrivo è vicinissimo alle finestre aperte posso sbirciare nelle case altrui, prendo le misure del nuovo vicinato.

venerdì 2 maggio 2014

Finta panzanella di riso


Tra un’infilata di ponti, settimane fin troppo corte e vacanze che arrivano e finiscono in un batter di ciglia, siamo arrivati al primo venerdì di maggio.

Ne parlavamo qualche giorno fa in famiglia: per noi – quelli siculi s’intende – questo è il periodo delle prime scampagnate, degli arrosti e mangia collettivi che iniziano accendendo la carbonella sempre troppo tardi (perché in vacanza mica vorrai puntare la sveglia alle 7!) e finiscono con l’intera compagnia che migra a casa di qualcuno per ripararsi dal freddo, dalla pioggia improvvisa o semplicemente per mettere su un pentolone d’acqua per una spaghettata serale. Sono i giorni dedicati agli amici, in cui da adolescenti si apprezzano i primi momenti di libertà e socialità. Gli esperimenti culinari collettivi che partono con intenzioni d’alta cucina (quante serate passate a progettare pranzi dai menù improbabili…) e naufragano felicemente in spaghettate aglio olio e peperoncino e maxi bruschette al pomodoro.

mercoledì 28 agosto 2013

Cartoline dalla montagna


Inaspettatamente l’agosto che sta per finire lo ricorderò per la scoperta e riscoperta della montagna.

Mi piace la montagna. Ne apprezzo il silenzio, il fruscio degli alberi mentre il vento s’infila tra le fronde, la maestosità delle cime grezze quando improvvise spuntano da una nuvola.

Pregusto questa sensazione di pace già prima di partire e, qualunque sia la meta, attendo impaziente il momento per me migliore del viaggio quando, abbandonata l’autostrada, il paesaggio improvvisamente muta. Cavalcavia e lunghi rettilinei di cemento lasciano il passo a stradine tortuose che s‘inerpicano sul fianco delle montagne. Case con i gerani rossi alle finestre e le imposte di legno scuro spuntano come funghi.

giovedì 27 giugno 2013

Involtini di melanzana e Tête de Moine


Io e minichef siamo da qualche giorno in Liguria. Una piccola vacanza solo noi due che non è ancora la vacanza con la V maiuscola, ma costituisce già una boccata d’aria fresca in questo giugno di un’estate tutta da definire. I ritmi sono quelli classici del mare con i bambini piccoli ai quali, nonostante la parentesi siciliana del 2012, ancora non sono del tutto avvezza. Non che sia un’amante della tintarella a oltranza o delle maratone sulla spiaggia, però nella vita pre-figlio ombrelloni e lettini non mi vedevano mai prima delle dieci e di solito sfoggiavo gli occhiali da sole d’ordinanza. Quelli non mancano nemmeno adesso che ai bagni (e ci tengo a sottolineare l’uso del termine nordico) arrivo ben prima delle nove dopo un’indispensabile sosta-caffè al bar. 

Ma nonostante le sveglie all’alba ci stiamo divertendo, lo ammetto.

venerdì 21 giugno 2013

Insalata di riso per l'estate di minichef



Primo giorno d’estate e ultimo d’asilo nido per minichef.

Dopo nove mesi oggi vado a prendere un bambino sicuramente differente da quello che accompagnai la prima volta a Settembre. Non sono solo i centimetri in più, i capelli cresciuti che vanno un po’ da tutte le parti o i piedoni che nel giro di qualche tempo saranno grandi come quelli della mamma. È che adesso, sulla strada del ritorno, è minichef a parlare. Sceglie le parole e mi racconta con frasi sconnesse e buffe dei treni, dei colori o dei compagni con cui ha trascorso la giornata. Il più delle volte lo comprendo solo io e a questo piccolo privilegio, che finirà quando come per magia le incertezze linguistiche si volatilizzeranno, mi tengo stretta stretta.

Settembre arriverà presto con una grande avventura tutta per lui, la scuola materna. Adesso però è ancora il tempo del mio minichef piccolo, del bimbo che conosco nelle sottili pieghe del carattere che questi mesi di nido hanno felicemente contribuito a formare, del buongustaio con cui condivido le cene e dalla cui forchetta ladruncola devo spesso difendere il mio piatto.

venerdì 28 settembre 2012

Pomodori gratinati


Dal mercato ieri è arrivata la prima zucca dell’autunno, dalla polpa soda di un bell’arancione acceso. Devo ancora decidere come cucinarla, probabilmente finirà in un risotto o in una vellutata. Vorrei provare anche a replicare la zucca all’agro di mia mamma ma non riesco mai a trovare la varietà giusta per questa ricetta, ossia una zucca molto soda che non si sfaldi in cottura… suggerimenti?

Sto divagando, perché in realtà oggi vi lascio un’ultima ricetta estiva con gli amati pomodori poi per un po’ il rosso abbandonerà queste pagine virtuali. Dopo la focaccia e la passata è il turno dei pomodori gratinati.

lunedì 17 settembre 2012

Il profumo della passata



Se è vero che ogni cucina ha il suo odore distintivo, carico dei gusti e della personalità di chi ha il controllo dei fornelli, la stessa cosa può estendersi facilmente a un pianerottolo, un intero palazzo, talvolta anche un quartiere. C’è chi sostiene di “riconoscere” una città appena ci mette piede, semplicemente facendosi guidare dal naso e, a pensarci bene, forse ha ragione. Per molti anni sono andata a lavoro in metropolitana prendendo la linea rossa, la più antica di Milano. Immersa in un libro o semplicemente troppo schiacciata per poter a distinguere le fermate, riuscivo però a capire quando arrivavamo a San Babila grazie al profumo di brioches appena sfornate che – districandosi tra scale mobili e passeggeri frettolosi – raggiungeva l’interno del vagone. Era un piccolo rituale che mi dava la carica per il giorno da affrontare anche senza bisogno di addentare le profumate brioches (che nella maggior parte dei casi erano surgelate…ahimè).

mercoledì 12 settembre 2012

La focaccia dell'estate

Eccomi di nuovo qui, a Milano, dopo cinque (quasi sei) settimane, quaranta lunghissimi giorni che scriverlo neanche basta. Vacanze che lentamente sono passate riempiendosi di mare, giochi, abbronzatura da record, uno spavento che ricorderemo per un po’ e tanto tempo passato in famiglia. Con mamma e papà, nonna e nonno. Questione di prospettive.

 
Cinque settimane piene ma senza programmi. Sono partita agguerrita con il buon proposito di usare il tempo libero in ogni momento, facendo anche tutte quelle cose che normalmente finiscono in coda, tipo mettersi sempre la crema idratante dopo la doccia, fare le cornici concentriche della settimana enigmistica, comprare e leggere fino all’ultima riga l’intera proposta editoriale dell’edicola sotto casa.

venerdì 13 luglio 2012

Summer pudding


Noto che i dolci non fanno capolino sul blog da qualche tempo. Non posso neanche accampare la scusa del forno spento dato che da quando Laria abita nel frigorifero di casa nostra tra pizze e focacce sembra la festa del carboidrato. Il fatto è che d’estate se voglio un dolce per me esiste quasi esclusivamente il gelato. Nocciola, crema, limone o pesca: datemi un cono e sono a posto. Eppure, ci sono paesi in cui il gelato non è proprio specialità nazionale e - oltre a invidiarcelo - hanno trovato delle alternative. Voi lo sapevate che il Summer pudding è un tipico dolce estivo inglese?

Io alla parola pudding associo sempre la tipica versione natalizia che sinceramente deve ancora fare breccia nel mio cuore. Troppi canditi, troppe uvette, troppo di tutto e soprattutto così compatto e asciutto che neanche la crema servita in accompagnamento riesce nel miracolo della morbidezza. Forse sono stata sfortunata, certamente non ho mai avuto l’onore di assaggiare un vero Christmas pudding fatto in casa, fatto sta che il pudding invernale per me rimane un’incognita.