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giovedì 27 giugno 2013

Involtini di melanzana e Tête de Moine


Io e minichef siamo da qualche giorno in Liguria. Una piccola vacanza solo noi due che non è ancora la vacanza con la V maiuscola, ma costituisce già una boccata d’aria fresca in questo giugno di un’estate tutta da definire. I ritmi sono quelli classici del mare con i bambini piccoli ai quali, nonostante la parentesi siciliana del 2012, ancora non sono del tutto avvezza. Non che sia un’amante della tintarella a oltranza o delle maratone sulla spiaggia, però nella vita pre-figlio ombrelloni e lettini non mi vedevano mai prima delle dieci e di solito sfoggiavo gli occhiali da sole d’ordinanza. Quelli non mancano nemmeno adesso che ai bagni (e ci tengo a sottolineare l’uso del termine nordico) arrivo ben prima delle nove dopo un’indispensabile sosta-caffè al bar. 

Ma nonostante le sveglie all’alba ci stiamo divertendo, lo ammetto.

martedì 23 aprile 2013

Hummus di cicerchie e pentola a pressione, matrimonio riuscito?


Quando io e lo chef abbiamo deciso di convolare a nozze, ormai quasi sette anni fa, siamo stati un po’ tradizionalisti e abbiamo scelto di fare una classica lista nozze.

Piatti, posate, bicchieri, orpellame vario. Ricordo ancora l’elenco quasi infinito e l’ebbrezza provata aggirandomi per il negozio con la possibilità di scegliere qualsiasi cosa. Comporre la lista, infatti, è stata l’occasione giusta per dare libero sfogo alla nostra creatività e a un incontrollabile desiderio di riempire casa di oggetti, all’epoca ritenuti indispensabili.

Così, tornati dal viaggio di nozze e alle prese con l’apertura degli scatoloni, ci siamo ritrovati con un irrinunciabile affetta-avocado, con una pesciera che accomoderebbe tranquillamente un pescespada (attualmente abbiamo un tavolo per max 4 persone) e con bicchieri da degustazione di ogni foggia. Che volete farci, entusiasmo giovanile e manie di grandeur covano in ognuno di noi, la lista nozze ci ha solo permesso di manifestarle a pieno.

Se oggi - con la maturità della rodata padrona di casa (rido solo a scriverlo) - dovessi incoronare la regina della lista nozze, non avrei dubbi: la pentola a pressione!

mercoledì 5 dicembre 2012

Ricette per Natale: mousse di prosciutto e pistacchi


La nonna dello chef non era una gran cuoca.

Intendiamoci, era una perfetta donna del suo tempo: moglie e mamma impeccabile, le redini di casa in mano e quel sapere fatto al tempo stesso di uno spiccato senso pratico e di una leggerezza che oggi si fa fatica a ritrovare.

Ha cresciuto due figli, viziato svariati nipoti ma no, la cucina non era proprio il suo forte. Complice un marito piuttosto monotono nella dieta (si racconta che a un certo punto della sua vita decise di cenare ogni santo giorno con prosciutto cotto e una tazza di latte e nessuno riuscì mai a farlo desistere dai suoi intenti), la nonna si destreggiava tra i fornelli con il poco amore che noia e routine avevano portato nella sua vita culinaria.

Eppure una volta l’anno anche lei indossava felice il grembiule, pur non levando le perle da perfetta sciura, e sfornava manicaretti le cui ricette sono state tramandate alle nuore e, oggi, ai nipoti. Non saprei se era la magia del Natale a infonderle sicurezza e desiderio di prendersi cura della sua famiglia anche attraverso la tavola, so per certo che ogni venticinque Dicembre il vitello tonnato, il paté di tonno e la mousse di prosciutto venivano servite ai commensali pronti a chiudere un occhio di fronte alla ripetitività delle ricette perché felici di vederla aggirarsi sicura tra la cucina e la sala da pranzo.

lunedì 26 novembre 2012

Ricette per Natale: rotelle al caprino e trota salmonata


Manca un mese a Natale e devo ancora decidere se la cosa mi rende euforica o terrorizzata. Negli ultimi giorni non ho avuto tempo di pensarci, so soltanto che un biglietto aereo è stato fatto quindi quest’anno, comunque vada, sarà un Natale lontano dai fornelli. Per lo meno da quelli di casa nostra.

So per certo, però, che avrò voglia anch’io di aiutare a cucinare per pranzi, cene, merende e qualsiasi occasione buona per incontrarsi e festeggiare con le persone più care. Il caos che si genera nelle case è pieno di energia, di ore che scappano veloci riempiendosi di appuntamenti. Nel duemiladodici desidero prendere la carica positiva che quest’euforia natalizia porta, lasciando scivolare tensioni e stanchezza.

So anche che nelle prossime settimane si moltiplicheranno i messaggi e le telefonate di chi mi chiede un’idea, un suggerimento o semplicemente una dritta (preferibilmente confermata dallo chef!). Siccome mi rallegra sempre poter essere d’aiuto quando si tratta di cibo - ancor di più quando si avvicina Natale - ho pensato di scandire i trenta giorni che mancano al venticinque Dicembre con una serie di post a tema.  

venerdì 20 luglio 2012

La tartina suprema


Chissà cosa ne penserebbe “lui” se sapesse di essere finito su una semplice fetta di pane. Certo, a fargli compagnia c’è del formaggio, una verdurina tonda e pizzicorina, un filo d’olio quello buono, una macinata di pepe (ma non troppo che altrimenti potrebbe irritarsi). “Lui” è abituato a ben altri rituali, in certi casi riceve addirittura dei titoli onorifici…

mercoledì 6 giugno 2012

La prima cena all’aperto


Se il calendario annuncia trionfante l’inizio di giugno e il meteo risponde con giornate calde e soleggiate come rispondergli se non organizzando la prima cena fuori? 

È un po’ un azzardo, lo sappiamo, ma noi impavidi golosi sfidiamo la sorte e – rassicurati da un maglioncino casualmente comparso vicino alle sedie – apparecchiamo fuori. Del resto perché dovremmo rinunciare a quei momenti di felice incertezza, quando il vento che s‘insinua tra tavolo e tovaglia e il sole che si nasconde tra le montagne ci fanno sentire un brivido sulle braccia? La prima cena fuori ha il sapore della vacanza, di uno spazio rubato alla routine per immaginare di essere altrove, di un tempo più lungo che ci regaliamo con le persone che amiamo.