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venerdì 13 aprile 2018

Otto (7+1) e un brownie alle noci


Un ricco cubotto di brownie con gherigli di noci croccanti che fanno capolino a spezzare l’intensa morbidezza del cioccolato: è così che ho deciso oggi di festeggiare con voi l’ottavo compleanno del blog. 
Otto anni sono tanti, tantissimi. Anni di parole scritte, ricette provate e riprovate, piatti entrati nel ricettario domestico o abbandonati per strada, foto studiate e istantanee nate per caso, parole lasciate in frammenti di video sui social e in questa “casa” che mi accoglie da così lungo tempo. Peraltro, oltre a essere un venerdì 13 che porta con sé una buona dose di scaramanzia da esorcizzare, questo compleanno – riflettevo qualche giorno fa – è ancor più particolare perché racchiude la somma degli anni dei miei bambini. 

Otto uguale a sette più uno. 

Otto anni che racchiudono tutti i cambiamenti che questi due esserini hanno portato nella mia vita: le centinaia di cene preparate anche quando la voglia di accendere i fornelli scarseggiava, i caffè messi sul fuoco alle sei di mattina, i planning settimanali per sincronizzare i menù di tutti i membri della famiglia, la passione per la pizza che evidentemente fa parte del dna che gli ho trasmesso insieme ai riccioli e a uno spiccato senso del ritmo.

giovedì 31 agosto 2017

Tartellette alle prugne e mirtilli, per salutare dolcemente l'estate

È stato un lungo agosto. Anzi, è stata una lunga, lunghissima estate. 

Io e i bambini abbiamo vissuto da giugno a oggi in simbiosi, in giornate che si aprivano al primo richiamo della piccola per avvertirci che era l’ora di colazione e si chiudevano insieme alle pagine degli innumerevoli fumetti che hanno costellato le letture di minichef.
È stata un’estate trascorsa lontani dalla Sicilia, elemento che da un lato ha messo a tutti un po’ di malinconia, dall’altro ci ha spinto a essere più curiosi e intraprendenti, a organizzare gite fuori porta in luoghi prima mai considerati e a improvvisare mini vacanze ad alta quota, scoprendo la bellezza della montagna in quattro. Tanto faticosa, quanto rigenerante per lo spirito e il fisico. I pochi giorni passati in Engadina hanno confermato il bisogno che abbiamo tutti, grandi e piccoli, di ritrovare più spesso il contatto con la natura, abituati come siamo a scenari cittadini e a ritmi incalzanti. Forse si tratta della scoperta dell’acqua calda, ma io e lo chef ci siamo ripromessi di trovare nei prossimi mesi tempo (e voglia) per mettere la famiglia in auto e partire in direzione montagna, anche solo per una giornata da passare tra sentieri e rifugi.

venerdì 31 luglio 2015

C'era una volta un biancomangiare… senza pensieri!

Giornata di partenze e arrivi, quella di oggi.
Trentuno del mese ed è pure venerdì, i presupposti per renderla l’inizio o la fine di qualcosa ci sono tutti.

Avvio di un viaggio, di una vacanza da tanto attesa, di settimane stacco da tutto e tutti per poi trovarsi a controllare compulsivamente il cellulare sulla spiaggia. Vi auguro, invece, di dimenticare il cellulare almeno per qualche ora, di aprire un libro nuovo, di restare sdraiati sul lettino sotto l’ombrellone senza fare nulla, passando i minuti semplicemente a guardarvi intorno, a origliare le conversazioni e le vite altrui.

Ultimo giorno del mese e fine delle vacanze per altri (inclusi chef, minichef e femme…). Valigie da disfare e quotidianità da recuperare con fatica perché, nonostante le migliori intenzioni, vallo a recuperare il buzzo buono quando attorno è tutto un fioccare di saluti e saracinesche che si abbassano.

A tutti, vacanzieri dal cuor leggero e cittadini un po’ corrucciati (inutile nasconderlo) in cerca di consolazione dedico la ricetta di oggi, una ricetta senza pensieri che spero vi porti leggerezza e dolcezza in quest’ultimo venerdì di luglio.