Nel mondo ideale i weekend sono fatti per dormire, leggere, fare passeggiate, vedere amici, mangiare, provare nuove ricette, infornare dolci e gustarli in compagnia, preferibilmente bevendo una fumante tazza di tè. Nel mondo reale, però, i weekend non durano più di 48 ore e bisogna farci stare dentro un po’ tutto, da bravi equilibristi.
Sabato e domenica scorsi noi, eccezionalmente in formazione completa grazie a un provvidenziale riposo dello chef, abbiamo: dormito, passeggiato, lavorato, preparato una pasta al tonno per il pranzo del sabato alle due e mezza (facciamo quasi tre), partecipato a una festa di compleanno a tema Frozen dalla quale minichef è uscito affermando “La mia torta quest’anno la voglio nera, con Darth Vader in cima e con i cristalli. Neri” (ho tre mesi di tempo per lavorarci sopra…), ci siamo concessi una cena fuori a due dopo almeno sei mesi, abbiamo mangiato il tiramisù preparato dallo chef mentre io e minichef addobbavamo casa e decoravamo l’albero di Natale. Insomma, non si può dire che ce ne siamo stati con le mani in mano.