mercoledì 31 luglio 2013
Biancomangiare e voglia di Sicilia
Quando i terribili due saranno finiti di me probabilmente resteranno solo briciole.
Ok, siamo quasi arrivati al giro di boa del mezzo anno quindi davanti a noi ci sono soltanto (soltanto?!?) altri sei mesi da affrontare ma al momento il traguardo dei tre anni mi appare come una meta lontana e di arduo raggiungimento.
Non ho ancora capito bene cosa stia accadendo a minichef ma le giornate stanno diventando terribilmente complicate. Improvvisamente sta sfoderando tutto un repertorio fatto di capricci, dispetti, richieste continue di attenzione che cozzano con il suo abituale comportamento. Il caldo torrido non aiuta, anzi accentua la noia in certi lunghi pomeriggi trascorsi chiusi in casa con le serrande abbassate e l’aria condizionata che ronza incessantemente.
martedì 23 luglio 2013
La mia ALMA Summer School
Entrare nelle aule di ALMA è stato come essere catapultati in un mondo parallelo. Il tempo si è dilatato e accorciato contemporaneamente. A tratti, ho avuto l’impressione di essere stata risucchiata in un luogo in cui le ore scorrevano più lente e mi sembrava di essere lì da sempre. In altri momenti, invece, era come se le lezioni si susseguissero l’una dopo l’altra e la fine del corso incombesse quasi minacciosa.
Sono state giornate dense, è fuori discussione. Cariche di nozioni e spunti di riflessione. Ore in cui non c’era più tempo per blog o social network ma solo per il silenzio, con le orecchie pronte a cogliere ogni sillaba, gli occhi attenti ai singoli gesti degli chef.
martedì 16 luglio 2013
ALMA Summer School: primo giorno
Il mio primo giorno in ALMA è stato caratterizzato da quell’energia – quasi elettricità – che avevo immaginato negli scorsi giorni. I ragazzi sono quaranta e quando si muovono in gruppo sembrano mille, in divisa appaiono inizialmente tutti uguali ma basta sentirli parlare un attimo per riconoscere accenti, cadenze di ogni parte d’Italia.
Il primo giorno di scuola è stato tutto un leggere programmi, fare domande su lezioni e orari, squadrare da cima a fondo le aule e gli allievi degli altri corsi con l’impazienza di chi non vede l’ora di essere protagonista di quel programma che al momento è solo su un foglio di carta.
lunedì 15 luglio 2013
Prune Square Cake, si torna a scuola!
La torta che vedete nelle foto credo sia stata la prova generale dell’esperienza che sto per fare e non vedo l’ora che inizi.
Ho preparato la Prune Square Cake, infatti, in un vero laboratorio di pasticceria - quello di California Bakery a Milano – seguendo le precise indicazioni dell’insegnante Michela. In poco meno di due ore ho mescolato, tagliato, sbriciolato, incorporato, assemblato, infornato. Il tutto rigorosamente a mano ma con la grande comodità di trovarmi tutti gli ingredienti pesati e pronti nelle rispettive ciotole (agio non da poco) nonché con la facilità che gli spazi di una vera cucina professionale danno (ampi piani di lavoro e lavello gigante in primis).
Prova generale dicevo, perché questa settimana di ore in cucina ne passerò davvero tante. Sto per prendere un treno che mi porterà a Colorno, vicino Parma, e precisamente ad ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana fondata da Gualtiero Marchesi dove frequenterò l’edizione 2013 della Summer School. Una settimana di full immersion nella cucina italiana: lezioni teoriche e pratiche di cucina e pasticceria, uscite didattiche (del resto la zona merita escursioni alla scoperta delle delizie locali) e una Masterclass in cui andrà preparato e servito un menu di gala sotto la guida dello Chef e del Maître.
martedì 9 luglio 2013
Estote Parati: la sangria che voleva essere uno spritz
Quando ero scout, ai tempi dell’adolescenza, due parole facevano spesso capolino nelle mie giornate. “Estote Parati”, siate pronti.
Un motto semplice e chiaro che non lascia spazio a fraintendimenti, pur aprendo infinite possibilità d’interpretazione e applicazione concreta di questo principio.
Mi è tornato in mente in un attimo di sconforto ieri sera, alle prese con una foto che proprio non ne voleva sapere di riuscire. Avete mai fotografato il ghiaccio? Io no ed è davvero complicato, specie se la temperatura domestica veleggia sui trenta gradi. Ho anche cercato una soluzione pratica sull’unico manuale di food styling che posseggo (pessima foodblogger, I know…) ma il capitolo dedicato alle bevande fredde inizia con un laconico “Munitevi di cubetti di ghiaccio sintetico”. Sob.
venerdì 5 luglio 2013
Ricette e consigli di mare
Siamo a casa da un paio di giorni. La valigia è già disfatta, i teli da spiaggia si stanno asciugando e attendono di essere riposti, i nostri volti non proprio abbronzati rivelano però traccia di un timido passaggio al sole e sembrano senz’altro più sani e rilassati.
Da questi dieci giorni al mare, prima vera vacanza marittima in un contesto diverso dalla Sicilia, ho imparato alcune semplici ma utili cose.
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