lunedì 29 settembre 2014

Torta morbida al limone e yogurt per i tipi assonnati come noi


Tra le mura di questa casa non siamo fatti per i risvegli imposti, specialmente quando comportano lucidità e attività ben prima delle otto del mattino. Quando fuori è ancora buio o s’intravede appena un timido accenno di sole, l’unico posto in cui desidero trovarmi è a letto, possibilmente sotto un bel piumone soffice. Per me è sempre stato così, evidentemente il mio metabolismo, il mio DNA, le circostanze (chiamiamole come preferite) mi portano naturalmente a preferire le ore serali, a sentirle più inclini al mio essere e ad aiutarmi a sfruttarle al meglio. Lo sanno le mie amiche, con cui spesso le migliori chiacchierate avvengono al telefono ben dopo le 23.00, lo ha capito lo chef che si è abituato a trovarmi sempre sveglia al suo rientro dal lavoro.

Io lo so che lì fuori c’è un universo da scoprire fatto di persone attive già alle sei del mattino, di energici lavoratori che negli anni hanno modificato il loro orologio biologico per rendere fruttuose le prime ore di una nuova giornata. L’edicolante che sistema con precisione i giornali, il barista che sforna brioche per silenziosi clienti, quelli del “cappuccio e cornetto” consumato ascoltando la radio, leggendo il giornale e buttando un occhio distratto alla tv nell’angolo di una tavola fredda. Le mamme bioniche, che alle sette hanno già pianificato la giornata di tutta la famiglia, preparato la merenda per i figli e possibilmente sono già vestite, truccate e pettinate. Chapeau, io non ci riesco proprio.

venerdì 12 settembre 2014

#Trattiamocibene, preziosi consigli di benessere

Quest’anno, come vi dicevo la settimana scorsa, ho cercato di iniziare Settembre senza il solito fardello di buoni propositi destinati a essere dimenticati e disattesi prima ancora di arrivare al giro di boa di metà settembre. Niente diete improvvisate iniziate il primo del mese (che poi quest’anno cadeva anche di lunedì, un vero flagello) o fulminei innamoramenti per lo sport.

Ciò non vuol dire che me ne stia in panciolle, sprofondata nel divano a rimpinzarmi di leccornie. 
Ho giocato però d’anticipo e iniziato a pensare di più a me stessa, a prendere qualche buona abitudine quotidiana, nel momento in cui di solito ci si rilassa, ovvero in vacanza. Perché, a pensarci bene, è proprio durante le meritate ferie che abbiamo più tempo per noi e per regalarci attimi di benessere, che esso sia sportivo, di bellezza o a tavola (ça va sans dire). Dalla teoria alla pratica è stato, per una volta, piuttosto facile perché a luglio ho trascorso una giornata intera con dei veri maestri di benessere. Insieme ad altre 5 blogger (Paola, Mara, Valentina, Eleonora e Anna con cui ho molto ghignato, tra un esercizio e l’altro) sono stata ospite di Dietor in una villa alle porte di Milano per imparare come prendermi cura di me attraverso piccoli gesti quotidiani che, sinceramente, mi sento di consigliarvi.

giovedì 4 settembre 2014

Cose di Sicilia (le vacanze, un articolo e un piatto di linguine)

Lo ammetto, all’idea che siamo già nel bel mezzo della ripresa autunnale devo ancora abituarmi. Ogni mattina da ormai quattro giorni il calendario mi avvisa che Settembre è iniziato, portandosi dietro gli elenchi di cose da fare, attività da iniziare, progetti e buoni propositi.

Ecco, questo è quanto formalmente ci si aspetta da ognuno di noi.
Io però sto facendo molta più fatica del solito a riprendere il ritmo, come se dovessi smaltire un jetlag o più semplicemente come se mi aspettassi da un momento all’altro di vedere le lancette dell’orologio tornare indietro e fermarsi al primo di agosto, per ritrovarmi nelle tre settimane di vacanza di un’estate strana ma senz’altro da ricordare. 

Abbiamo attraversato in auto lo stivale intero per raggiungere la Sicilia, una scelta dettata dalla necessità di essere autonomi che ci ha fatto apprezzare ancor di più il raggiungimento della meta. Smaltita la fatica del viaggio, sono stati giorni di semplicità e riscoperta, cadenzati da quell’indulgenza che a mio avviso dovrebbe caratterizzare le vere vacanze.