Visualizzazione post con etichetta Pasta. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Pasta. Mostra tutti i post

martedì 5 luglio 2016

Vermicelli con pomodorini arrosto e feta

Carboidrati mon amour.

Ormai ne sono cosciente e sono pronta a dichiararlo senza timori, pur prendendomi la libertà di affermare che il merito di questa passione estiva sia della bimba che mi scalcia in pancia reclamando quotidianamente la sua razione di carboidrati.
L’amore con la A maiuscola, la regina di cene o pranzi è naturalmente la pizza ma qui partivo già messa bene perché è una dipendenza che coltivo da anni! Se potessi, ricorrerei a giorni alterni a una buona pizza napoletana, concedendomi di tanto in tanto anche un trancio, alto e morbido, di pizza margherita in teglia colma di mozzarella filante e profumata di origano. Più saggiamente mi attesto sul consumo settimanale, complici anche alcune interessanti aperture milanesi che rendono più semplice la ricerca di una buona pizza.
A casa, invece, è la pasta a regalarmi quotidianamente un pezzetto di felicità. Preferibilmente accompagnata da un sugo fresco di pomodori come quello alla trapanese o da un condimento di verdure (la ricetta della pasta con zucchine e menta di mia nonna resta imbattibile) è la soluzione veloce per placare i morsi della fame improvvisa e per ricaricare le energie mie e di minichef dopo un’intensa giornata di mare. Non mancano le insalate di riso o il couscous con verdure che trovo comodi perché aiutano a ridurre al minimo l’impiego dei fornelli, e saranno utilissimi quando arriverà il caldo vero e proprio (arriverà?).

domenica 11 ottobre 2015

Appuntamento a Host 2015

Pane, pizza, pasta. Se come me siete degli estimatori dei carboidrati, se tempi di lievitazione, forza della farina, idratazione sono argomenti che vi affascinano e spingono a cercare sempre nuove informazioni, prendete l’agenda e segnate queste date.

Dal 23 al 27 Ottobre, infatti, si svolgerà a Milano Host, la manifestazione internazionale dedicata al mondo della ristorazione e dell’ospitalità che è giunta quest’anno alla trentanovesima edizione. Saranno tanti i temi esplorati da aziende e operatori del settore nel corso dei numerosi convegni, seminari e degustazioni che animeranno le giornate di fiera. 6 i settori protagonisti nei 14 padiglioni: Ristorazione Professionale, Gelato/Pasticceria, Caffè/Tea, Bar/Macchine caffè/Vending, Arredo e Tavola e, appunto, Pane/Pizza/Pasta.

Ho studiato attentamente il programma per organizzare al meglio la giornata che passerò a Host e ho già segnato alcuni appuntamenti interessanti che credo tracceranno il futuro di un settore in continua evoluzione, caratterizzato da una costante ricerca della qualità e di nuove tecniche di lavorazione, cottura e conservazione; settore attorno al quale ruota anche in Italia un’importante fetta della ristorazione moderna (perché parlare di “semplice” pizza è oramai riduttivo).

venerdì 17 luglio 2015

Mezze penne rigate con sugo di ciliegino e zucchine bianche

Il mio abbraccio, che quando eri neonato era culla, conforto nelle notti agitate, tranquillità di un respiro condiviso.
Cappellino e crema solare, rincorrendoti sulla sabbia rovente perché sei sfuggente e mi tocca essere più cocciuta di te per acciuffarti e spalmarti per benino.
La mano stretta forte, guarda a destra, poi a sinistra prima di attraversare!.
La cintura del seggiolino in auto sempre allacciata.
Il lenzuolino fresco tirato su nelle notti estive per coprire un piedino penzolante dal letto.

Nei primi quattro anni da mamma la mia vita si è riempita di piccoli gesti per proteggerti, per rendere il mondo in cui ti muovi più sicuro, senza per questo privarti della possibilità di esplorarlo liberamente. Gesti nuovi che, pian pianino, sono diventati normalità o scelte già consolidate della mia vita “prima” che però adesso faccio con una nuova consapevolezza.

Quante ore ho passato a scegliere con la meticolosità degna di uno studio scientifico le verdure del tuo primo brodino o impegnata davanti a uno scaffale a leggere ingredienti, osservare etichette, forme e colori dei contenitori, scegliendo i sapori con cui riempire la tua vita.

giovedì 20 novembre 2014

Un gioco e una ricetta. Noi, insieme, per "Accolti da Subito"

Oggi è la Giornata Internazionale dei Diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza ed eccezionalmente il post che state leggendo è “a quattro mani”. Le mie, che digitano sulla tastiera e hanno cucinato e fotografato la ricetta di oggi, e quelle più piccole di minichef, sempre più affusolate e meno da bebè, che attivamente ha partecipato al progetto di cui vogliamo parlarvi.

Insieme, io e lui, perché per parlare di famiglia, amore, accoglienza non potevamo che essere uniti.
Per noi è naturale, per noi sono proprio la condivisione, l’unione, la presenza a fare famiglia ma non è così sempre, non lo è per tutti i bambini. 

In Italia e nel mondo sono tantissimi i bambini abbandonati (oltre 160 milioni) che hanno “solo” bisogno di essere accolti, di una famiglia, di amore. 
Per aiutare chi li aiuta – perdonate il gioco di parole – abbiamo aderito ad “Accolti da subito”, l’iniziativa promossa da Ai.Bi. Amici dei Bambini e Subito.it. Da oggi e fino a Natale basterà collegarsi alla pagina Internet dedicata all’iniziativa (a questo link) e inserire un annuncio nella categoria “Tutto per i bambini” mettendo in vendita un oggetto (un gioco, un abito, o qualsiasi oggetto per l’infanzia). Per ogni annuncio pubblicato, Subito.it donerà 1€ ad Ai.bi. per la realizzazione della “Family House”, la prima struttura in Europa specificatamente dedicata alla Prevenzione e Cura dell’Abbandono.

giovedì 9 ottobre 2014

Penne lisce profumate all'aglio con zucca e pistacchi

Ottobre è il mio mese, quello che nel giro di calendario attendo con trepidazione ogni anno.

Settembre un po’ m’intimorisce, con i buoni propositi e la necessità – o obbligo, come forse sarebbe più giusto dire - di intraprendere nuovi progetti, nuovi sport, nuovo tutto; Novembre è già sinonimo di Natale, luci e profumo di cannella. Ottobre invece sta lì, in mezzo, ed è un periodo di tranquillità in cui realmente riesco a fare ciò che desidero, ciò che mi piace, conciliandolo con ciò che si deve. È una conquista importante, ma ne realizzo il peso solo in questi giorni.

Le giornate si accorciano, le temperature scendono e nel tepore delle mattine riscaldate dal caffè caldo e da una felpa indossata appena fuori dal letto mi sento a mio agio. Scelgo la sciarpa preferita in cui avvolgermi per andare a prendere minichef da scuola e nella passeggiata mano nella mano che ci riporta a casa ci sono tutti i segnali di questo periodo della sua infanzia. Certi giorni silenziosa e scontrosa, altri chiacchierona e sorridente, taluni stanca e riflessiva.

lunedì 14 aprile 2014

Quattro anni: pensieri sparsi e un piatto di pasta!


Me la ricordo bene la mattina del 13 aprile 2010, quella mattina in cui subito dopo aver creato il blog ho scritto di getto il primo post de La femme du chef.

A Parigi la primavera era decisamente arrivata e nell’aria c’era un’energia bellissima, un fermento che riconoscevo ma non sapevo ancora verso dove mi avrebbe spinto. Nei giorni immediatamente precedenti avevo spesso parlato di cibo e cucina con gli amici e con lo chef, avevo sentito parlare di cambiamenti di vita e tanti m’incitavano a scrivere, condividere, raccontare la mia esperienza. Quella mattina - lo chef era uscito presto come sempre per andare al lavoro - mi sono svegliata avendo chiaro in mente un nome. 
La femme du chef, semplice e lineare, un nickname che forse per merito della lingua francese suona un po’ vezzoso ma che in realtà dice chi sono, mi descrive in maniera perfetta.

Alcune righe buttate giù velocemente, quasi un esperimento per capire come funzionasse un blog, e il 13 aprile 2010 ero on line per la prima volta.

martedì 1 aprile 2014

La pasta e fasioi, quel sapore che mi ha riportata a Venezia


Quando sul treno che correva verso la stazione di Venezia Santa Lucia ho dichiarato “Io Venezia devo ancora capirla”, ho sentito molti sguardi perplessi posarsi su di me.
Lo capisco: la laguna, la poesia dell’acqua, le gondole, una storia secolare, una città iconica.
Il punto è che nelle mie precedenti esperienze veneziane mi sono spesso sentita a disagio. Soffro il mar di mare e ancor di più mi mettono alla prova la calca e le attese spesso snervanti dei vaporetti. Sciabordio e mal di testa, di Venezia a lungo ho ricordato queste sensazioni.
Eppure sono una donna di mare, ho bisogno dell’acqua, la cerco costantemente. Mi ricarica e riempie le cellule.

venerdì 7 febbraio 2014

Question time: la carbonara!

credits photo Identità Golose
Lo vedete questo piatto?
Certo, è una carbonara” mi direte voi.
E qui vi sbagliate.

È la carbonara di Luciano Monosilio chef del ristorante Pipero al Rex di Roma che dicono sia la più chiacchierata della capitale.

Dicono ancora (quelli di Identità Golose): “Se la monumentale versione della tradizione è già diventata il benchmark capitolino in materia, il giovane chef lavora in contemporanea a quella del futuro, un esperimento (raffinato e quasi futuristico nella presentazione) con l’Uovo marinato al miso, topinambur e caviale. Dovessimo comporre la nazionale che verrà della cucina italiana, Luciano Monosilio sarebbe tra i convocati certi”.

mercoledì 2 ottobre 2013

Rosso (purché sia pesto).


Finalmente è tempo di conversazioni, di parole scambiate camminando sul marciapiede o seduti sul divano, oppure estorte a fatica quando è troppo assorto nei suoi giochi.

Minichef elabora frasi intere, perlopiù di senso compiuto. Intravedo un lampo di soddisfazione quando capisce che gli altri hanno afferrato esattamente quello che intendeva, così come inesorabile arriva la stanchezza se gli facciamo ripetere più di tre volte una parola che proprio non riusciamo a decifrare.

Così è molto più semplice e divertente, devo ammetterlo, rispetto ai vocalizzi timidi di qualche mese fa. Il nuovo fraseggio è ricco di sfumature, spazia in ambiti piuttosto interessanti e raggiunge il suo massimo quando si parla di mangiare. Perché in quello, è genetica, ha preso dal padre. Provate a chiedere a minichef “Cosa vuoi mangiare?”. Lui risponderà puntuale, non importa quale sia l’ora in cui gli ponete la domanda: “Pasta al pesto”. 
Veloce, detto tutto di un fiato come se fosse una sola parola. Pastaaalpesto.

lunedì 29 ottobre 2012

Timballo di anelletti siciliani per un'amica speciale

Millesettecentonovanta. 
Chilometro più, chilometro meno. 
Da Palermo a Losanna. 

Millesettecentonovanta chilometri percorsi il più delle volte in treno, con le infinite attese per imbarcarsi a Messina, le cuccette in cui si dorme con un solo occhio, il cambio alla stazione centrale di Milano rincorrendo gli annunci sul grande tabellone, la serenità di risentirsi a casa non appena varcata la frontiera.

Quasi ogni estate il treno riportava Francesca - la mia migliore amica - nella città della mamma e dei nonni, in un angolo di mondo lontanissimo da Palermo. Un angolo dove si parlava francese, il furgoncino delle poste era giallo e per comprare un francobollo si doveva usare un’altra moneta.

martedì 22 maggio 2012

Il primo Taste non si scorda mai


Le luci si sono appena spente sulla terza edizione di Taste of Milano ma mi sembra ancora di sentire il chiacchiericcio che arriva dall’Ippodromo e un profumino niente male che invoglia a nuovi assaggi. Un po’ luna park gastronomico (manca soltanto il cerimoniere ad accoglierci…cavalli e carrozze c’erano sul serio), un po’ occasione di rendez-vous tra foodies incalliti, Taste è stato per me una quattro giorni di prime volte.

lunedì 14 maggio 2012

Pasta alla Norma 'capovolta'


Avete carta e penna a portata di mano? Allora segnate subito in agenda un appuntamento con “La Femme du Chef” sabato 19 maggio alle ore 22.00

Sono molto felice di essere stata coinvolta nelle iniziative che animeranno la terza edizione di “Taste of Milano”, in programma dal 17 al 20 maggio all’Ippodromo del Galoppo di San Siro.

lunedì 13 febbraio 2012

In bilico, il mio giorno a Identità Golose


Se dovessi condensare in poche parole o in una sola espressione la giornata passata lo scorso lunedì a Identità Golose (il congresso internazionale di cucina che si è tenuto a Milano dal 5 al 7 febbraio) la descriverei così: in bilico.

Non pensate a strani equilibri necessari per accedere all’auditorium, non avevo nemmeno avuto la malsana idea di indossare tacchi vertiginosi – anche se in equilibrio un po’ ci sono stata in alcuni momenti di pienone quando era quasi impossibile camminare per gli stands!

venerdì 18 febbraio 2011

Spaghetti verdi "svuota-frigo"/Spaghettis verts "opération vide-frigo"

Version française en bas

Dicono che nelle ultime settimane prima del parto si scateni nelle future mamme l'istinto compulsivo di "preparare il nido", esigenza che si traduce nel pulire, ordinare e riordinare quanto necessario per il futuro nato et similia.

Non avevo mai dato troppa retta a queste voci se non fosse che ci sono dentro fino al collo! Solo che nel mio caso il suddetto istinto tralascia gli aspetti più prettamente legati al ménage domestico per sfogarsi esclusivamente sulla necessità di garantire cibo ai componenti della mia piccola famiglia. Non chiedetemi perché, ma da qualche giorno mi sono data alla creazione di una "provvista antiatomica": cucino, divido in monoporzioni, congelo.

martedì 8 giugno 2010

La (mia) pasta per la felicità

Ci sono giorni in cui solo un piatto di pasta fatto come si deve può fare il miracolo. Avete presente quei giorni in cui il genere umano sembra sia capace solo di dire NO, la telefonata importante che aspettiamo da tempo non arriva e possibilmente piove???

In tutti questi casi la sottoscritta torna a casa sperando che le quattro pareti domestiche facciano il miracolo: serenità immediata e magari anche una dose di ottimismo e felicità per controbilanciare la negatività assorbita fuori. Inevitabilmente la ricerca di questo equilibrio passa dalla cucina, dove mi rifugio in cerca di coccole (altrimenti chiamate il mio cuisinier + la pasta). Saranno gli italici geni, sarà che la pasta è poliedrica e sempre buona - pronta a improvvisazioni e ad abbinarsi a tutti gli ingredienti della dispensa - sarà che mentre l'acqua bolle e si decide con cosa condirla posso fare una telefonata e sentire la voce di un'amica, uno di quei rituali capaci di tirarmi su anche a migliaia di chilometri di distanza...

Di solito funziona così:

- lei: (con tono simil-dittatoriale) «Stasera però cucino io! (pausa di riflessione...) Senti, cosa abbiamo in frigo?»

- lui: «C'è ancora dell'insalata, se vuoi puoi fare delle zucchine lessate e mi sembra rimangano dei pomodori»

- lei: «Ti sembra che io sia in vena di zucchine lessate...grrrr! Faccio la pasta, va!»

Dopo 10 minuti...

- lei: «Ma secondo te ci stanno le mandorle tagliate sottili?

E il pepe lo metto bianco o nero?

Non è che verresti ad assaggiare la pasta così mi dici se di sale va bene?

Com'è possibile che per te ne manchi sempre?!»

- lui: «La prossima volta però lascio fare davvero tutto a te!»

In un modo o nell'altro le paste che vengono fuori da queste collaborazioni a quattro mani, improvvisate curiosando in dispensa e in frigorifero, sono sempre le più buone. Probabilmente perché il solo fatto di concentrarsi sulla preparazione di un semplice piatto di pasta allontana le tensioni e lascia fuori dalla porta di casa tutti i problemi.

Potrà sembrare eccessivo, ma a volte mi ritrovo a pensare che la soluzione di tutti i mali possa essere un bel piatto di pasta fumante!

Qualche giorno fa ho letto di una raccolta organizzata da una foodblogger molto brava che chiede di darle la nostra "Ricetta per la felicità" e non ho avuto dubbi: la pasta!

Le penne rigate sono in assoluto il mio formato preferito, in questa versione con un pesto semplice di rucola e i pomodori le ho fatte molto spesso, proprio in occasione di cene "rimedia umore e porta felicità" :)

Quindi con le mie "penne rigate al pesto leggero di rucola e pomodori" ho deciso di partecipare alla raccolta "Ricette per la felicità" di Juls' Kitchen in collaborazione con Macchine Alimentari.

Penne rigate al pesto leggero di rucola e pomodori