martedì 5 luglio 2016
Vermicelli con pomodorini arrosto e feta
domenica 11 ottobre 2015
Appuntamento a Host 2015
venerdì 17 luglio 2015
Mezze penne rigate con sugo di ciliegino e zucchine bianche
giovedì 20 novembre 2014
Un gioco e una ricetta. Noi, insieme, per "Accolti da Subito"
giovedì 9 ottobre 2014
Penne lisce profumate all'aglio con zucca e pistacchi
lunedì 14 aprile 2014
Quattro anni: pensieri sparsi e un piatto di pasta!

Me la ricordo bene la mattina del 13 aprile 2010, quella mattina in cui subito dopo aver creato il blog ho scritto di getto il primo post de La femme du chef.
A Parigi la primavera era decisamente arrivata e nell’aria c’era un’energia bellissima, un fermento che riconoscevo ma non sapevo ancora verso dove mi avrebbe spinto. Nei giorni immediatamente precedenti avevo spesso parlato di cibo e cucina con gli amici e con lo chef, avevo sentito parlare di cambiamenti di vita e tanti m’incitavano a scrivere, condividere, raccontare la mia esperienza. Quella mattina - lo chef era uscito presto come sempre per andare al lavoro - mi sono svegliata avendo chiaro in mente un nome.
Alcune righe buttate giù velocemente, quasi un esperimento per capire come funzionasse un blog, e il 13 aprile 2010 ero on line per la prima volta.
martedì 1 aprile 2014
La pasta e fasioi, quel sapore che mi ha riportata a Venezia

Quando sul treno che correva verso la stazione di Venezia Santa Lucia ho dichiarato “Io Venezia devo ancora capirla”, ho sentito molti sguardi perplessi posarsi su di me.
Lo capisco: la laguna, la poesia dell’acqua, le gondole, una storia secolare, una città iconica.
Il punto è che nelle mie precedenti esperienze veneziane mi sono spesso sentita a disagio. Soffro il mar di mare e ancor di più mi mettono alla prova la calca e le attese spesso snervanti dei vaporetti. Sciabordio e mal di testa, di Venezia a lungo ho ricordato queste sensazioni.
Eppure sono una donna di mare, ho bisogno dell’acqua, la cerco costantemente. Mi ricarica e riempie le cellule.
venerdì 7 febbraio 2014
Question time: la carbonara!
![]() |
credits photo Identità Golose |
E qui vi sbagliate.
È la carbonara di Luciano Monosilio chef del ristorante Pipero al Rex di Roma che dicono sia la più chiacchierata della capitale.
Dicono ancora (quelli di Identità Golose): “Se la monumentale versione della tradizione è già diventata il benchmark capitolino in materia, il giovane chef lavora in contemporanea a quella del futuro, un esperimento (raffinato e quasi futuristico nella presentazione) con l’Uovo marinato al miso, topinambur e caviale. Dovessimo comporre la nazionale che verrà della cucina italiana, Luciano Monosilio sarebbe tra i convocati certi”.
mercoledì 2 ottobre 2013
Rosso (purché sia pesto).

Finalmente è tempo di conversazioni, di parole scambiate camminando sul marciapiede o seduti sul divano, oppure estorte a fatica quando è troppo assorto nei suoi giochi.
Minichef elabora frasi intere, perlopiù di senso compiuto. Intravedo un lampo di soddisfazione quando capisce che gli altri hanno afferrato esattamente quello che intendeva, così come inesorabile arriva la stanchezza se gli facciamo ripetere più di tre volte una parola che proprio non riusciamo a decifrare.
Così è molto più semplice e divertente, devo ammetterlo, rispetto ai vocalizzi timidi di qualche mese fa. Il nuovo fraseggio è ricco di sfumature, spazia in ambiti piuttosto interessanti e raggiunge il suo massimo quando si parla di mangiare. Perché in quello, è genetica, ha preso dal padre. Provate a chiedere a minichef “Cosa vuoi mangiare?”. Lui risponderà puntuale, non importa quale sia l’ora in cui gli ponete la domanda: “Pasta al pesto”.
lunedì 29 ottobre 2012
Timballo di anelletti siciliani per un'amica speciale
Quasi ogni estate il treno riportava Francesca - la mia migliore amica - nella città della mamma e dei nonni, in un angolo di mondo lontanissimo da Palermo. Un angolo dove si parlava francese, il furgoncino delle poste era giallo e per comprare un francobollo si doveva usare un’altra moneta.
martedì 22 maggio 2012
Il primo Taste non si scorda mai
Le luci si sono appena spente sulla terza edizione di Taste of Milano ma mi sembra ancora di sentire il chiacchiericcio che arriva dall’Ippodromo e un profumino niente male che invoglia a nuovi assaggi. Un po’ luna park gastronomico (manca soltanto il cerimoniere ad accoglierci…cavalli e carrozze c’erano sul serio), un po’ occasione di rendez-vous tra foodies incalliti, Taste è stato per me una quattro giorni di prime volte.
lunedì 14 maggio 2012
Pasta alla Norma 'capovolta'
Sono molto felice di essere stata coinvolta nelle iniziative che animeranno la terza edizione di “Taste of Milano”, in programma dal 17 al 20 maggio all’Ippodromo del Galoppo di San Siro.
lunedì 13 febbraio 2012
In bilico, il mio giorno a Identità Golose
Non pensate a strani equilibri necessari per accedere all’auditorium, non avevo nemmeno avuto la malsana idea di indossare tacchi vertiginosi – anche se in equilibrio un po’ ci sono stata in alcuni momenti di pienone quando era quasi impossibile camminare per gli stands!
venerdì 18 febbraio 2011
Spaghetti verdi "svuota-frigo"/Spaghettis verts "opération vide-frigo"

Dicono che nelle ultime settimane prima del parto si scateni nelle future mamme l'istinto compulsivo di "preparare il nido", esigenza che si traduce nel pulire, ordinare e riordinare quanto necessario per il futuro nato et similia.
Non avevo mai dato troppa retta a queste voci se non fosse che ci sono dentro fino al collo! Solo che nel mio caso il suddetto istinto tralascia gli aspetti più prettamente legati al ménage domestico per sfogarsi esclusivamente sulla necessità di garantire cibo ai componenti della mia piccola famiglia. Non chiedetemi perché, ma da qualche giorno mi sono data alla creazione di una "provvista antiatomica": cucino, divido in monoporzioni, congelo.
martedì 8 giugno 2010
La (mia) pasta per la felicità

In tutti questi casi la sottoscritta torna a casa sperando che le quattro pareti domestiche facciano il miracolo: serenità immediata e magari anche una dose di ottimismo e felicità per controbilanciare la negatività assorbita fuori. Inevitabilmente la ricerca di questo equilibrio passa dalla cucina, dove mi rifugio in cerca di coccole (altrimenti chiamate il mio cuisinier + la pasta). Saranno gli italici geni, sarà che la pasta è poliedrica e sempre buona - pronta a improvvisazioni e ad abbinarsi a tutti gli ingredienti della dispensa - sarà che mentre l'acqua bolle e si decide con cosa condirla posso fare una telefonata e sentire la voce di un'amica, uno di quei rituali capaci di tirarmi su anche a migliaia di chilometri di distanza...
Di solito funziona così:
- lei: (con tono simil-dittatoriale) «Stasera però cucino io! (pausa di riflessione...) Senti, cosa abbiamo in frigo?»
- lui: «C'è ancora dell'insalata, se vuoi puoi fare delle zucchine lessate e mi sembra rimangano dei pomodori»
- lei: «Ti sembra che io sia in vena di zucchine lessate...grrrr! Faccio la pasta, va!»
Dopo 10 minuti...
- lei: «Ma secondo te ci stanno le mandorle tagliate sottili?
E il pepe lo metto bianco o nero?
Non è che verresti ad assaggiare la pasta così mi dici se di sale va bene?
Com'è possibile che per te ne manchi sempre?!»
- lui: «La prossima volta però lascio fare davvero tutto a te!»
In un modo o nell'altro le paste che vengono fuori da queste collaborazioni a quattro mani, improvvisate curiosando in dispensa e in frigorifero, sono sempre le più buone. Probabilmente perché il solo fatto di concentrarsi sulla preparazione di un semplice piatto di pasta allontana le tensioni e lascia fuori dalla porta di casa tutti i problemi.
Potrà sembrare eccessivo, ma a volte mi ritrovo a pensare che la soluzione di tutti i mali possa essere un bel piatto di pasta fumante!
Qualche giorno fa ho letto di una raccolta organizzata da una foodblogger molto brava che chiede di darle la nostra "Ricetta per la felicità" e non ho avuto dubbi: la pasta!
Le penne rigate sono in assoluto il mio formato preferito, in questa versione con un pesto semplice di rucola e i pomodori le ho fatte molto spesso, proprio in occasione di cene "rimedia umore e porta felicità" :)
Quindi con le mie "penne rigate al pesto leggero di rucola e pomodori" ho deciso di partecipare alla raccolta "Ricette per la felicità" di Juls' Kitchen in collaborazione con Macchine Alimentari.