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venerdì 31 luglio 2015

C'era una volta un biancomangiare… senza pensieri!

Giornata di partenze e arrivi, quella di oggi.
Trentuno del mese ed è pure venerdì, i presupposti per renderla l’inizio o la fine di qualcosa ci sono tutti.

Avvio di un viaggio, di una vacanza da tanto attesa, di settimane stacco da tutto e tutti per poi trovarsi a controllare compulsivamente il cellulare sulla spiaggia. Vi auguro, invece, di dimenticare il cellulare almeno per qualche ora, di aprire un libro nuovo, di restare sdraiati sul lettino sotto l’ombrellone senza fare nulla, passando i minuti semplicemente a guardarvi intorno, a origliare le conversazioni e le vite altrui.

Ultimo giorno del mese e fine delle vacanze per altri (inclusi chef, minichef e femme…). Valigie da disfare e quotidianità da recuperare con fatica perché, nonostante le migliori intenzioni, vallo a recuperare il buzzo buono quando attorno è tutto un fioccare di saluti e saracinesche che si abbassano.

A tutti, vacanzieri dal cuor leggero e cittadini un po’ corrucciati (inutile nasconderlo) in cerca di consolazione dedico la ricetta di oggi, una ricetta senza pensieri che spero vi porti leggerezza e dolcezza in quest’ultimo venerdì di luglio.

venerdì 12 dicembre 2014

Ricette per Natale: biscottini mandorle e limone


Il primo gesto d’amore di cui ho memoria, quello che per primo ho riconosciuto come tale e impresso indelebilmente nel mio cervello, potrei riconoscerlo a occhi chiusi.
È un leggero tintinnare la mattina presto, non sono ancora le sette, e quel suono puntuale arriva ogni giorno e lentamente mi sveglia, catturando la mia attenzione. La base di una tazzina che sobbalza capricciosa sul piattino, mentre due mani premurose la accompagnano. Dalla cucina, lungo il corridoio sempre lunghissimo, poi dentro la camera.
Stagione dopo stagione, negli inverni umidi in cui il caldo della tazzina riscalda le mani così come nelle torride estati in cui le dita fanno a gara per allontanarsi dal bordo del piatto. I passi, puntuali uno dopo l’altro, e quella traballante e ripetitiva vibrazione.

martedì 12 marzo 2013

Torta di mandorle, in apnea.


È già marzo e, a essere sincera, mi sembra di essere arrivata al terzo mese dell’anno in apnea. Come se il primo gennaio mi fossi tuffata in mare e stessi nuotando sott’acqua da allora. Una lunga nuotata in cui riprendo coscienza di ogni muscolo, della freschezza dell’acqua e della leggerezza del mio corpo in immersione. 

Metafore a parte, è un periodo particolarmente intenso, fatto di vecchi e nuovi progetti professionali che s’incastrano tra di loro, di una routine familiare che si complica un po’ (francamente lo trovavo inimmaginabile, ma adesso dopo le chiacchierate notturne dello scorso anno abbiamo aggiunto gli spuntini a notte inoltrata!) e di tante parole che le mie dita compongono sulla tastiera, a volte rapide e sicure, altre incerte.

Paradossalmente, dopo giornate spese tra le parole mi capita di restarne senza quando vorrei fermarmi e raccontare un po’ di me, della pasta al forno di mamma che meno male che c’è e anche in trasferta milanese senza il pomodoro buono è sempre una certezza, del pappagallo (prima conosciuto come minichef) che abita con noi da qualche tempo e il cui passatempo preferito è ripetere qualsiasi suono/parola/onomatopeica arrivi alle sue piccole orecchie, dei miei primi busiati fatti a mano e della sottile soddisfazione che si prova nel condividere con uno chef una ricetta di tradizione, di un abito vintage comprato con un’amica che mi fa sentire bella e di una foto che lo immortala e mi piace proprio!

giovedì 13 maggio 2010

Libri (ancora) e un plum cake

Forse si è intuito, mi piace leggere. Lo faccio quasi da quando ho memoria, cerco di leggere più che posso, mi lascio ispirare dalle copertine e dai consigli delle amiche, cambio spesso autori e case editrici, insomma sono un'onnivora. Le librerie per me sono un paradiso e contemporaneamente un inferno, quando devo contenere il desiderio di portare a casa un'intera pila di libri freschi di stampa.

Ieri però ero andata con due amiche in un grossissimo megastore solo (lo giuro) per comprare dei biglietti per il teatro. Facendo un giretto rilassato tra gli scaffali per il piacere di guardare, la mia attenzione e quella delle mie 'commari' di malefatte è stata subito calamitata da un totem pieno di piccoli volumi al centro dello spazio dedicato a bambini e ragazzi. È bastata un'occhiata e l'ilarità si è impossessata di noi. Per capire guardate bene la foto qui sotto e poi ne parliamo!

Io capisco che nuovi studi socio-psico-pedagogici possano aver dimostrato che è necessario essere chiari e sinceri con i bambini al fine di evitare l'insorgere di fobie più o meno razionali e prepararli ad affrontare la vita vera. Ma siamo sicuri che intitolare i teneri libriccini a loro rivolti "Emilie non ama quando sua madre beve troppo", "I genitori di Zoe divorziano" o "L'amica di Lili ha una malattia grave" sia la soluzione??? Io, personalmente, sono rimasta senza parole in un mix di shock e risate. Tant'è che alla vista di quella che definirei la pietra miliare di tutta la collezione - "Il cugino di Max e Lili si droga"- ho avuto un moto interiore e sono corsa a casa.

Ho deciso: domani andrò a presidiare la libreria e a tutti gli adulti che si avvicineranno per acquistare una copia dei libri-verità non impedirò di farlo, ma donerò un gadget che addolcisca la lettura ai poveri bimbi francesi!

Ho pensato a un plum cake ispirato a una ricetta trovata tempo fa sul sito della BBC che però non è più on line! Rispetto alla versione originale, ho aggiunto il cioccolato, che non fa mai male, e usato le mandorle al posto delle noci (ma sono interscambiabili). E' veloce da preparare, non richiede troppi utensili e può essere la soluzione perfetta per la colazione. Preparata in un pomeriggio domenicale è l'ideale per iniziare dolcemente la settimana!

Plum Cake morbido alle mandorle e cioccolato