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giovedì 9 ottobre 2014

Penne lisce profumate all'aglio con zucca e pistacchi

Ottobre è il mio mese, quello che nel giro di calendario attendo con trepidazione ogni anno.

Settembre un po’ m’intimorisce, con i buoni propositi e la necessità – o obbligo, come forse sarebbe più giusto dire - di intraprendere nuovi progetti, nuovi sport, nuovo tutto; Novembre è già sinonimo di Natale, luci e profumo di cannella. Ottobre invece sta lì, in mezzo, ed è un periodo di tranquillità in cui realmente riesco a fare ciò che desidero, ciò che mi piace, conciliandolo con ciò che si deve. È una conquista importante, ma ne realizzo il peso solo in questi giorni.

Le giornate si accorciano, le temperature scendono e nel tepore delle mattine riscaldate dal caffè caldo e da una felpa indossata appena fuori dal letto mi sento a mio agio. Scelgo la sciarpa preferita in cui avvolgermi per andare a prendere minichef da scuola e nella passeggiata mano nella mano che ci riporta a casa ci sono tutti i segnali di questo periodo della sua infanzia. Certi giorni silenziosa e scontrosa, altri chiacchierona e sorridente, taluni stanca e riflessiva.

venerdì 6 luglio 2012

Rotelle sperimentali (e vi presento SOSBlogger)


Le avventure con il lievito madre continuano senza sosta. Dopo quindici giorni ho già rinfrescato, impastato, infornato – con un po’ di coraggio visti gli oltre trenta gradi – e fatto calcoli matematici per determinare la giusta proporzione tra farina, acqua, lievito madre. Come se non bastasse, mi è stato intimato dalle professioniste degli impasti di trovare SUBITO un nome per la mia pasta madre. Inizialmente un po’ perplessa, mi sono lasciata trascinare dalla “lievito madre mania” e la mia bizzarra mente ha partorito il nome perfetto; la pasta madre si chiama “Laria” in onore del lago dove l’ho rinfrescata per la prima volta e poi perché non è proprio bella quindi l’aggettivo laria (che in dialetto siciliano vuol dire brutta) le calza a pennello!

Nomi a parte, la piccola Laria si sta comportando molto bene ha già affrontato uno spostamento, si prepara a una lunga estate calda e intanto mi asseconda nei primi esperimenti. Ho scelto di rinfrescarla seguendo il criterio “stesso peso di farina e mezzo peso di acqua” e sembra funzionare.