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venerdì 1 luglio 2011

Odi et amo

Odio il mio divano che da qualche giorno ha deciso di cambiare identità. Prima accogliente rifugio per ore di comodo relax, adesso infernale fonte di calore costante. Di vedere un film in santa (e fresca) pace neanche a parlarne.

Amo la piscina con mio figlio. Il caldo umido nell'aria della piccola vasca riservata ai bimbi che investe e stordisce all'inizio per poi dileguarsi nel momento stesso in cui il piede tocca l'acqua. Amo vedere sul volto del mio piccolo compagno di pomeriggi acquatici un susseguirsi di perplessità, stupore, sollievo dal caldo, divertimento. Immagino di rivedere me stessa, ho deciso che l'amore per l'acqua l'ha preso da me (del resto i geni marini non posso che averglieli passati io!!)

lunedì 11 aprile 2011

Sole, lago e il primo weekend a tre

Da quando la nostra vita familiare ruota intorno ai ritmi di una cucina professionale (no, non è stato sempre così... ma questa è un'altra storia!) abbiamo nuove abitudini e routine che cambiano seguendo i planning settimanali. Raramente i giorni di riposo di mio marito coincidono con i weekend altrui e, di conseguenza, ogni volta quei due giorni liberi nel bel mezzo della settimana hanno il sapore di vacanza rubata, avete presente quando a scuola c'era assemblea d'istituto? Ecco, un po' così.

La settimana scorsa il nostro weeked era giovedì/venerdì e, per la prima volta dalla nascita di mini-chef, siamo andati fuori città. Vi risparmio la descrizione dei nostri bagagli e i racconti del tipo "come far stare una casa in una monovolume", però non posso non condividere qui l'enorme gioia nel fare per la prima volta una vacanza in tre. Tante volte ho passeggiato sul lungolago, preso un caffè a occhi quasi chiusi per il troppo sole, mangiato un maritozzo per colazione quando invece era ora di pranzo. Adesso è tutto uguale e allo stesso tempo diverso, con un sapore speciale (e diverse ore di sonno in meno).

Sono queste le giornate che mi danno la carica per affrontare la settimana. E allora buon lunedì a tutti (anche se nel mio 'fuso orario oggi è mercoledì ;-)

sabato 26 giugno 2010

Mani, mestieri, famiglia

Primo sabato d'estate, sono appena rientrata a casa da una veloce passeggiata per godermi il sole pieno e il cielo terso e intensamente azzurro che esprimono al 100% lo spirito della stagione. Mangio un paio di pêches plates (in Sicilia sono chiamate tabacchiere per la loro forma schiacciata che ricorda appunto i contenitori del tabacco) per fare una merenda buona e dissetante. In questi giorni d'inizio estate io e il cuisinier siamo in fase di rodaggio alimentare, nel senso che il nostro stomaco deve abituarsi al cambio di temperatura e per ora non desideriamo mangiare altro che frutta, insalata e gelato (sento già il commento di mia madre: «ecco, io lo so che tu non mangi mai carne... avrai sicuramente una carenza di ferro!»). Approfitto allora della relativa semplicità culinaria per sfruttare questo sabato e rimettere ordine tra le foto che ho scattato nell'ultimo breve soggiorno italiano.

Mi sono accorta di aver fotografato tante mani. Mani giovani e anziane, curate o sciupate, di uomini e donne diversi ma con il denominatore comune di essere tutte all'opera.

C'è il pescatore del lago di Como che ogni notte esce con la barca per andare a pesca e poi rimane tutto il giorno davanti alla sua bottega intento a pulire e sfilettare uno per uno i filetti di persico, sempre disponibile a scambiare una parola o ricambiare il saluto di chi passa.

C'è il mastro ramaio che fa ancora oggi il mestiere insegnatogli dal padre che in famiglia si tramanda di generazione in generazione. Lui ha avuto una sola figlia (di cui è orgogliosissimo) che ha studiato e fa tutt'altro lavoro. Il giorno in cui smetterà non ci sarà più nessuno che ogni mattina apre il piccolo negozio con laboratorio sul retro, per creare nuove pentole o ristagnare l'interno di casseruole che fanno parte da decenni delle cucine delle famiglie del posto. Visitare il suo regno è stato come entrare in un altro tempo, fatto di pochi, semplici strumenti che la sua enorme abilità trasforma in sofisticate macchine capaci di creare dei veri gioielli della cucina.

Ci sono le mani del giovane ristoratore che cuoce la carne con le spezie del suo orto (e le pentole del suddetto mastro ramaio :-) direttamente al tavolo dei clienti, pratica forse démodé che però aggiunge alla cena cinque minuti di chiacchiera non prevista con una persona interessante.

E poi ci sono - sempre, anche quando non vicine o fotografate - le mani della famiglia. Quelle che ci hanno accolto con amore dal primo momento, che ci sorreggono quando ne abbiamo bisogno, ci regalano una carezza ma sono anche capaci di essere dure e severe. Le mani che esprimono questo legame indescrivibile e indissolubile cucinando per noi, dicendoci quanto ci vogliono bene senza bisogno di parole ma usando dita, forchette e cucchiai.

venerdì 4 giugno 2010

Quattro buoni motivi per essere allegra oggi


No... oggi il pensiero che la maggior parte dei miei amici italiani è in vacanza, molto probabilmente a prendere il sole su qualche spiaggia poco affollata, non mi tange. Oggi sono sorridente, positiva, in pace con me stessa. Perche?

1) Ho appena dato alle mie unghie un tocco di colore e di stile, per la precisione di "For Audrey", uno dei miei smalti preferiti che riproduce esattamente il turchese di Tiffany. Viene direttamente dagli USA e me ne sono innamorata qualche mese fa. Adesso è ancor di più motivo di vanto del mio beauty case perché Chanel ha messo nella collezione estiva 2010 "Les Pop-Up de Chanel" lo smalto 527 Nouvelle Vague (neanche a dirlo in édition limitée) e indovinate... è uguale al mio! Insomma sono una trend setter e non lo sapevo! [Ndr: sono queste le vere soddisfazioni della vita, altro che lauree e lavori a tempo indeterminato]


2) Sto dando libero sfogo alla mia creatività! Munita del kit di stampi Petit Bateau ho trasformato la mia maglietta bianca in un manifesto pubblicitario ambulante :) Ovviamente anche questo set inchiostro/stampini è stato pochissimo nei negozi perché prodotto in edizione limitata... ve l'avevo detto che qui è una cosa di moda!


3) Ho messo su un ottimo caffè (sono italiana, quindi so farlo buonissimo anche caricando una moka, non solo premendo il pulsante di una macchinetta paradisiaca che perarltro ho ;) Beh l'aroma di caffè basta per mettermi di buonumore, io poi scoppio a ridere al solo ricordo dell'imitazione perfetta della caffettiera che faceva tanti anni fa un mio amico palermitano!!!

4) C'è (finalmente) una giornata pazzesca!!! Cielo azzurro, temperatura mite - non troppo calda che poi ci si scioglie camminando, non troppo fredda che ritorna il raffreddore - aiuole in fiore e neanche un po' di allergia. Cosa chiedere di più? Nulla... quindi torno fuori ad approfittarne.

Buon fine settimana a tutti!