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mercoledì 17 maggio 2017

Go green: vellutata di asparagi con cialde di pecorino e crumble di ‘nduja

È ricominciato il mio periodo verde! Sfogliando virtualmente le pagine di questo blog ho notato che puntualmente tra aprile e maggio le mie ricette sono all’insegna di questo colore così pieno di energia, vitalità e capace di darmi la carica giusta per affrontare i mesi più caldi dell’anno che per me sono fisicamente molto impegnativi.

Tra il caldo che sfianca e le vacanze scolastiche che impongono di moltiplicare gli incastri tra lavoro e organizzazione familiare (quest’anno poi con due pargoli le mie capacità di coordinamento saranno messe dura prova…), anche le ricette che arrivano in tavola si trasformano. Il forno, mio fedelissimo alleato, si prende una pausa e lascia il campo a preparazioni veloci e cotture delicate. Prediligo le verdure che in questa stagione esprimono al massimo tutto il loro sapore e, se possibile, cerco di utilizzarle al naturale senza alterarne troppo consistenza e gusto. Insalate e vellutate sono all’ordine del giorno, create semplicemente aprendo il frigorifero e combinando gli ingredienti a mia disposizione o decidendo di concentrarmi su un solo vegetale che dal banco del fruttivendolo ha catturato la mia attenzione e “imposto” l’acquisto. Credo che la predominanza di frutta e verdura nella nostra alimentazione primaverile risponda all’esigenza del fisico di alleggerirsi e depurarsi, invogliato dalle giornate che, finalmente soleggiate, si allungano. Io semplicemente assecondo questi bisogni e li seguo al momento di fare la spesa.

martedì 13 maggio 2014

Weekend imprevisti (e un picnic dopo la pioggia)


Sovvertire i piani è benefico; decidere di punto in bianco di stravolgere quanto già deciso-programmato-incasellato in agende e planning vari mi sembra abbia addirittura virtù taumaturgiche. Porta a cercare il nuovo, l’inaspettato, l’imprevedibile liberandosi dai fardelli superflui, ritrovando frammenti di leggerezza.

Perdonate la riflessione “a penna libera”, ma è lunedì sera - anzi ormai già martedì - e sono tanti i pensieri che mi attraversano la testolina in questa serata di maggio.
La convalescenza dello chef è giunta al termine, la sua mano sembra aver ripreso piena funzionalità e da ieri siamo tornati ai nostri soliti ritmi familiari (sospiro…).

Abbiamo affrontato a cuor leggero, in una specie di bolla, gli ultimi giorni della scorsa settimana, coscienti che le prossime saranno giornate strane. Ci porteremo dietro un altro tempo, una specie di fuso orario da smaltire.

lunedì 4 giugno 2012

Alti e bassi


La settimana è iniziata poco dopo le sei con uno schiocco fragoroso, un fulmine che è entrato prepotente nel nostro sonno portandoci di botto (è proprio il caso di dirlo) nel lunedì. Un soprassalto, durato giusto il tempo di renderci conto che era tutto ok e che nostro figlio stava dormendo sereno, ma poi non siamo riusciti a riprendere sonno. Sarà la suggestione che provocano le immagini dell’Emilia, sarà che il divano ha ballato varie volte anche sotto il nostro sedere, sarà che sono giorni strani.

Giorni di alti e bassi.