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martedì 9 agosto 2016

Idee last-minute per l'estate 2016

Siete già in vacanza o alle prese con gli ultimi giorni in città prima del meritato riposo? Dopo la vacanza in Sicilia io sono tornata alla base. Agosto per noi, olmai da alcuni anni, è un mese cittadino o comunque nordico e stanziale. Però, anche senza viaggi o mete esotiche da raggiungere, lo spirito vacanziero non ci molla e oggi vi lascio qualche idea per colorare la vostra estate, riempiendola di allegria.

Iniziamo dalla tavola, com’è giusto che sia in un foodblog. D’estate dovrebbe rispecchiare l’atmosfera di relax e vacanza, ornandosi di nuovi oggetti grazie anche alle attenzioni in più che possiamo riservarle con un po’ più di tempo a disposizione. Che siano fiori di campo disposti in barattoli o brocche di vetro, candele bianche accese a illuminare cene tra amici o nuove tovagliette segnaposto, ogni piccolo dettaglio renderà speciale e preziosa la vostra tavola. Se questi mesi sono per voi sinonimo di mare la collezione Mistral di Easy Life (5) è perfetta: piatti bianchi e blu con elementi decorativi a tema marino (conchiglie, stelle marine…) che vi faranno viaggiare anche solo guardandoli. Questa è la stagione giusta anche per osare con i colori e se organizzate un aperitivo, una festa o una merenda per i bambini potrete davvero sbizzarrirvi. Un’idea molto carina sono le soda bottle di zak!designs (1), disponibili in tanti colori e corredate di cannuccia, ideali per tè freddo, succhi di frutta, acque aromatizzate e tutte le bibite che non possono mancare a una vera festa di Ferragosto!

venerdì 24 luglio 2015

Estate 2015: le mie idee per lo shopping food

Com’è o come sarà la vostra estate?
Mare o montagna per le vacanze 2015?

Noi, per il secondo anno consecutivo, abbiamo optato per il mare palermitano e in questi giorni di grandissimo caldo stiamo beneficiando delle ferie in luglio dello chef. Arriverà agosto e ci sarà da affrontare il rientro in città proprio mentre tutti vanno via, ma per adesso è meglio non pensarci. Ora è solo vacanza, riposo, sole e quell’energia positiva che solo il mare riesce a trasmettere.

In sintonia con lo spirito felice e spensierato del periodo ho pensato di raccogliere in un post alcune idee per lo shopping food dell’estate. Ho scelto oggetti provati personalmente o che mi hanno colpito navigando in rete e girando per i negozi, il cui trait d’union è senz’altro il colore e l’allegria. Piccoli o grandi accessori che spero vi piacciano e possano essere utili suggerimenti per i vostri acquisti prima della partenza, per un regalo da fare o da farvi (del resto l’estate è la stagione perfetta per essere indulgenti con se stessi e premiarsi un po’, non trovate?).

giovedì 5 marzo 2015

Cose di Febbraio

Veloce e denso. Così è stato febbraio, senza che lo avessi pianificato e senza che avessi il tempo di fermarmi un attimo a prendere fiato. Con l’inizio di marzo però i ritmi si sono tranquillizzati ed eccomi qui.
Per prima cosa vorrei ringraziare tutti voi che dopo la pubblicazione del post del Coq au Vin mi avete scritto, messaggiato, commentato, con parole piene di affetto e incoraggiamento. Fa sempre piacere, grazie di cuore.

giovedì 29 gennaio 2015

Mi fido di te (e del coq au vin di Julia Child).

Tutti mi dicono che avere un marito cuoco sia la più grande fortuna che la vita potesse riservarmi e, ogni volta che sento pronunciare questa frase, sono quasi certa che il mio interlocutore m’immagini protagonista di una scena degna del “Pranzo di Babette” o di “Vatel”: a capotavola di un tavolo di legno talmente lungo da non riuscire a vederne il limite, imbandito con manicaretti dalle fogge stravaganti. Se potessi sbirciare nel pensiero degli altri, ci troverei senz’altro vassoi colmi di luccicanti arrosti di carne o alzate con torte di almeno tre piani, i cui decori di glassa bianca fanno impallidire le decorazioni barocche del Serpotta. Una scena che è una via di mezzo tra una cena alla corte di Louis XIV e un girone dantesco.

Nel quotidiano, tuttavia, la routine domestica (specialmente quella culinaria) mi riserva dinamiche molto differenti e ciò che l’immaginario altrui identifica come idillio non si avvicina nemmeno lontanamente alla realtà. 
Se chiudo gli occhi e penso a noi, al mio essere la moglie di un cuoco, vedo distintamente le nostre colazioni sempre in bilico tra il silenzio del sonno e la voglia di riempirle delle tante parole per cui è complicato trovare un altro momento, nelle giornate di orari strampalati che facciamo. Credo che lì, tra un caffè e una ciotola di cereali, risieda l’essenza della nostra famiglia.

venerdì 15 novembre 2013

Intermezzo autunnale (di viaggi, cene e libri).


È autunno, dicevo qualche settimana fa, pronta a dedicarmi totalmente a calde e corroboranti zuppe e zucche!

Non ho fatto in tempo a scriverlo che un viaggio siculo fuori dai canoni mi ha catapultata nuovamente in spiaggia. Munita di tablet e fogli per lavorare certo… ma volete mettere la bellezza di fare la pausa-bagno invece di quella caffè?

mercoledì 2 maggio 2012

Piccoli piaceri, stavolta i vostri


Sono bastati pochi giorni per scovare i vostri piccoli piaceri, quegli attimi che condividete con chi amate o che preferite assaporare da soli. Grazie davvero, le vostre parole mi hanno permesso di entrare nella casa di ciascuno di voi, curiosando tra abitudini e stranezze :-)


venerdì 13 aprile 2012

Libri, piaceri, buoni propositi (e due anni di blog)



In alcuni periodi il tempo sembra diverso, a tratti si dilata e le ore sono lunghe da far passare – figurarsi le giornate – altre volte, invece, se ne va senza darci modo di percepirne il reale scorrere. Tipo che credi sia martedì e nella tua testa hai mille progetti, cose da incasellare e poi no, è venerdì e stai ancora a chiederti cosa è successo in quell’intervallo che c’è stato, per forza, ma tu non l’hai afferrato.

Io mi accorgo di essere in uno di questi “salti spaziotemporali” quando improvvisamente mi ritrovo sommersa quasi senza rendermene conto. Ed è una cosa a 360 gradi: pile di panni da stirare (ve lo dico ciclicamente, è il mio tallone d’Achille mi sa), il proposito di fare ordine nella posta che rimane lì ad auto rinfacciarsi ogni volta che la apro, le pile di spunti su qualsiasi cosa (riviste, ritagli, fogli, fogli, fogli…) che fanno capolino in angoli imprevisti della casa, il cambio stagione che attende e l’abbigliamento creativo che prende il sopravvento.

lunedì 27 giugno 2011

GRRRR

Per oggi il post che avevo programmato con ricetta annessa rimane in archivio, letteralmente travolto dagli eventi odierni che mi hanno assorbita, fatta arrabbiare, lasciata senza parole e, adesso che vi scrivo, anche senza energia. Nulla di irreparabile però... mi hanno rubato il cellulare, anzi l'Iphone, e vi ho detto tutto.

Tralasciamo il fatto che ho dovuto: fare una denuncia, bloccare una SIM, bloccare un telefono, cercare di riattivare il mio numero, recuperare un cellulare d'emergenza, verificare posta e social network connessi dall'Iphone per evitare accessi fraudolenti. Tralasciamo tutto questo e le ore che ho impiegato a farlo e concentriamoci su altre cose: il furto è stato commesso in una libreria. E il cellulare era in una tasca della carrozzina di mio figlio.

Importa ben poco l'oggetto in sé, sostituibile e ripristinabile al 100%. Ciò che davvero mi manda su tutte le furie è che qualcuno abbia allungato le mani sul mio bambino per uno stupidissimo cellulare, approfittando di un mio attimo di distrazione mentre sceglievo dagli scaffali un libro da regalare. Proprio una bassezza. In libreria, luogo che (in teoria) dovrebbe essere riservato a tutt'altro, per esempio all'apprendimento e all'innalzamento culturale delle persone. Altro che ladruncoli da strapazzo.

Vabbe'... mettiamoci questa fastidiosa giornata alle spalle e andiamo avanti. Del resto il mio pupetto mi ha già tirato su il morale con tantissimi sorrisi e poi, come diceva Rossella, "Domani è un altro giorno" e ci sono tutte le premesse perché sia bellissimo!!!

Mi resta solo un cruccio: i miei poveri Puffi agricoltori sono rimasti orfani della loro mamma virtuale ed ero pure arrivata ad un livello altissimo :-S

mercoledì 13 ottobre 2010

Libri, regali... passioni

La libreria di casa sta esplodendo. Succede che - oltre ai tanti acquistati impulsivamente da noi - sempre più spesso ne arrivano di nuovi in regalo (apprezzatissimo) da amici e parenti. Il soggetto è in molti casi culinario e si va dai ricettari nudi e crudi, ai romanzi ispirati al tema, ai manuali di chimica/didattica di solito destinati al mio consorte. Su alcune amene letture vi darò un resoconto appena possibile, adesso sono in fase lettura dei classici inglesi (Jane Austen in testa), posso però raccontarvi cosa è successo domenica a colazione proprio grazie ad un gradito dono.

Qual è quell'alimento che provoca assuefazione (per non dire dipendenza), capace di risvegliare il bimbo che è in noi e di condurci a fare cose impensate prima?

Ok, ognuno avrà il suo... nel mio caso si chiama NUTELLA :-)

Avevo riposto in un cassetto ben chiuso l'amore viscerale per la crema spalmabile più famosa al mondo ma, complice il regalo di un'amica, ho dovuto non solo riaprire il cassetto ma anche diversi barattoli di Nutella!!! Il libro in questione si chiama nella versione francese "Passion Nutella©", è edito da Milan - autrice Clara Vada Padovani. Dopo lo stupore provocato dallo scoprire che LA Nutella per i francesi è IL Nutella sono passata alla lettura (io non sono per nulla d'accordo: la morbidezza golosa e la pura goduria provocata da un semplice cucchiaino stracolmo di Nutella non possono che essere delle sensazioni al femminile!). Il libro raccoglie le ricette "famose" di grandi chef e pasticcieri italiani che si sono cimentati con l'interpretazione e la reinterpretazione di grandi classici dal sapore di gianduia. Io ho trovato molto interessante la parte dedicata al "Parfum de maison", ossia le classiche ricette di casa che l'autrice ha provato aggiungendo quel tocco di Nutella capace di rendere anche un semplice frollino una golosità.

Domenica scorsa mi sono quindi cimentata nella preparazione degli Scones inglesi, in un'inusuale variazione nutellosa, per una ricca colazione casalinga. La preparazione di per sé non è affatto complessa, io ho seguito abbastanza fedelmente la ricetta modificando solo la dose di latte perché l'impasto era un po' secco e non si legava perfettamente e i tempi di riposo: per comodità ho preparato la pasta la sera prima e lasciata riposare in frigo tutta la notte, in modo da averla pronta velocemente l'indomani mattina al risveglio! Il risultato non ci ha deluso, molto diverso però dall'idea dei classici scones che di solito sono più alti dopo la cottura. In compenso, la dolcezza della Nutella si sposa benissimo con l'acidità della marmellata di fragole e si può tranquillamente evitare il burro che solitamente accompagna gli scones (io l'ho portato in tavola per rispetto della tradizione ma è rimasto nel piattino).

Ovviamente la mia Passion Nutella non è mica sopita... anzi! Decine d’idee sono in attesa di essere testate, nel frattempo per ingannare l'attesa bastano un barattolo di Nutella, un cucchiaino, una fetta di baguette (sto deliberatamente censurando le reali quantità di pane ingurgitato ;-) e il gioco è fatto.

Scones alla Nutella

martedì 13 luglio 2010

Un brindisi alla normalità

Siamo in vacanza in Italia da una settimana e, dopo tempo immemorabile, ho sperimentato le gioie dell'essere davvero off line. Niente computer, internet, wi-fi o qualsiasi altra forma di tecnologia per abbondantissimi sette giorni. In compenso tante passeggiate, chiacchiere 'live' con gli amici che di solito sentiamo per telefono e cene luculliane.

Seppur immersa nei baccanali non ho dimenticato però la promessa fatta su questo blog qualche tempo fa e mi sono data ai giri per le librerie italiane alla ricerca di esemplari di libri 'geneticamente modificati' come quelli trovati all'estero.

Beh, a me sembra che la situazione sia sotto controllo. Le "Piccole Donne" sono sempre le stesse e fanno compagnia ai vari "Moby Dick" e "Giro del mondo in ottanta giorni". Non che gli scaffali italiani siano immuni da stranezze, però non si arriva agli estremismi francesi.

Ho scoperto l'esistenza di una tale Valentina che, da quanto dichiarano i titoli dei libri, deve essere una ragazzina iperattiva dato trova il tempo per fare la velina, essere rapita e... sposarsi!

Tra le nuove collane per ragazzi non mancano quelle dedicate a sogni e aspirazioni dei giovani del 2010. Anche su questo fronte nulla di rivoluzionario, infatti il grande classico "Da grande farò il calciatore" (o la ballerina per le femminucce) rimane in cima alla lista dei desiderata.

Un premio per la fantasia lo merita invece l'autrice di un libro che ha catturato la mia attenzione tra quelli di narrativa straniera. Cosa mai accadrà andando in giro per negozi con Jane Austen? L'armadio scoppierà di crinoline e busti? (Facendo una rapida ricerca on line sull'autrice sono finita qui. Io qualche riflessione sul personaggio l'ho fatta... voi che ne dite?)

Tutto sommato mi sento tranquilla: le letture dei giovani italiani sono al sicuro almeno per quest'estate!

La momentanea conclusione della mia indagine ha meritato un brindisi al sapore di ribes rosso e lime. Un long drink analcolico velocissimo da preparare e super rinfrescante, ideale per i lunghi pomeriggi estivi.

Ps: l'altra sera un brivido mi ha percorso la schiena quando, nel bel mezzo di una cena, un'amica ha dichiarato: «Mio fratello mi ha regalato "Orgoglio e pregiudizio e i vampiri"». É il sintomo di una prossima invasione degli alieni editoriali anche da noi???

Cranberry & Lime long drink

venerdì 11 giugno 2010

Mutazioni genetiche

Credo di essermi persa un passaggio nella mia evoluzione personale e culturale.
Ho realizzato che qualcosa mi era sfuggita l'altra mattina aprendo la cassetta della posta, quando una lettera mi ha messo davanti alla verità, ossia la mia nuova identità. La Femme du Chef che, senza accorgermene, sono diventata.
Facciamo un passo indietro: non sono una modaiola, nella mia precedente vita milanese non ero tra le ragazze in giro ogni sera per locali, sempre informata su inaugurazioni e sfilate. Confesso però di essere una portatrice sana di voglia di divertimento e curiosità, nonché una donna naturalmente affascinata da tutto ciò che ha una sua bellezza intrinseca. Caratteristiche queste che mi portano a stare spesso in giro e, dato che talvolta posso anche aggiungere al piacere personale delle motivazioni professionali, il gioco è (o dovrei dire era?) fatto!
Ma oggi, giugno 2010, dove sono finita? Sono a Parigi, capitale di tutto quello che volete (amore, arte, moda, cibo, vino ecc.) e sapete cosa ricevo per posta?
L'invito all'inaugurazione del mio nuovo e restaurato SUPERMERCATO.
Carinissimo, non c'è che dire, con tutte le verdurine che parlano e mi invitano nell'eden della spesa. Io non ho parole, né spiegazioni razionali. Il solo pensiero di trovare una logica nel passaggio "direzione marketing Carrefour - creazione e convalida mailing list per inaugurazione - spedizione - mia casella della posta" mi mette i brividi.
Per lo meno non sono la sola a trasformarsi inspiegabilmente.

In un ennesimo giro in libreria - stavolta la britannica WH Smith - ho ritrovato il caro, vecchio e tanto amato "Piccole Donne". Solo che nel terzo millennio le sorelle March e il loro vicino Laurie Laurence si sono trasformati in licantropi e vampiri. Appurato che, dopo i francesi, anche gli inglesi non scherzano in quanto a fantasia editoriale, adesso mi tocca un bel giro in Italia in cerca di strani avvistamenti in libreria.

giovedì 13 maggio 2010

Libri (ancora) e un plum cake

Forse si è intuito, mi piace leggere. Lo faccio quasi da quando ho memoria, cerco di leggere più che posso, mi lascio ispirare dalle copertine e dai consigli delle amiche, cambio spesso autori e case editrici, insomma sono un'onnivora. Le librerie per me sono un paradiso e contemporaneamente un inferno, quando devo contenere il desiderio di portare a casa un'intera pila di libri freschi di stampa.

Ieri però ero andata con due amiche in un grossissimo megastore solo (lo giuro) per comprare dei biglietti per il teatro. Facendo un giretto rilassato tra gli scaffali per il piacere di guardare, la mia attenzione e quella delle mie 'commari' di malefatte è stata subito calamitata da un totem pieno di piccoli volumi al centro dello spazio dedicato a bambini e ragazzi. È bastata un'occhiata e l'ilarità si è impossessata di noi. Per capire guardate bene la foto qui sotto e poi ne parliamo!

Io capisco che nuovi studi socio-psico-pedagogici possano aver dimostrato che è necessario essere chiari e sinceri con i bambini al fine di evitare l'insorgere di fobie più o meno razionali e prepararli ad affrontare la vita vera. Ma siamo sicuri che intitolare i teneri libriccini a loro rivolti "Emilie non ama quando sua madre beve troppo", "I genitori di Zoe divorziano" o "L'amica di Lili ha una malattia grave" sia la soluzione??? Io, personalmente, sono rimasta senza parole in un mix di shock e risate. Tant'è che alla vista di quella che definirei la pietra miliare di tutta la collezione - "Il cugino di Max e Lili si droga"- ho avuto un moto interiore e sono corsa a casa.

Ho deciso: domani andrò a presidiare la libreria e a tutti gli adulti che si avvicineranno per acquistare una copia dei libri-verità non impedirò di farlo, ma donerò un gadget che addolcisca la lettura ai poveri bimbi francesi!

Ho pensato a un plum cake ispirato a una ricetta trovata tempo fa sul sito della BBC che però non è più on line! Rispetto alla versione originale, ho aggiunto il cioccolato, che non fa mai male, e usato le mandorle al posto delle noci (ma sono interscambiabili). E' veloce da preparare, non richiede troppi utensili e può essere la soluzione perfetta per la colazione. Preparata in un pomeriggio domenicale è l'ideale per iniziare dolcemente la settimana!

Plum Cake morbido alle mandorle e cioccolato