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Quest'anno sarà un Natale speciale, carico di emozioni, di gioie nuove e di piccole malinconie. Giornate di festa dal programma inaspettatamente ribaltato all'ultimo minuto, come (forse) in tutte le cose belle della vita.
Il post di oggi non l'avevo mai immaginato prima, non è di quelli scritti da tempo che sono solo in attesa del momento migliore per essere pubblicato o di un raggio di sole per scattare una foto carina. E' il primo post per dire au revoir Paris e, a essere sincera al 100%, non ero (sono?) ancora del tutto pronta a sentire queste parole pronunciate da me.
Capita che, quanto meno te l'aspetti, arriva la possibilità di iniziare una nuova avventura in un'altra città, in un altro Paese. E' il bello della nostra vita e di un mestiere che può portarti - pentole e coltelli inclusi- ovunque. Invece di pensare al menù della vigilia o al pranzo del 25, mi sono trovata quindi sommersa da scatoloni e bolle, con l'obiettivo di far stare due anni di vita in un numero limitato di contenitori e la necessità di lasciare indietro qualcosa. E contemporaneamente Parigi che esplode in luci e atmosfere natalizie, gli amici da vedere per gli auguri che diventano cene d'arrivederci e una to do list infinita perché "prima di partire DEVO assolutamente fare, vedere, mangiare questo e quest'altro"!!!