lunedì 14 aprile 2014

Quattro anni: pensieri sparsi e un piatto di pasta!


Me la ricordo bene la mattina del 13 aprile 2010, quella mattina in cui subito dopo aver creato il blog ho scritto di getto il primo post de La femme du chef.

A Parigi la primavera era decisamente arrivata e nell’aria c’era un’energia bellissima, un fermento che riconoscevo ma non sapevo ancora verso dove mi avrebbe spinto. Nei giorni immediatamente precedenti avevo spesso parlato di cibo e cucina con gli amici e con lo chef, avevo sentito parlare di cambiamenti di vita e tanti m’incitavano a scrivere, condividere, raccontare la mia esperienza. Quella mattina - lo chef era uscito presto come sempre per andare al lavoro - mi sono svegliata avendo chiaro in mente un nome. 
La femme du chef, semplice e lineare, un nickname che forse per merito della lingua francese suona un po’ vezzoso ma che in realtà dice chi sono, mi descrive in maniera perfetta.

Alcune righe buttate giù velocemente, quasi un esperimento per capire come funzionasse un blog, e il 13 aprile 2010 ero on line per la prima volta.

In quattro anni (che in alcuni frangenti mi sembrano una vita fa) tanti cambiamenti sono sopraggiunti e tanti sentimenti, ricette, luoghi e volti sono passati attraverso queste pagine. Quattro anni che, però, non mi sembra abbiano intaccato lo spirito de La femme du chef, gli umori che mi spingono a scrivere e cucinare. Ho provato a diventare una programmatrice seriale, senza riuscirci. Non riesco a mettermi a tavolino per confezionare dieci post di fila, scrivendo cosa poi?

Che posso farci, sento sempre l’esigenza di raccontare qualcosa e, con mia grande gioia, avere il blog mi ha permesso di vivere nuove esperienze, di incrociare storie e persone che diversamente mai avrei potuto incontrare.
foto scattata da Aurelia Bartoletti www.profumincucina.com
Essere allieva per una settimana alla scuola di Gualtiero Marchesi o parlare della ricchezza della cucina siciliana con Massimo Bottura… chi l’avrebbe immaginato quattro anni fa? Lo so che suona tanto “groupie”, ma davvero sono stati due momenti che ricorderò con profonda emozione.

Oggi sono su un treno, il portatile scomodamente in bilico sulle gambe, e mentre digito queste frasi mi rendo conto che anche questo bizzarro modo di festeggiare il compleanno del blog mi rappresenta al 100%. 
Spesso mi è stato chiesto di indicare un cibo, uno stile di cucina con cui mi identifico e che possa chiaramente descrivere il mio blog. Le mie risposte di solito parlano di semplicità, gusto, sapori di casa.
La Femme du Chef è una chouquette fragrante e profumata che una manina impertinente ruba ancora calda, è un piatto di polpette avvolte da un intingolo saporito (poco importa se quelle polpette arrivano dal Nord Europa), è un piatto di pasta creato con quello che c’è in dispensa.

Ma, più di tutto, La Femme du Chef è quell’angolo in cui posso scrivere cosa c’è dietro una foto, l’idea di una ricetta, un momento da ricordare. L’arrivo di minichef e l’addio alla nonna.
Le gioie e i problemi del quotidiano, di cui mi auguro sempre di parlarvi con lo stesso entusiasmo di quattro anni fa.

Grazie


La ricetta che ho scelto per questo post sintetizza ciò che vi ho appena raccontato: semplice, veloce, nata durante una telefonata con lo chef (io su un autobus, lui in procinto di iniziare un turno di lavoro), mangiata in famiglia un sabato a pranzo. La trovate anche all'interno dell'ultima newsletter Salsetta (dove periodicamente trovate anche le mie ricette) realizzata in collaborazione con Rummo.

Paccherotti con ragù di sgombro e broccoletti
Ingredienti per 4 persone

250 gr paccherotti
6 sgombri
2 broccoletti (circa 500 gr peso da pulire)
1 limone non trattato
2 spicchi aglio
1 peperoncino
Olio extravergine d’oliva
Sale

Pulite gli sgombri eliminando le viscere, la lisca centrale e la pelle per ottenere dei filetti. La carne dello sgombro è molto delicata quindi fate attenzione sfilettandolo, poi tagliatelo in bocconcini. Mondate i broccoletti eliminando le foglie esterne e la parte più dura del gambo, separate i ciuffetti e sbollentateli in acqua bollente salata per un paio di minuti; scolateli e bloccate la cottura passandoli velocemente in acqua fredda.

Avviate la cottura dei paccherotti in abbondante acqua salata e nel frattempo preparate il sugo. In una padella ampia fate scaldare l'olio, aggiungete gli spicchi d'aglio interi e i broccoletti scottati, fate insaporire qualche minuto (aggiungendo se necessario dell'acqua di cottura della pasta) e quando la pasta sarà quasi pronta aggiungete al sugo il peperoncino e lo sgombro.

Scolate i paccherotti al dente, uniteli al condimento in padella e fate saltare un paio di minuti affinché lo sgombro cuocia in modo uniforme (è importante cuocere bene lo sgombro che è un pesce azzurro).

Fuori dal fuoco aggiungere un filo d’olio crudo e regolare di sale. Servite i paccherotti ben caldi completando il piatto con una grattugiata di buccia di limone.

8 commenti:

  1. Auguri Femme, per il quarto anno, da una lettrice appassionata anche se non sempre commentatrice!
    bacibacibaci!
    Sara

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    1. grazie Sara, lo so che ci sei sempre dall'altra parte dello schermo!
      baci

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  2. Un post scritto con il cuore, come i tuoi altri del resto, ma che sintetizza la tua crescita in questi anni di blog.
    Complimenti per tutto il lavoro fatto e soprattutto per questa ricetta così delicata che ti appartiene davvero.

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    1. grazie Arianna, faccio fatica a definire "lavoro" quello che mi lega a questo blog però mi gratifica molto (inutile negarlo) leggere parole come le tue che riconoscono l'impegno che quotidianamente destino a "La Femme du Chef".
      grazie di cuore
      Claudia

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  3. vado a cercare lo sgombro qui a varsavia cosi stasera festeggiamo anche alla tua!

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    1. sì! fammi sapere come viene e grazie per esserti unita ai festeggiamenti virtuali!

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