giovedì 24 aprile 2014

48 ore da single: viva i piatti unici!


Vi avevo già raccontato dell’improvvisa “luna di miele” che le vacanze di minichef ci hanno concesso. Ebbene, questa strana settimana che inizia di martedì ed è ormai quasi finita mi ha regalato inaspettatamente due giorni da single.

A Milano da sola per 48 ore, due giorni interi di normale attività con in più quell’ebbrezza data dalla libertà di gestire in totale autonomia il mio tempo. Scusate se è poco!
Cosa ho fatto? Niente di trascendentale, figuriamoci. Ma volete mettere il piacere di fare colazione in assoluto silenzio? Non so voi ma io quando mi alzo ho bisogno fisico di almeno mezz’ora di vuoto attorno. Quel vuoto che mi manca da… più o meno tre anni!

Altro benefit della singletudine: coltivare le proprie inconfessabili passioni, come leggere Hello! sotto le coperte gustando i racconti del Royal Tour in Australia (ma quanto è carino e pacioccoso il principe George?) o cenare con un pacchetto di patatine davanti al computer. Insano, lo so, ma ogni tanto ci vuole pure quello.


48 ore sono bastate per riportarmi di colpo a dieci anni fa, ai primi tempi di vita da sola in cui sperimentavo la libertà domestica anche ai fornelli, lanciandomi in preparazioni diversissime da quelle a cui ero abituata a casa dei miei. È stato il periodo della scoperta del curry (e di polli immangiabili per un uso non sempre sapiente delle spezie), di grandi insalate per compensare i frequenti happy hour (l’emancipazione passa anche attraverso focacce e wurstel dei locali milanesi!). Su tutti, è stato il periodo dei piatti unici perché se è bellissimo mettersi a tavola e cadenzare i momenti di convivialità con l’arrivo di numerose portate, è pur vero che spesso il tempo è tiranno e non è sempre possibile imbastire un menù articolato.

I piatti unici mi hanno sempre messo allegria per la combinazione d’ingredienti diversi e l’unione di colori; inoltre un piatto pieno – e i piatti unici lo sono praticamente sempre - trasmette subito una sana sensazione di soddisfazione, non trovate?

Nelle mie 48 ore da single non poteva quindi mancare un piatto unico e l’ho scelto anche per il menù tutto a base di riso che, dalla scorsa settimana, vi propongo in collaborazione con Curtiriso.


Gli ingredienti di oggi sono il salmone, le verdure di primavera e il riso, naturalmente. Stavolta ho scelto il Basmati, una varietà coltivata in India e Pakistan a grano lungo, che ha un profumo molto particolare (il nome Hindi significa 'regina di fragranza', proprio per indicare il suo tipico aroma) e un gusto delicato che si sposa bene con le verdure disponibili in questo periodo e con il pesce.

La cottura a vapore, veloce e rispettosa delle materie prime, ha fatto il resto esaltando tutti i profumi dei miei ingredienti e il piatto unico per le mie 48 ore da single era pronto!


Filetto di salmone al cartoccio con riso Basmati e verdure di primavera
Ingredienti per due persone
  • 80 gr riso Basmati
  • 2 filetti di salmone da circa 150gr l'uno
  • 2 carote novelle
  • 5 asparagi verdi
  • 1 manciata di piselli freschi
  • 1 limone 
  • olio extravergine d'oliva
  • olio di sesamo
  • sale
Eliminate la pelle ed eventuali lische dal salmone poi preparate i cartocci individuali disponendo al centro di ogni quadrotto di carta forno un filetto di pesce. Ricopritelo poi con il limone affettato sottile e salate (io ho usato il sale maldon).

Lavate e mondate le verdure: private gli asparagi della parte dura del gambo, sbucciate le carote e tagliatele a rondelle, sgranate i piselli.

Cuocete asparagi e carote al vapore mantenendoli croccanti, ci vorranno circa 4 minuti per gli asparagi (ricordate di cuocerli interi) e 3 minuti per le carote. Tagliate gli asparagi cotti a rondelle e metteleli in una ciotola con le carote, regolate di sale le verdure quando sono ancora calde.

Lessate il riso Basmati in acqua calda salata per circa 10 minuti, aggiungendo i piselli durante gli ultimi minuti di cottura. Scolate il riso e unitelo alle verdure, condite con un filo d'olio extravergine d'oliva emulsionato con alcune gocce di olio al sesamo.

Cuocete infine al vapore i filetti di salmone, calcolando circa 5 minuti di cottura; il pesce deve rimanere morbido e rosa al cuore. Servite il salmone accompagnandolo con il riso basmati con verdure.

2 commenti:

  1. Che bello però ^^ puoi fare tutto quello che più piace a te per 48 ore! Poi si torna al "noi" ;-)

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    1. ciao Arianna, tornati al "noi" a tutti gli effetti e le libertà da single sono ormai lontane :-)
      ma che bello essere di nuovo in formazione completa!

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