venerdì 30 marzo 2012

Macco di fave per esaudire un desiderio


Ah, beata ingenuità!

Sarà l’aria primaverile, il sole splendente, gli abiti leggeri…sarà quel che sarà ma io a volte mi convinco che una cosa sia esattamente come la penso e dimentico qualsiasi ragione o suggerimento dettato dal buon senso, dall’esperienza, dalla saggezza popolare.

Prendete questo macco di fave. Reduce dalla vacanza sicula mi è venuta voglia di provare ricette della tradizione, cucinare con ingredienti che sprizzano sicilianità da ogni molecola, colorare il piatto con le tinte forti tipiche della cucina isolana.
Ho desiderio di macco di fave? Bene, non posso attendere troppo per soddisfarlo e faccio tutto ciò che è giusto per mettermi ai fornelli nel minor tempo possibile. Le fave, fresche e verdissime, arrivano per prime in cucina direttamente dal banco del mercato. Segue telefonata con amica palermitana doc per conferme su metodo di cottura (a casa dei miei il macco non si è mai fatto, colpa delle origini catanesi!) e via…grembiule e all’opera!


È soltanto in quel momento che il mio ottimismo gastronomico comincia a vacillare.

I primi dieci minuti di tête à tête Claudia-fave m’illuminano infatti su due cose:
  1. pulire DAVVERO le fave fresche (non solo sgusciarle ma privarle per benino della buccia che in cottura rimane dura) è un lavoro luuuuungo che richiede molta pazienza. Devo dire che cucinare e fare la mamma mi ha aiutato a migliorare su questo fronte ma ho ancora tanto da apprendere (del resto sono quella che da piccola si seccava perché alle Barbie le scarpe stavano su 30 secondi e poi si auto-levavano…fastidio massimo!).
  2. avete presente quel grosso mazzo di fave che troneggia sul tavolo da cucina? Salutatelo e preparatevi a vederlo trasformarsi in un mucchietto di fave un po’ misero al confronto. Ergo, quando il fruttivendolo vi fa “Signora aveva detto mezzo chilo, sono tre chili e mezzo di fave, che faccio lascio?” Rispondete “” di corsa e ringraziatelo con un bacio in fronte! 

Il macco di fave, che nel mio più roseo immaginario doveva essere il primo abbondante di un pranzo a due, ha subito quindi in corsa un cambiamento di “destinazione d’uso”. Da primo piatto vegetariano è diventato sfizioso antipasto con l’aggiunta del pesce persico, acquistato proprio in riva al lago. La Sicilia incontra il lago? Si può fare! E aggiungo che sono proprio contenta di aver unito in un solo piatto due luoghi che fanno parte della mia famiglia. Il marito che (c’è bisogno che ve lo dica?!) aveva ridacchiato vedendomi scoraggiata davanti alle fave, dopo l’assaggio ha sentenziato che è uno dei piatti migliori che io abbia mai preparato quindi lo aggiungo ufficialmente ai miei cavalli di battaglia!


Macco di fave con pesce persico

Ingredienti per due persone
  • 1 kg fave fresche 
  • 1 cipolla bianca piccola 
  • 2 filetti pesce persico 
  • timo fresco 
  • olio evo 
  • sale, pepe qb 
Sgranare le fave e privarle della buccia. Tagliare finemente la cipolla e soffriggerla in poco olio in un tegame ampio. Quando la cipolla sarà dorata aggiungere le fave, coprire a filo con acqua e farle cuocere con coperchio per circa 40 minuti. Se durante la cottura dovesse evaporare troppa acqua aggiungerne di nuova in modo che le fave siano sempre coperte. A cottura ultimata regolare di sale e pepe, frullare il tutto ottenendo una crema liscia e abbastanza densa. Servire in una fondina accompagnando con i filetti di persico cotti al vapore per 3 minuti. Completare il piatto con qualche fogliolina di timo fresco e un filo d'olio extravergine d'oliva.

12 commenti:

  1. Bellissimo post e piatto invitante! Anche da me si usano molto le fave. La tradizione prevede di mangiarle crude accompagnate da salame durante la gita fuoriporta di Pasquetta.
    Vorrei davvero tanto provare a preparare il tuo macco, ma l'idea di sbucciare ogni singola fava mi terrorizza, la pazienza non è una delle mie doti... quasi quasi chiederò a mia mamma, visto che oggi parto per andare dai miei il fine settimana :-)

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  2. ricordo che quando aiutavo mia mamma a sgusciarle e poi a togliere la pellicina, non é che ce ne rimanevano molte nel piattino, le mangiavo tanto erano fresche e gustose, cosi' come i pisellini, infatti noi in Calabria li cucinavamo insieme. Peccato che ai miei figli le fave non sono ancora riuscita a farglieli mangiare e le compro poco ma devo togliermi la voglia di questa crema deliziosa da sola, ogni tanto eh!!!! solo per me!!! Un'abbraccio

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    1. cara Patrizia, regalati una coccola con il macco :)
      anche per me sgusciare fave e piselli vuol dire tornare nella cucina di mamma, sarà perché è il primo compito di responsabilità che si affida ai piccolini?
      speriamo che i tuoi figli imparino presto ad apprezzare le fave
      baci

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  3. Non sapevo che il macco si facesse anche in Sicilia!
    Mi sa allora che, nonostante se ne dia una origine pugliese, il macco si trova in tutto il Sud Italia...fa parte anche delle ricette calabresi!
    In ogni caso è veramente troppo buono!!!

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    1. Vedi...sapevo della Puglia ma mi mancava il macco in Calabria!!!
      Evviva le tradizioni condivise nel Sud Italia :)

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  4. Il macco si mangia anche nel catanese, tu da piccola non lo hai mai mangiato perchè non l'ho mai cucinato. Colpa di questa mancanza è da attribuire al mio ricordo di bambina. A casa mia si preparava solo con fave secche e il sapore non mi è mai piaciuto. Ignoravo, sinceramente, che si potesse fare anche con le fresche...ed è tutta un'altra vita. Lo preparerò pure io. Secondo te papà come reagirà?

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    1. Secondo me reagirà bene, assicuro che il sapore è buonissimo e poi senza le bucce molto delicato!
      baci

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  5. Sono un'amica DOC.......che onore!!!!
    Ti penso, come va? Baci!!!!!

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  6. Risposte
    1. non c'era bisogno di specificarlo...ti avrei riconosciuta anche da anonima ;) baci

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  7. ci sarà pure una ragione per cui esiste la canzoncina "me nanna fici u maccu e a mia nun mi ni desi, che collera di desi da vecchia di me nanna" (mia nonna ha fatto il macco e non me ne ha dato, che collera mi ha dato quella vecchia di mia nonna)............se non fosse buono non ci sarebbe ragione di prendesi di collera! devo firmare o mi riconosci??

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  8. Claudia che ridere sui tre kh di fave, mi è capitato con i piselli l'anno scorso ne ho comperati una svalangata e ne rimanevano poi pochissimi! Che bontà però accoppiato al pesce persico :-) Un piatto splendido per non parlare dell'ultima foto mi ha ricordato...
    Una casa fresca, una finestra vista mare... e un madia... non chiedermi perchè :-) Baci

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