giovedì 19 agosto 2010

Ferragosto in città: forno acceso e scambi culturali

Se un amico non italiano vi chiedesse qual è la tecnica migliore per preparare la pasta o il segreto per portare in tavola un buon piatto di fumanti spaghetti al pomodoro voi sicuramente rispondereste in meno di un minuto con una minima spiegazione, aggiungendo: "Guarda che cucinare la pasta è la cosa più semplice del mondo". Non mi ero mai resa conto di quanto il suddetto carboidrato faccia parte del mio DNA fino a quando sono andata a vivere all'estero e ho conosciuto persone provenienti da tutto il mondo che, ovviamente, hanno una cultura alimentare varissima e moto diversa dalla mia. La cosa bella è che il binomio piatto tipico=semplicità assoluta sembra valere un po' per tutte le cucine. Basta infatti trovare quella ricetta che ci sembra esotica e complessa e porre la domanda "Come si prepara?" a qualcuno nativo del paese in questione per scoprire la veridicità di quest’affermazione.

Il ferragosto appena trascorso credo di poterlo annoverare tra i più bizzarri in assoluto della mia vita: una media di 14-15° C. pioggia a catinelle e tutti i programmi di picnic e gite fuori porta mestamente messi in un cantuccio fino al prossimo cambio climatico. In compenso mi è venuta una voglia matta di accendere il forno. Non scherzo, in questi giorni mi aggiro pensosa e silenziosa tra dispensa e frigorifero per vedere cosa può finire al calduccio del forno. Il risultato di solito è un misto di grandi classici (come il crumble di mele nella ricetta della BBC Food, provato anche con aggiunta di lamponi o altra frutta ed è sempre buonissimo) e nuove creazioni. Alla ricerca d'ispirazione tra gli scaffali del supermercato mi sono imbattuta in una confezione di chocolate cookies e mi sono detta... perché no???

A confermare l'ipotesi di cui sopra per cui più una ricetta sembra lontana da noi, più in realtà è semplice è stata la mia amica americana C. la donna responsabile (in positivo... bien sûr) della scoperta da parte della sottoscritta di innumerevoli prelibatezze d'oltreoceano. Chocolate chip cookies? Un gioco da ragazze e non solo in senso metaforico :-)

Musica a palla, farina e gocce di cioccolato giganti sono stati gli ingredienti di un pomeriggio in cui la mia cucina è diventata come per magia una bakery 100% USA.

E che soddisfazione quando il profumo inebriante del burro e del cioccolato ha cominciato a uscire dal forno per conquistare tutta la casa!

Il dazio che io e lo chef abbiamo pagato per questa iniziazione alle dolci delizie statunitensi è stato una lezione su "Pasta al pomodoro: istruzioni per l'uso" e "La moka: un amico in cucina"!

L'ho sempre detto che gli scambi culturali sono una gran cosa ;-)

Chocolate Chip Cookies

Ingredienti per una quasi illimitata quantità di cookies (io ho congelato metà dell'impasto, mi è stato assicurato che rimane buono per un mese) - vi do' le quantità in cup, così come da ricetta originale, e in grammi

2- 1/4 cups/532 gr farina 00

1 cucchiaino da té bicarbonato di sodio

1/2 cucchiaino da té sale

1 cup/ 236 gr burro ammorbidito

3/4 cup/177 gr zucchero semolato

3/4 cup/177 gr zucchero di canna chiaro

1 cucchiaino da té estratto di vaniglia

2 uova

340 gr gocce di cioccolato (in questo caso ho messo una quantità leggermente inferiore alle 2 cups indicate nella ricetta) - NB. se possibile trovatene di americane perché sono belle grandi, io ho usato le Semi-Sweet Chocolate Chips della HERSHEY'S

Preriscaldare il forno a 190°C.

In una ciotola mescolare farina, bicarbonato e sale. A parte mescolare con l'aiuto della frusta elettrica il burro morbido con lo zucchero semolato, lo zucchero di canna chiaro e l'estratto di vaniglia finché il composto non risulterà soffice. Aggiungere poi le uova e, poco per volta, la farina fino a quando il tutto avrà una consistenza omogenea. Infine, amalgamare all'impasto le gocce di cioccolato (NON mescolarle con la frusta elettrica ma con un normale cucchiaio di legno). Su una placca da forno disporre delle piccole palline di impasto ben distanziate tra di loro perché in cottura si 'allargano' e far cuocere per circa 10 minuti o fino a quando i cookies saranno ben dorati. Far raffreddare prima di mangiare (questa è la parte più difficile, la tentazione di addentarli ancora bollenti è fortissima… ma resistete ne varrà la pena). Riposti in una scatola di latta si conservano buoni per diversi giorni.

2 commenti:

  1. I chocolate chip cookies sono divini!
    La pasta con il sugo di pomodoro invece pure...

    RispondiElimina
  2. mi hai fatto venir voglia di accendere il forno nonostante i 35 gradi :)

    RispondiElimina

Commenti, domande, suggerimenti qui sono sempre ben accetti!
Ditemi la vostra e se non avete un account blogger usate Nome/url e ricordate di firmarvi altrimenti a chi rispondo? :-)