giovedì 22 aprile 2010

L'arte del riciclo















Oggi è la giornata della Terra, la quarantesima edizione di un'iniziativa che mira a far riflettere tutti noi occupanti del pianeta sulle risorse a nostra disposizione, su cosa ne facciamo e su come potremmo utilizzarle meglio e più saggiamente.

Ironia della sorte oggi è anche il giorno in cui il progetto promosso da Claudio Abbado per rendere Milano un po' più verde sembra sia stato stoppato dal Comune…

Ma ritornando alla Giornata della Terra, ho letto di nuove proposte di legge e di manifestazioni organizzate ovunque nel mondo e mi sono chiesta come, spenti i riflettori, tutto ciò possa integrarsi davvero nella nostra vita. Perché non basta più comprare quaderni in carta riciclata o usare il carrello per la spesa al posto delle buste di plastica: per dare il proprio contributo alla causa ci vuole un po' più di creatività!


Qui in Francia mi sembra che le donne si siano organizzate per benino. Complici la crisi economica e il patrimonio genetico (in fin dei conti il buon Lavoisier del "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma" è pur sempre originario di qui!) hanno già trovato un modo per nobilitare l'arte del riciclo e renderla à la page. Le scorribande nei negozi vintage sono ok, ma vuoi mettere con il piacere di rubare direttamente nell'armadio del proprio uomo??? Ecco quindi che il must della primavera è il look boyfriend che si concretizza nel furto di jeans e giacche del fidanzato. Da non imitare se il nostro lui pesa 40 kg più di noi e non vogliamo sembrare la versione moderna di Sbirulino.

E che dire dei rotoli della carta igienica che diventano pratici bigodini fatti in casa? Funzionano, lo giuro, magari non sono il massimo dell'estetica ma si sa' che chi bella vuol apparire…

Personalmente però la sfida che più m'impegna nel tentativo di mantenere salda la coscienza ecologica è quella con il frigorifero!

Che si tratti di cucina tradizionale italiana o di esperimenti di nouvelle cuisine, mi piace trovare un nuovo e soddisfacente uso per tutto ciò che rimane nel frigorifero. In fin dei conti è importante non gettare via il cibo e in questo il discendere da nonne che definirei le regine del riutilizzo aiuta molto!

Quando il mio chef è in cucina me ne sto (più o meno) in un cantuccio, pronta il giorno dopo a zompare sui tupperware che lascia in frigo per inventare e sperimentare. Non sempre le cose vanno bene, succede a volte che i risultati non siano come li avevo immaginati, resta però la soddisfazione di avere dato una nuova vita agli avanzi! Sono sicura inoltre che il mio chef preferisca vedermi fare esperimenti svuota-frigo piuttosto che ritrovarsi improvvisamente senza i suoi amati jeans!

La ricetta che vi do oggi è il risultato dei resti di due cene: una a base di polenta e l'altra di risotto ai carciofi!

E voi cosa avreste fatto con 2 carciofi e della polenta?



Crostino di polenta con carciofi e cipolla croccante
Ingredienti per due persone
  • 2 carciofi
  • polenta gialla (quando fate la polenta mettete quella che vi resta in un contenitore quando è ancora morbida, così facendo prenderà la forma e sarà più semplice tagliarla per riutilizzarla)
  • 1 cipolla rossa
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 cucchiaio da tè di prezzemolo tritato
  • olio, sale e pepe
Pulire i carciofi privandoli delle foglie esterne più dure e della barbetta del cuore, tagliarli in due e metterli in acqua acidulata con il succo di mezzo limone. Lessarli in acqua bollente salata per 5 min circa (aumentate di 1-2 min se i carciofi sono grossi) e poi colarli bene. In una padella rosolare in poco olio lo spicchio d'aglio privato del germe, aggiungere poi i carciofi e cuocerli finché non saranno ben dorati da entrambi i lati. Regolare di sale e pepe e spolverare con prezzemolo tritato.

A parte tagliare dei crostini di polenta e farli grigliare in una padella antiaderente finché non avranno perso tutta l'umidità e saranno croccanti.

Tagliare la cipolla ad anelli, friggerla in olio d'oliva e farla asciugare su carta assorbente.

Disporre nel piatto il crostino sul quale adagiare i carciofi e qualche anello di cipolla.

Io ho aggiunto un secondo crostino di polenta sul quale ho semplicemente messo una fettina di formaggio Bleu de Bresse.

3 commenti:

  1. Ottima l'idea del riciclo che tra l'altro in famiglia abbiamo sempre attuato, ma in questa ricetta, non certo per la polenta, sento l'influenza di zie materne. Mi sbaglio? Se fosse così significherebbe che non hai così lontan le tue origini Baci

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  2. Come si suol dire..."manco a farlo apposta" ieri sera cena da amici a base di polenta funghi e salsiccia (meno male che la primavera, in realtà, a Roma non è ancora arrivata)..Siamo tornati a casa con un po' di polenta avanzata (questi meridionali..che tornano a casa col pacchetto di avanzi... :p) e oggi a pranzo ho riciclato la suddetta polenta (ormai fredda e a forma di plumcake), l'ho infornata dopo averla tagliata a fettine e condita con zucchine, parmigiano e mollica..buonissima!! Purtroppo anche domani mangeremo polenta..dalla nonna di Marco...resisterò? Manco fossimo in Friuli!
    Baci e buon pomeriggio

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  3. La polenta è sempre la polenta!!! Insuperabile per reinventare, trasformare, sorprendere partendo da pochissimi ingredienti!
    Brava Marta, prossima volta proverò la tua ricetta.
    I miei carciofi sono di chiara ispirazione familiare :-)
    E poi per riciclare bene ci vuole occhio...bisogna sempre saper cogliere trucchi e idee carine quando si vedono gli altri ai fornelli per poi metterli in pratica alla prima occasione!

    Buon sabato a tutte

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