giovedì 15 settembre 2016

Settembre di liste, smoothie e di una storia (di vetro) lunga molto più di un’estate

In questi primi giorni di Settembre ho stilato come molti una lunga lista di impegni da rispettare, di appuntamenti da fissare o semplicemente di cose che desidero riempiano le settimane autunnali che verranno.
Il rientro dalle vacanze influisce senz’altro sulla “tendenza lista” ma, in più, gioca un ruolo preponderante quella che viene spesso definita la sindrome del nido alla quale, in pieno ottavo mese di gravidanza, spero mi sarà concesso cedere, facendomi travolgere in pieno dal conseguente istinto razionalizzante e organizzatore. Però, oltre alle incombenze da futura mamma bis (tipo trascorrere buona parte del weekend a lavare e stirare un intero micro corredino), vorrei trovare a Settembre tempo, voglia e sufficiente fantasia per dare seguito alle attività estive per le quali non si bada all’orologio, ma si lascia spazio solo a ciò che piace, all’improvvisazione (se serve) e alla condivisione con chi amiamo.

La mia estate 2016 ha avuto questi ritmi, lenti e rilassati, ed è stata costellata da piccoli, perfetti, attimi.

giovedì 1 settembre 2016

Il panino del buon rientro

Primo di Settembre, giornata che porta con sé l’inizio di nuovi lavori, della palestra, del corso di ceramica o crossfit che si sognava da tempo di iniziare e che – inesorabilmente – segna la fine del periodo estivo. Perché è vero che il calendario ci concede ancora una ventina di giorni d’estate, ma l’umore e le atmosfere sono già da tempo sulla modalità rientro, non trovate?

Settembre quest’anno porterà tante novità a cui abituarsi poco per volta e alla prima mancano davvero pochissimi giorni. Lunedì prossimo minichef tornerà a scuola, quella in cui ha frequentato la scuola materna, ma stavolta zainetto e felpa saranno appesi tra gli armadietti dei grandi, davanti alla porta di una nuova classe, la prima. Per lui il passaggio sembra naturale, in fin dei conti ha già conosciuto la sua maestra a giugno e molti dei compagni saranno gli stessi, io invece sto realizzando che vivrà (e vivremo noi di riflesso) un momento importantissimo della sua vita.
Ci pensavo già durante le vacanze e riflettevo sul fatto che fosse “l’ultima estate” da tanti punti di vista.

L’ultima con i Topolini sfogliati sul lettino del mare, continuando a chiederci “me lo leggi?”.
L’ultima di tuffi e nuotate già intraprendenti ma ancora con il bisogno di averci lì accanto a te, per appoggiarti a una spalla quando sei stanco o tenere una mano cercando di imparare come si nuota a rana.
L’ultima estate in tre.