martedì 8 settembre 2015

Limonata alla menta, perché a Settembre seguo i miei gusti

Le valigie sono ormai nel ripostiglio e la scuola di minichef – siamo all’ultimo anno di materna! - è iniziata già da diversi giorni.
Settembre più che bussare gentilmente alla porta mi sembra si sia presentato in casa come un ospite inatteso al pranzo della domenica. Con un vassoio di paste in mano, certo, ma anche con la voce alta e quel pizzico d’invadenza che mette in tensione perfino la più esperta cuoca. 

Intorno a me è tutto un fioccare di buoni propositi espressi pubblicamente (chissà se per darsi la forza di andare avanti) o taciuti dai più riservati. Diete, nuovi sport, hobby originali da intraprendere non appena il calendario saluta agosto, agende che si riempiono di appuntamenti.
Dicono che Settembre sia il nuovo Capodanno e in effetti, sarà a causa della vita scolastica di minichef, anche io risento di questo stravolgimento dei mesi.

Vorrei evitare però di farmi trascinare passivamente dal sentimento diffuso di “corsa all’azione” che, seppur con le migliori intenzioni, devo ammettere mi genera un’ansia che… ciao.

Per evitarla, il mio principale proposito per tutto l’autunno 2015 è di seguire i miei gusti (conto di averlo digerito e fatto mio in tempo per elaborare un nuovo proposito per l’inverno).
Se la lunga e strana estate mi ha insegnato qualcosa è che bisogna saper cambiare i propri piani spesso e in fretta, e per farlo in modo efficiente ed efficace è meglio aggiungere ai doveri quel pizzico di “noi” capace di rendere meno noiosa e avvilente la routine.

L’estate da mamma a servizio completo mi ha portato a passeggio in montagna, al lago, al mare, in città e, dopo Parigi, ho riscoperto come sia bello essere turisti a casa propria anche solo per qualche ora. Essere turista a Milano, l’ho annotato per l’autunno.
Nello scorso mese ho riempito lunghe serate con i libri e vorrei continuare a leggere con lo spirito anarchico che ha contraddistinto le ultime scelte, saltando da una storia d’amore a un saggio sulle fiabe, alla biografia di uno chef. 

Non ho cucinato, l’ho dichiarato senza remore nell’ultimo post perché anche la lontananza dai fornelli è per me rompere le consuetudini. Tornata a casa è stato ancora più bello riaccendere il forno per provare le uova in cocotte (e pazienza se al primo giro sono venute troppo cotte), regalarsi una spaghettata in più del solito, riconquistare spazi e momenti. Scegliere una marmellata buona per la colazione prima di scuola, le melanzane più lucide da fare al forno, preparare ogni giorno la merenda.

Ricomincio così, da una limonata in un pomeriggio di sole settembrino. Intensa come piace a me, pizzica il palato e lo rinfresca allo stesso tempo, sa ancora di estate e vacanze ma lentamente, con il giusto ritmo, mi porta verso l’autunno. Seguendo il mio gusto.

In effetti sono coerente con me stessa, mese dopo mese. Vi ricordate quando vi ho parlato della campagna #MapYourTaste e del test per scoprire quali sono i gusti degli europei su cibo e bevande? Avevo risposto alle domande di Friends of Glass molto incuriosita e il mio profilo aspro sulle prime mi aveva un po’ sorpresa. In questi mesi però ci ho riflettuto sopra e ho fatto caso a quante volte le mie scelte alimentari riflettono quest’indole: cetrioli sott’aceto, vinaigrette decise per condire le insalate, limoni (neanche a dirlo).

Il profilo citava un famoso detto: “se la vita ti dà limoni, fa' la limonata” e così ho fatto. E voi sapete qual è il vostro gusto e come sta cambiando nei mesi la mappa del gusto dell’Europa? In 10 domande (qui) lo scoprirete e, questa è una novità, rispondendo potrete partecipare al concorso di Friends of Glass che mette in palio un viaggio e una visita a Expo 2015 e altri premi firmati Eataly. Buona fortuna!


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Limonata alla menta
Ingredienti
  • il succo di 2 limoni
  • 1 mazzetto di menta fresca
  • 50gr di zucchero semolato*
  • acqua frizzante
Unire il succo di limone e lo zucchero in una casseruola, scaldare a fuoco basso fino a quando lo zucchero sarà completamente sciolto e fare leggermente ridurre lo sciroppo. Spegnere e aggiungere una decina di foglie di menta, precedentemente lavate. 
Fare raffreddare lo sciroppo, filtrarlo per eliminare la menta ed eventuali residui di polpa o semini del limone.
Per preparare la limonata versate un dito di sciroppo in ogni bicchiere, aggiungere acqua gassata ben fredda e completate con una fettina di limone e qualche foglia di menta per decorare.

*Da buona amante dei sapori aspri non amo le limonate eccessivamente dolci, quindi con queste dosi otterrete uno sciroppo sì delicato ma non stucchevole. Assaggiatelo quando lo zucchero sarà sciolto e, se vi sembra troppo aspro, aggiungete zucchero secondo il vostro gusto. Il mio consiglio è di non superare mai la dose di un cucchiaio abbondante di zucchero per ogni limone (ben succoso).

2 commenti:

  1. Claudia che piacevole sorpresa rileggerti nel mio blog, come hai visto anche io sono tornata con un proposito importante che vorrei riuscire a portare a termine, speriamo di farcela. Hai ragione settembre è per me da sempre il mese del nuovo inizio dove ogni volta vorrei ricominciare da capo e ridisegnare la mia vita quotidiana. Il tuo piccolo alla scuola materna, mamma mia sembra ieri che ti ho incontrato ed era un cucciolo d'uomo.... Mi fermo e mi gusto con tutta calma, anche questo è un mio proposito, la tua fresca limonata, un abbraccio grande!

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    1. ciao Ely, ho letto dei tuoi propositi per l'autunno che ti auguro di portare avanti con l'impegno e la determinazione che hai senz'altro!
      Il piccolo è cresciutissimo… quando l'hai conosciuto non aveva nemmeno un anno, mi sembra sia passata davvero una vita! Cerco di prenderla con filosofia :-)
      un abbraccio e grazie per essere passata sul blog.

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