giovedì 5 marzo 2015

Cose di Febbraio

Veloce e denso. Così è stato febbraio, senza che lo avessi pianificato e senza che avessi il tempo di fermarmi un attimo a prendere fiato. Con l’inizio di marzo però i ritmi si sono tranquillizzati ed eccomi qui.
Per prima cosa vorrei ringraziare tutti voi che dopo la pubblicazione del post del Coq au Vin mi avete scritto, messaggiato, commentato, con parole piene di affetto e incoraggiamento. Fa sempre piacere, grazie di cuore.

Da quel post è nata una lunga chiacchierata con Aurora e un’intervista per San Valentino, io e lo chef Innamorati Cotti (potete leggerla qui).

Galeotto fu il pollo, ma stavolta non c’entra l’amore. O meglio, si tratta di amore per i libri. 
Vi scrivevo di una nuova collana che, complici i lunghi spostamenti sulla linea rossa della metropolitana milanese, ha alimentato la mia passione per la lettura. Dopo anni di commenti altrui, dopo avere visto il film, dopo aver anche seguito alcune lezioni al Cordon Bleu di Parigi, ho finalmente letto Julie e Julia
Che dirvi, mi è piaciuto, mi ha messo fame, mi ha messo voglia di scrivere, mi ha ricordato che, in barba a ogni possibile pianificazione, ragionamento o statistica, il blog è spontaneità, improvvisazione, assenza di schemi. 
Chiuse le pagine del libro ho preparato delle Suprêmes de Volaille aux champignons (petti di pollo ai funghi con panna, che ve lo dico a fare… del resto la ricetta era di Julia Child!) e i brownies al cioccolato e dopo due mesi di lavoro senza sosta passare un paio d'ore esclusivamente a cucinare è stato rigenerante.

Febbraio è stato il mese del compleanno di minichef e quest’anno, il primo nella casa nuova, ho organizzato una piccola festa familiare. Per un giorno ci siamo riuniti per festeggiare due cugini nati entrambi, caso vuole, il 20 febbraio. Buffet semplice e non esagerato che mi sembra sia piaciuto a tutti: panini al latte con prosciutto crudo e cotto, quiche lorraine e quiche ai funghi, insalata mista, bastoncini di verdure (carote, finocchi, sedano e rapanelli) che accompagnavano hummus e salsa al tonno, una punta di parmigiano, crostini e salame. 
Crostata al cioccolato e lamponi per spegnere le candeline, perché in fatto di torte i gusti di minichef sono molto precisi. Lui si è goduto la compagnia di nonni e zii, ha scoperto l’entità cugini e adesso, stando alle sue dichiarazioni, dovrei organizzare un party con tanti bimbi almeno una volta a settimana.

A febbraio per un paio d’ore ho spento il cellulare e l’ho messo in una busta chiusa, per l’anteprima del film Cenerentola che uscirà nelle sale il 12 marzo. Una favola in piena regola, di quelle che fanno sognare le bambine di tutte le età, fedele all’originale cartone animato Disney ma con una protagonista forte e convinta dei propri valori e delle proprie idee, in una parola sola moderna. 

 foto ©Disney
Adorabile il cameo di Helena Bonham-Carter che interpreta la fata madrina e splendidi gli abiti dell’altera matrigna Cate Blanchett. Il film per sentirsi un po’ principessa anche superati i trenta (come dimostra la foto sotto io mi sono subito immedesimata!).


Ora tocca solo buttarsi a capofitto in marzo, per renderlo altrettanto pieno e soddisfacente!

4 commenti:

  1. l'hai fatto....hai pubblicato la foto con diadema e scettro.....qualcuno potrebbe rivendicarne la proprietà lo sai? Le mostrerò la foto e se ti arriveranno degli sms di protesta beh, te la sei voluta!
    Mi fa ridere "l'entità cugini".....sappi che qui ogni giorno si fanno progetti fantasiosi sulla sistemazione degli attesi ospiti pasquali......che passano quasi tutti per lo sfratto esecutivo del fratellino a vantaggio del cuginetto perché "lui è piccolo, non ci fa dormire".
    C'è bisogno di firmare il commento? Lascio una criptica firma con le sole iniziali.
    L.A.

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    1. La foto da principessa non poteva mancare e, del resto, io sono sempre stata un po' smorfiosa!
      anche qui non vediamo l'ora di rivedere i cuginetti :-)
      a prestissimo!

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  2. Ciao Cenerentola :),
    quella collana di libri ha sedotto anche me, racchiude il piacere della lettura, della scrittura e del sognare quotidiano. Non volevo leggere Julie&Julia, poi l'ho fatto. Mi ha travolta. Molte buone cene sono date dall'entusiasmo di Julie e dai ricordi che avevo della precisione di Julia. Ieri ho voltato l'ultima pagina di Julie e qualcosa mi dice che rivolterò molte pagine. Ma che fine ha fatto Julie ora?! Meno male che Storie di Cucina contina.
    Buon marzo e Coq au vien.

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    1. ciao Rossella, anche io avevo dei timori prima di iniziarlo. Temevo soprattutto che non fosse all'altezza dell'idea che mi ero fatta e che non rendesse giustizia a Julia Child, invece la scrittura della Powell mi ha piacevolmente colpita e lo svolgersi delle vicende mi ha catturata. Di Julie so che ha scritto un altro libro e che la sua vita sentimentale ha avuto un po' di burrasche…
      Buon marzo a te!

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