lunedì 29 ottobre 2012

Timballo di anelletti siciliani per un'amica speciale

Millesettecentonovanta. 
Chilometro più, chilometro meno. 
Da Palermo a Losanna. 

Millesettecentonovanta chilometri percorsi il più delle volte in treno, con le infinite attese per imbarcarsi a Messina, le cuccette in cui si dorme con un solo occhio, il cambio alla stazione centrale di Milano rincorrendo gli annunci sul grande tabellone, la serenità di risentirsi a casa non appena varcata la frontiera.

Quasi ogni estate il treno riportava Francesca - la mia migliore amica - nella città della mamma e dei nonni, in un angolo di mondo lontanissimo da Palermo. Un angolo dove si parlava francese, il furgoncino delle poste era giallo e per comprare un francobollo si doveva usare un’altra moneta.

martedì 23 ottobre 2012

Insalata, foto e buone intenzioni



Mentre io ero a Palermo (ero… sono tornata a Milano giusto in tempo – hurrà - per l’accensione del riscaldamento domestico) allo chef è presa una strana mania.

Ha accuratamente selezionato centinaia di foto che riposavano tra pc, cellulari, hard disk vari e, non pago dell’attività di catalogazione, le ha stampate. Centinaia di foto degli ultimi anni che immortalano i sorrisi, le smorfie, gli eventi memorabili o trascurabili di famiglia e amici. In breve, tutto ciò che l’istinto da reporter ci ha fatto fotografare e, credetemi, è davvero tanto.

Escludendo le foto adolescenziali – che andrebbero archiviate negli x files - tendo sempre a vedere del buono nell’immagine di me stessa che le foto del passato riflettono. Buono che, ovviamente, ha senso solo perché messo in contrapposizione con il presente che a confronto diventa oscuro, insopportabile, una valle di lacrime.

giovedì 18 ottobre 2012

Dissertazioni carnivore (e un hamburger di pollo)

Non trovate che ultimamente l’hamburger sia sulla cresta dell’onda? 

Questa settimana la chiusura del Mc Donald’s in Galleria Vittorio Emanuele a Milano ha scatenato amanti e detrattori del celebre fast-food (i primi in fila per un panino gratis, i secondi a brindare per l’avvenuta liberazione di un luogo simbolo di Milano), ha conquistato la prima pagina dei quotidiani e fatto chiacchierare un po’ tutti (ieri sera nella trasmissione di Fabio Volo su Rai Tre ho visto un’esperta d’arte fare parallelismi tra le immagini della fila in Galleria e alcuni quadri futuristi di Boccioni sugli stati d’animo. Sarà…).

Sempre più spesso, poi, mi capita di leggere recensioni di nuovi locali e immancabilmente tra i piatti di punta c’è l’hamburger. Destrutturato, reinterpretato, stravolto, vituperato, il “panino con la polpetta” è entrato nelle carte di ristoranti, bistrot e bar che si contendono appassionatamente il titolo per il miglior hamburger di xxx (mettete voi la città che preferite).

lunedì 15 ottobre 2012

Ustica per due

La pentola sul fuoco inizia a borbottare e il coperchio, che tintinna sospeso su e giù dal vapore, mi richiama all’ordine. Una mescolata vigorosa e posso tornare alle mie letture e ai miei pensieri. Qui a Palermo sembra ancora estate eppure il calendario dice che è metà ottobre. Il caldo umido in certi momenti mi sfianca, mi lascia senza parole, mentre il desiderio di tuffarmi in mare aumenta momento dopo momento. A pensarci bene poi, le vacanze non sono così distanti: un salto indietro di qualche settimana, poco più di un’ora di traghetto da Palermo e rieccoci a Ustica!

Siamo partiti - io e lo chef - quando i tanti turisti che normalmente affollano Ustica erano già tornati in città, trovando così un’isola meno caotica, forse un po’ stanca e desiderosa di una pausa ma sicuramente più rilassata che in altri momenti dell’estate.

Ci siamo sincronizzati sui ritmi isolani regolati dal vento e dalle onde, dagli arrivi di navi e benzina “dal continente” e abbiamo ripreso fiato dopo un anno intenso per entrambi.

giovedì 4 ottobre 2012

Un viaggio lungo due minuti

I percorsi che portano alla serenità sono molteplici e spesso strani, sicuramente soggettivi. 
Qualche tempo fa il mio chef mi mette uno schermo davanti e mi fa “guarda qui”.

Due minuti - solo due minuti - pieni di fascino, bellezza, poesia, fatica, ricerca, famiglia. E Mozart.

Oggi va così, ho bisogno di equilibrio e di pensare al bello. 


Non sono mai stata dai Bras a Laguiole, nella regione francese dell’Aubrac, ma da tempo mi autoinvito al loro desco. Sbircio il sito, immagino il silenzio d’immensi spazi sospesi tra natura e design minimale, studio le forme e i colori.