lunedì 31 dicembre 2012

In tre, il mio duemiladodici


Tre mani, tre forchette, un unico piatto.

Il 2012 è stato così, dodici mesi vissuti intensamente noi tre insieme.

Per nulla semplice, tanto da farmi spesso domandare se fosse un percorso a ostacoli piuttosto che un normale anno.

L’anno dei primi passi, delle parole che arrivano incerte e si definiscono pronunciandole, dei giochi che iniziano ad avere un senso compiuto, del distacco necessario per fare di minichef una persona indipendente e di me una mamma più forte.

L’anno delle lunghe attese, dei servizi al ristorante che non finiscono mai e delle cene speciali perché sapevo che in cucina c’era il mio chef.

Un anno di studio, su tanti fronti, per capire quello che mi piace fare e conciliarlo con quello che sapevo fare già. Ho cucinato tanto, scattato foto a più non posso, percorso centinaia di chilometri, assaggiato pietanze alle quali in altri tempi mai mi sarei avvicinata, twittato, postato.
Ho trovato amiche in occasioni bizzarre e capito, una volta di più, che se incontri persone di valore bisogna investire sulle amicizie e regalargli tempo e attenzioni.

lunedì 24 dicembre 2012

Caro Babbo Natale...

Caro Babbo Natale,

forse è un po’ tardi per scriverti, sarai già in viaggio per raggiungere tutti i bambini del mondo nella notte più lunga dell’anno.

Ma non voglio disturbarti, in fondo i regali più importanti quest’anno li ho già ricevuti. Sono con la mia famiglia, con lo chef e minichef, e questo oggi mi basta. Spero di trascorrere un sereno Natale circondata dalle persone più importanti, di divertirmi anche nel caos che precede i momenti clou delle festività, di riposarmi quando possibile.

Spero che anche tu, dopo le fatiche di questa notte, possa passare un Natale magico e auguro lo stesso a tutti coloro che passeranno da qui in questi giorni di festa.

Buon Natale,
di affetti e abbracci, di dolci e di arrosti, di film per ragazzi e canzoni divertenti :-)

Buon Natale allo zenzero!


venerdì 21 dicembre 2012

Ricette per Natale: panettone con mele speziate


È tempo di darvi la ricetta di un ultimo dolcino per Natale, poi sarà tutto un “fai le valigie, non dimenticare nulla, spedisci gli auguri prima che arrivino per Pasqua, fai il check-in, stampa la carta d’imbarco, all’aeroporto”.

In men che non si dica saremo a Palermo per qualche giorno. Cercheremo di riposarci, rivedere quanti più amici nel poco tempo disponibile, gustare piatti tradizionali e innovativi. Ma soprattutto, speriamo che la sana atmosfera natalizia ci travolga perché qui, nonostante gli sforzi, latita un po’.

Sono certa che la prima recita natalizia di minichef (in programma oggi pomeriggio) contribuirà notevolmente a intenerire noi grandi e far spuntare sorrisi sui volti di tutti i familiari. Poi saranno le giornate a portare, naturalmente, una maggiore lentezza e serenità.

martedì 18 dicembre 2012

Ricette per Natale: i Lebkuchen

Alcuni momenti della nostra vita sono così preziosi da volerli tenere tutti per noi. Scegliamo di non scattare foto, non ne scriviamo sul nostro diario, non aggiorniamo status o uploadiamo immagini di ciò che viviamo. È qualcosa di nostro e sappiamo che è speciale, ci basta.

A volte dimentichiamo persino di dire alle persone che sono con noi quanto sia bello ed entusiasmante quello che stiamo condividendo.

Il momento poi passa, scavalcato da tutto il resto. Da quotidianità, nuovi momenti, nuove esperienze. Eppure, da qualche parte tra la pancia e il cuore, deve esserci un angolino in cui s’incamerano le emozioni passate, i frammenti d’immagini indelebili, i profumi e i sorrisi. Restano lì in letargo fino a quando qualcosa non li riporta a galla e ce li ripresenta in tutta la loro pienezza.

venerdì 14 dicembre 2012

Ricette per Natale: crocchette di latte di pesce


La vigilia dell’Immacolata da’ il via ufficiale ai festeggiamenti natalizi e a Palermo il sette dicembre ci si riunisce in molte case tra amici, parenti e conoscenti.

Decine di persone riunite… per giocare!

I quasi trenta giorni che vanno dall’otto dicembre al sei gennaio sono, infatti, quelli delle “giocate”. Quando mi sono trasferita a Milano pensavo che il concetto di giocata fosse noto a tutti ma mi sbagliavo quindi vi spiego velocemente cos’è: una ventina di persone attorno a un lungo tavolo da gioco (di solito tutti i tavoli di casa uniti) che per una serata dimenticano professioni e ruoli familiari e si divertono con tradizionali giochi di carte. I più gettonati sono il baccarà e il mercante in fiera. Giochi dalle regole semplici ma con le quali si fa spesso confusione – è questo il bello, l’amico più estroverso della compagnia che fa il banco, le lancette dell’orologio che vanno senza accorgersene.

lunedì 10 dicembre 2012

Parma: un po' francese, molto gourmande


Ricordate la scena del film “Il favoloso mondo di Amélie” in cui la protagonista, presa da uno slancio di fervore verso il prossimo, s’improvvisa guida per un cieco e lo conduce per le stradine di Montmartre? Tenendolo sottobraccio e camminando a passo spedito, Amélie lo sommerge di parole, dipingendo per lui un quadro che non vedrà mai ma che potrà immaginare nei minimi particolari e ricordare grazie ai dettagli, profumi e suoni cui Amélie associa persone e storie. 

Qualche settimana fa mi sono sentita così quando, a spasso per le strade del centro di Parma, ho trotterellato seguendo la mia guida tra vicoli e viali in un sabato novembrino con la città già vestita a festa per Natale. Una passeggiata allegra e ricca di scoperte, fatta dribblando le famiglie lentamente a passeggio con i passeggini, le signore dal passo lungo con la piega fresca di coiffeur, i signori che sbirciano dalle vetrine i prezzi o si affollano davanti ai banconi delle migliori salumerie. Due ore o poco più per intravedere il cuore di una città mai vista prima.

mercoledì 5 dicembre 2012

Ricette per Natale: mousse di prosciutto e pistacchi


La nonna dello chef non era una gran cuoca.

Intendiamoci, era una perfetta donna del suo tempo: moglie e mamma impeccabile, le redini di casa in mano e quel sapere fatto al tempo stesso di uno spiccato senso pratico e di una leggerezza che oggi si fa fatica a ritrovare.

Ha cresciuto due figli, viziato svariati nipoti ma no, la cucina non era proprio il suo forte. Complice un marito piuttosto monotono nella dieta (si racconta che a un certo punto della sua vita decise di cenare ogni santo giorno con prosciutto cotto e una tazza di latte e nessuno riuscì mai a farlo desistere dai suoi intenti), la nonna si destreggiava tra i fornelli con il poco amore che noia e routine avevano portato nella sua vita culinaria.

Eppure una volta l’anno anche lei indossava felice il grembiule, pur non levando le perle da perfetta sciura, e sfornava manicaretti le cui ricette sono state tramandate alle nuore e, oggi, ai nipoti. Non saprei se era la magia del Natale a infonderle sicurezza e desiderio di prendersi cura della sua famiglia anche attraverso la tavola, so per certo che ogni venticinque Dicembre il vitello tonnato, il paté di tonno e la mousse di prosciutto venivano servite ai commensali pronti a chiudere un occhio di fronte alla ripetitività delle ricette perché felici di vederla aggirarsi sicura tra la cucina e la sala da pranzo.

venerdì 30 novembre 2012

Tutta colpa del cioccolato!

Nella vita può succedere di essere fortunati e ricevere in dono un consiglio da qualcuno più esperto di noi in un ambito che ci affascina, ma nel quale non siamo molto ferrati. Se si tratta di cucina, ciò vuol dire ascoltare rapiti i suggerimenti di un professionista cercando di non perdere un dettaglio e prendendo appunti che saranno custoditi preziosamente. Buon senso vuole, poi, che tali appunti diventino LA guida per riprodurre le prelibatezze che ci sono state sapientemente raccontate e spiegate.

Qualche giorno fa ho preparato una torta che prevedeva l’uso di crema al cioccolato e ho chiesto aiuto a un pasticciere vero, uno che sulla carta d’identità ha proprio scritto pasticciere e lo fa tutti i giorni, non si scampa. Lui, che è conosciuto e stimato anche dallo chef, ha snocciolato la sua ricetta perfetta della crema al cioccolato ed io – da brava aspirante pasticciera – ho annotato, sottolineato, controllato e ricontrollato che le mie note corrispondessero ai suoi suggerimenti.

lunedì 26 novembre 2012

Ricette per Natale: rotelle al caprino e trota salmonata


Manca un mese a Natale e devo ancora decidere se la cosa mi rende euforica o terrorizzata. Negli ultimi giorni non ho avuto tempo di pensarci, so soltanto che un biglietto aereo è stato fatto quindi quest’anno, comunque vada, sarà un Natale lontano dai fornelli. Per lo meno da quelli di casa nostra.

So per certo, però, che avrò voglia anch’io di aiutare a cucinare per pranzi, cene, merende e qualsiasi occasione buona per incontrarsi e festeggiare con le persone più care. Il caos che si genera nelle case è pieno di energia, di ore che scappano veloci riempiendosi di appuntamenti. Nel duemiladodici desidero prendere la carica positiva che quest’euforia natalizia porta, lasciando scivolare tensioni e stanchezza.

So anche che nelle prossime settimane si moltiplicheranno i messaggi e le telefonate di chi mi chiede un’idea, un suggerimento o semplicemente una dritta (preferibilmente confermata dallo chef!). Siccome mi rallegra sempre poter essere d’aiuto quando si tratta di cibo - ancor di più quando si avvicina Natale - ho pensato di scandire i trenta giorni che mancano al venticinque Dicembre con una serie di post a tema.  

giovedì 15 novembre 2012

Le girelle e un'ode alla cannella

Le mie giornate iniziano quasi tutti i giorni allo stesso modo: seduta su uno sgabello vicino alla finestra, sbirciando da dietro la tenda il cielo e la giornata che sarà. Una tazza di caffè bollente e amaro in mano, addolcito solo da uno spruzzo di latte schiumato. In silenzio il più delle volte perché, come Montalbano quando mangia, io la mattina sono muta per un bel po’. Lascio alla colazione il compito di portarmi con lentezza nel giorno che inizia (e a mio figlio l’onore di accelerare spesso il passaggio!).

In questo rituale immutabile ci sono due momenti che non scambierei con nulla al mondo: l’apertura del caffè e la cannella sulla schiuma di latte.

È un’abitudine mutuata dal bar, il tocco finale sul cappuccino che rende meno frettolosa e anonima la colazione consumata al bancone. A casa è lo chef a regalarmi quest’attenzione, il suo modo di dirmi buongiorno senza rompere il voto del silenzio mattutino :-)

lunedì 12 novembre 2012

Un tranquillo weekend da mamma


Nelle ultime 48 ore ho preso una quantità d’acqua da potermi ritenere a posto per i restanti mesi del 2012 e – Maya permettendo – per tutto il 2013.

Il fine settimana è iniziato nel peggiore dei modi sabato mattina: sveglia con il ticchettio incessante della pioggia sulle finestre, fuori un cielo spesso e di un grigio immobile. Un clima che fa venir voglia di infilarsi sotto le coperte e restare lì a godersi il caldo e il ritmo lento delle giornate di riposo. Programma difficilmente attuabile se un membro della famiglia ha meno di due anni ed è dotato di un’energia apparentemente infinita. Allora, pioggia o non pioggia, si esce. Escluso il parco (non sono ancora pronta al gioco della pozzanghera!) ed esplorate le librerie di zona, bisogna far galoppare la fantasia e non scoraggiarsi perché le alternative ci sono, giuro!

mercoledì 7 novembre 2012

Légumes oubliés: la scorzobianca (o salsifis)

In generale diffido delle definizioni troppo generiche, specialmente se si tratta di cucina. Mi piace attribuire un nome preciso a ingredienti e preparazioni, battezzarli e poterli chiaramente identificare anche quando si tratta di procedimenti complessi o cibi stravaganti.

Sabato dal fruttivendolo faceva capolino tra le cassette un pacchetto di strani tuberi biancastri, forse sofferenti per colpa del cellophane che li avvolgeva e piuttosto demoralizzati (anche le verdure hanno un’anima) dall’etichetta che li classificava come radici amare. Punto. Radici e basta? È mai possibile?

Il pacchetto me lo sono portato a casa e poi ho iniziato a cercare nei libri e a chiedere un po’ in giro (grazie Lucia). Ricordavo di aver mangiato in Francia una radice praticamente identica ma con la buccia scura che si chiama scorzonera.

Bingo. A volte le risposte sono meno lontane di quanto pensiamo.

venerdì 2 novembre 2012

Novembre


È uno strano venerdì, una giornata che ha un po’ il sapore della domenica. 
Il silenzio di un pomeriggio di riposo, la quiete delle strade. 
Il lungo ponte dei Santi ha portato molti fuori città, noi rimasti invece cerchiamo di approfittare di questa surreale tranquillità prendendo tutto con più calma.

Io userò questi giorni per fare ordine, provare alcune ricette nel cassetto da molto, iniziare il nuovo libro di J.K. Rowling sperando che anche senza magia riesca a far galoppare la mia immaginazione. 

Buon fine settimana e, se abitate a Milano e dintorni, vi do appuntamento per lunedì prossimo 5 novembre alle ore 18.00 alla Feltrinelli Buenos Aires per la presentazione dell’evento “Per tutti i gusti Sicilia” dove farò gli onori di casa insieme a tanti ospiti isolani! 

lunedì 29 ottobre 2012

Timballo di anelletti siciliani per un'amica speciale

Millesettecentonovanta. 
Chilometro più, chilometro meno. 
Da Palermo a Losanna. 

Millesettecentonovanta chilometri percorsi il più delle volte in treno, con le infinite attese per imbarcarsi a Messina, le cuccette in cui si dorme con un solo occhio, il cambio alla stazione centrale di Milano rincorrendo gli annunci sul grande tabellone, la serenità di risentirsi a casa non appena varcata la frontiera.

Quasi ogni estate il treno riportava Francesca - la mia migliore amica - nella città della mamma e dei nonni, in un angolo di mondo lontanissimo da Palermo. Un angolo dove si parlava francese, il furgoncino delle poste era giallo e per comprare un francobollo si doveva usare un’altra moneta.

martedì 23 ottobre 2012

Insalata, foto e buone intenzioni



Mentre io ero a Palermo (ero… sono tornata a Milano giusto in tempo – hurrà - per l’accensione del riscaldamento domestico) allo chef è presa una strana mania.

Ha accuratamente selezionato centinaia di foto che riposavano tra pc, cellulari, hard disk vari e, non pago dell’attività di catalogazione, le ha stampate. Centinaia di foto degli ultimi anni che immortalano i sorrisi, le smorfie, gli eventi memorabili o trascurabili di famiglia e amici. In breve, tutto ciò che l’istinto da reporter ci ha fatto fotografare e, credetemi, è davvero tanto.

Escludendo le foto adolescenziali – che andrebbero archiviate negli x files - tendo sempre a vedere del buono nell’immagine di me stessa che le foto del passato riflettono. Buono che, ovviamente, ha senso solo perché messo in contrapposizione con il presente che a confronto diventa oscuro, insopportabile, una valle di lacrime.

giovedì 18 ottobre 2012

Dissertazioni carnivore (e un hamburger di pollo)

Non trovate che ultimamente l’hamburger sia sulla cresta dell’onda? 

Questa settimana la chiusura del Mc Donald’s in Galleria Vittorio Emanuele a Milano ha scatenato amanti e detrattori del celebre fast-food (i primi in fila per un panino gratis, i secondi a brindare per l’avvenuta liberazione di un luogo simbolo di Milano), ha conquistato la prima pagina dei quotidiani e fatto chiacchierare un po’ tutti (ieri sera nella trasmissione di Fabio Volo su Rai Tre ho visto un’esperta d’arte fare parallelismi tra le immagini della fila in Galleria e alcuni quadri futuristi di Boccioni sugli stati d’animo. Sarà…).

Sempre più spesso, poi, mi capita di leggere recensioni di nuovi locali e immancabilmente tra i piatti di punta c’è l’hamburger. Destrutturato, reinterpretato, stravolto, vituperato, il “panino con la polpetta” è entrato nelle carte di ristoranti, bistrot e bar che si contendono appassionatamente il titolo per il miglior hamburger di xxx (mettete voi la città che preferite).

lunedì 15 ottobre 2012

Ustica per due

La pentola sul fuoco inizia a borbottare e il coperchio, che tintinna sospeso su e giù dal vapore, mi richiama all’ordine. Una mescolata vigorosa e posso tornare alle mie letture e ai miei pensieri. Qui a Palermo sembra ancora estate eppure il calendario dice che è metà ottobre. Il caldo umido in certi momenti mi sfianca, mi lascia senza parole, mentre il desiderio di tuffarmi in mare aumenta momento dopo momento. A pensarci bene poi, le vacanze non sono così distanti: un salto indietro di qualche settimana, poco più di un’ora di traghetto da Palermo e rieccoci a Ustica!

Siamo partiti - io e lo chef - quando i tanti turisti che normalmente affollano Ustica erano già tornati in città, trovando così un’isola meno caotica, forse un po’ stanca e desiderosa di una pausa ma sicuramente più rilassata che in altri momenti dell’estate.

Ci siamo sincronizzati sui ritmi isolani regolati dal vento e dalle onde, dagli arrivi di navi e benzina “dal continente” e abbiamo ripreso fiato dopo un anno intenso per entrambi.

giovedì 4 ottobre 2012

Un viaggio lungo due minuti

I percorsi che portano alla serenità sono molteplici e spesso strani, sicuramente soggettivi. 
Qualche tempo fa il mio chef mi mette uno schermo davanti e mi fa “guarda qui”.

Due minuti - solo due minuti - pieni di fascino, bellezza, poesia, fatica, ricerca, famiglia. E Mozart.

Oggi va così, ho bisogno di equilibrio e di pensare al bello. 


Non sono mai stata dai Bras a Laguiole, nella regione francese dell’Aubrac, ma da tempo mi autoinvito al loro desco. Sbircio il sito, immagino il silenzio d’immensi spazi sospesi tra natura e design minimale, studio le forme e i colori.

venerdì 28 settembre 2012

Pomodori gratinati


Dal mercato ieri è arrivata la prima zucca dell’autunno, dalla polpa soda di un bell’arancione acceso. Devo ancora decidere come cucinarla, probabilmente finirà in un risotto o in una vellutata. Vorrei provare anche a replicare la zucca all’agro di mia mamma ma non riesco mai a trovare la varietà giusta per questa ricetta, ossia una zucca molto soda che non si sfaldi in cottura… suggerimenti?

Sto divagando, perché in realtà oggi vi lascio un’ultima ricetta estiva con gli amati pomodori poi per un po’ il rosso abbandonerà queste pagine virtuali. Dopo la focaccia e la passata è il turno dei pomodori gratinati.

mercoledì 26 settembre 2012

Insolito weekend fashion-rurale



Sono sempre più convinta che le belle esperienze arrivino all’improvviso, quando meno te lo aspetti. Non hai il tempo di mettere a fuoco cosa stai per fare, non hai troppe informazioni da analizzare e processare. Puoi soltanto osservare e fare.

Lo scorso fine settimana, ad esempio, si annunciava come molti altri, né brutto né bello. La nostra routine familiare – ormai lo sapete – prevede lo chef regolarmente ai fornelli, quindi io e minichef cerchiamo di godere della compagnia di amici liberi, degli ultimi pomeriggi al parco. Le solite cose, insomma.

Invece sabato mattina in poco meno di un’ora i miei piani per la serata sono saltati. Arriva l’invito per una sfilata ed è tutto un: chiama un’amica – chiedi ai nonni, no sono già occupati – chiedi alla babysitter, è ancora libera – conferma l’impegno all’amica – decidi cosa indossare – doccia, trucco e via…

giovedì 20 settembre 2012

Sembra ieri... madeleines alla vaniglia


Sembra ieri. Preparare scatoloni, lavare indumenti di dimensioni ridicolmente piccole, correre in ospedale e iniziare una vita nuova in cui ci sei anche tu.

Sembra ieri, eppure sono passati diciannove mesi che compi proprio oggi.

Oggi che mangi la carne tagliata a pezzetti con la forchetta, sedendo composto (quasi sempre) a tavola con noi. Oggi che ridi a crepapelle tenendoti alla barra dello scivolo perché hai capito come lasciarti andare e ti diverte arrivare fino in fondo tutto solo.

Oggi che saluti chiunque incroci il tuo cammino, agitando contemporaneamente mano e braccio come se dovessi regolare il traffico aereo di tutta Milano.

lunedì 17 settembre 2012

Il profumo della passata



Se è vero che ogni cucina ha il suo odore distintivo, carico dei gusti e della personalità di chi ha il controllo dei fornelli, la stessa cosa può estendersi facilmente a un pianerottolo, un intero palazzo, talvolta anche un quartiere. C’è chi sostiene di “riconoscere” una città appena ci mette piede, semplicemente facendosi guidare dal naso e, a pensarci bene, forse ha ragione. Per molti anni sono andata a lavoro in metropolitana prendendo la linea rossa, la più antica di Milano. Immersa in un libro o semplicemente troppo schiacciata per poter a distinguere le fermate, riuscivo però a capire quando arrivavamo a San Babila grazie al profumo di brioches appena sfornate che – districandosi tra scale mobili e passeggeri frettolosi – raggiungeva l’interno del vagone. Era un piccolo rituale che mi dava la carica per il giorno da affrontare anche senza bisogno di addentare le profumate brioches (che nella maggior parte dei casi erano surgelate…ahimè).

mercoledì 12 settembre 2012

La focaccia dell'estate

Eccomi di nuovo qui, a Milano, dopo cinque (quasi sei) settimane, quaranta lunghissimi giorni che scriverlo neanche basta. Vacanze che lentamente sono passate riempiendosi di mare, giochi, abbronzatura da record, uno spavento che ricorderemo per un po’ e tanto tempo passato in famiglia. Con mamma e papà, nonna e nonno. Questione di prospettive.

 
Cinque settimane piene ma senza programmi. Sono partita agguerrita con il buon proposito di usare il tempo libero in ogni momento, facendo anche tutte quelle cose che normalmente finiscono in coda, tipo mettersi sempre la crema idratante dopo la doccia, fare le cornici concentriche della settimana enigmistica, comprare e leggere fino all’ultima riga l’intera proposta editoriale dell’edicola sotto casa.

martedì 31 luglio 2012

L’ultimo giorno di luglio, le vacanze e un riso diverso


È l’ultimo giorno di luglio. L’estate piena sembra dover ancora iniziare; agosto ci attende con le sue giornate calde, piene di lentezza e un po’ malinconiche perché il sole ci saluterà sempre prima. Però abbiamo già dietro le spalle diverse settimane cariche di bellezza, un vero privilegio. Luglio è stato una vacanza in Francia appena conclusa, un esperimento di convivenza madre-figlio che (ancora una volta) mi rivela nuovi angoli di me stessa e mi fa conoscere quella piccola persona che fa parte integrante della mia vita da diciassette mesi.

Agosto sarà Sicilia, dopo tanti anni tornerò nel mare della mia infanzia e dell’adolescenza, sulla spiaggia delle prime cotte, dei falò a ferragosto, dei bagni a mezzanotte. Sarà mare al 100%: i capelli che diventano ricci ancor di più e sempre a posto (bisognerebbe trovare modo di trasferire i benefici del mare anche alla città), le unghie bianchissime e i piedi super abbronzati. Sarà tornare a essere figlia con la consapevolezza che oggi ciò che un tempo era la quotidianità rappresenta, per me e per loro, un privilegio e un regalo che questa estate ci riserva.

venerdì 20 luglio 2012

La tartina suprema


Chissà cosa ne penserebbe “lui” se sapesse di essere finito su una semplice fetta di pane. Certo, a fargli compagnia c’è del formaggio, una verdurina tonda e pizzicorina, un filo d’olio quello buono, una macinata di pepe (ma non troppo che altrimenti potrebbe irritarsi). “Lui” è abituato a ben altri rituali, in certi casi riceve addirittura dei titoli onorifici…

venerdì 13 luglio 2012

Summer pudding


Noto che i dolci non fanno capolino sul blog da qualche tempo. Non posso neanche accampare la scusa del forno spento dato che da quando Laria abita nel frigorifero di casa nostra tra pizze e focacce sembra la festa del carboidrato. Il fatto è che d’estate se voglio un dolce per me esiste quasi esclusivamente il gelato. Nocciola, crema, limone o pesca: datemi un cono e sono a posto. Eppure, ci sono paesi in cui il gelato non è proprio specialità nazionale e - oltre a invidiarcelo - hanno trovato delle alternative. Voi lo sapevate che il Summer pudding è un tipico dolce estivo inglese?

Io alla parola pudding associo sempre la tipica versione natalizia che sinceramente deve ancora fare breccia nel mio cuore. Troppi canditi, troppe uvette, troppo di tutto e soprattutto così compatto e asciutto che neanche la crema servita in accompagnamento riesce nel miracolo della morbidezza. Forse sono stata sfortunata, certamente non ho mai avuto l’onore di assaggiare un vero Christmas pudding fatto in casa, fatto sta che il pudding invernale per me rimane un’incognita.

lunedì 9 luglio 2012

Una serata eroica


La sfida stavolta non è stata semplice.

Non parlo dell’instachallenge #amorsi organizzato da Zelda was a writer, dei dieci giorni di foto scattare in posizioni assurde o degli appelli in perfetto stile miss lanciati su vari social network per far votare le foto. Questa era la parte ludica che mi ha permesso di conoscere nuove persone, scoprire sguardi pieni di poesia e bellezza, divertirmi obbligando famiglia e amici a mettersi in posa.

Fatto tutto ciò il meritato premio è stato poter andare a “Le Grand Fooding Milano - Pelle all’arrabbiata”: cibo, chef internazionali, amiche che non vedo da un po’ e nuove amicizie. Tutte le premesse giuste se non fosse per un piccolo dettaglio; qui non si scherza, si parla di street food e chef tatuati, ragazzi à la page e uomini arrabbiati, roba da duri mica per stomaci da signorine.

venerdì 6 luglio 2012

Rotelle sperimentali (e vi presento SOSBlogger)


Le avventure con il lievito madre continuano senza sosta. Dopo quindici giorni ho già rinfrescato, impastato, infornato – con un po’ di coraggio visti gli oltre trenta gradi – e fatto calcoli matematici per determinare la giusta proporzione tra farina, acqua, lievito madre. Come se non bastasse, mi è stato intimato dalle professioniste degli impasti di trovare SUBITO un nome per la mia pasta madre. Inizialmente un po’ perplessa, mi sono lasciata trascinare dalla “lievito madre mania” e la mia bizzarra mente ha partorito il nome perfetto; la pasta madre si chiama “Laria” in onore del lago dove l’ho rinfrescata per la prima volta e poi perché non è proprio bella quindi l’aggettivo laria (che in dialetto siciliano vuol dire brutta) le calza a pennello!

Nomi a parte, la piccola Laria si sta comportando molto bene ha già affrontato uno spostamento, si prepara a una lunga estate calda e intanto mi asseconda nei primi esperimenti. Ho scelto di rinfrescarla seguendo il criterio “stesso peso di farina e mezzo peso di acqua” e sembra funzionare.

martedì 26 giugno 2012

Lievito madre...chi era costui?


Ciao Claudia! Ti confermo l’aperitivo domani sera 
così ne approfitto e ti porto anche il lievito madre!

Se pensate che una semplice frase (peraltro trasudante entusiasmo) non possa mettere in crisi una foodblogger, vi sbagliate di grosso. All’annuncio che sarei diventata la proprietaria di un barattolo contenente il famoso lievito madre ho visto crollare tutte le mie certezze e svanire nel nulla conoscenze sulla lievitazione faticosamente apprese (ricordate la carrot cake?). D’improvviso il frigorifero di casa mi è sembrato il luogo più insicuro del mondo…sarei stata in grado di farcela o mi sarei ritrovata in balìa di un blob informe che con i suoi miasmi avrebbe invaso la casa?

giovedì 21 giugno 2012

Indizi d’estate


Righe, bianche e blu o rosse e gialle. Larghe e paffute o sottili ed eleganti.

Dici marinière e per me è già estate. In questi giorni di caldo torrido - che tutto sommato è normale perché siamo alla fine di giugno eppure ci coglie sempre di sorpresa - pensavo a cosa, per me, segna l’arrivo ufficiale dell’estate.

Il pensiero è andato ai parchi di Parigi che si riempiono di gente, alle macchie colorate dei picnic improvvisati e alle vetrine di Petit Bateau da cui fanno capolino microscopiche tutine o magliette per le mamme, immancabilmente a righe. E allora sì, datemi una marinière e mi sentirò in riva al mare.

giovedì 14 giugno 2012

Tortilla e retroscena di una foto


Potrebbe sembrare una foto come tante altre già presenti in questo blog: c’è qualcosa da mangiare in primo piano, ci sono stoviglie, posate, stoffe. C’è luce, c’è colore. I profumi ancora non riescono a passare attraverso lo schermo ma forse un giorno sarà possibile varcare anche questa frontiera.

Se ci fosse uno sfondo musicale…sarebbe il pianto fragoroso di minichef alquanto alterato per essere stato confinato nel suo box onde evitare che il set improvvisato in casa crollasse miseramente sotto i suoi attacchi!

mercoledì 6 giugno 2012

La prima cena all’aperto


Se il calendario annuncia trionfante l’inizio di giugno e il meteo risponde con giornate calde e soleggiate come rispondergli se non organizzando la prima cena fuori? 

È un po’ un azzardo, lo sappiamo, ma noi impavidi golosi sfidiamo la sorte e – rassicurati da un maglioncino casualmente comparso vicino alle sedie – apparecchiamo fuori. Del resto perché dovremmo rinunciare a quei momenti di felice incertezza, quando il vento che s‘insinua tra tavolo e tovaglia e il sole che si nasconde tra le montagne ci fanno sentire un brivido sulle braccia? La prima cena fuori ha il sapore della vacanza, di uno spazio rubato alla routine per immaginare di essere altrove, di un tempo più lungo che ci regaliamo con le persone che amiamo.

lunedì 4 giugno 2012

Alti e bassi


La settimana è iniziata poco dopo le sei con uno schiocco fragoroso, un fulmine che è entrato prepotente nel nostro sonno portandoci di botto (è proprio il caso di dirlo) nel lunedì. Un soprassalto, durato giusto il tempo di renderci conto che era tutto ok e che nostro figlio stava dormendo sereno, ma poi non siamo riusciti a riprendere sonno. Sarà la suggestione che provocano le immagini dell’Emilia, sarà che il divano ha ballato varie volte anche sotto il nostro sedere, sarà che sono giorni strani.

Giorni di alti e bassi.

venerdì 1 giugno 2012

Gli arancini che prima erano un risotto


In cucina, io recupero, riciclo, riuso. Sono contenta di farlo.

Cerco di non sprecare nulla perché proprio mi dispiace che un ortaggio, un pezzo di formaggio o una fetta di pagnotta finiscano tristemente la loro vita nel fondo di un cesto della spazzatura. Non sono nati per questo ingiusto destino ma per regalarci momenti di piacere. Tuttavia c’e in me anche un’attenzione quasi maniacale per le date di scadenza e le modalità di conservazione che credo bilanci la spinta al riciclo selvaggio.

lunedì 28 maggio 2012

Il troppo stroppia (?)


Ieri mi sono lavata i denti. Con una mano facevo andare lo spazzolino, con l’altra scorrevo lo schermo del mio iphone, leggendo e commentando gli ultimi tweet. Tralasciando le conseguenze di quest’azione sulla mia igiene orale, la cosa (fattami notare dallo chef non senza una punta di fastidio) mi ha fatto fermare e riflettere.

Sono troppo dentro la tecnologia che mi circonda?

martedì 22 maggio 2012

Il primo Taste non si scorda mai


Le luci si sono appena spente sulla terza edizione di Taste of Milano ma mi sembra ancora di sentire il chiacchiericcio che arriva dall’Ippodromo e un profumino niente male che invoglia a nuovi assaggi. Un po’ luna park gastronomico (manca soltanto il cerimoniere ad accoglierci…cavalli e carrozze c’erano sul serio), un po’ occasione di rendez-vous tra foodies incalliti, Taste è stato per me una quattro giorni di prime volte.

lunedì 14 maggio 2012

Pasta alla Norma 'capovolta'


Avete carta e penna a portata di mano? Allora segnate subito in agenda un appuntamento con “La Femme du Chef” sabato 19 maggio alle ore 22.00

Sono molto felice di essere stata coinvolta nelle iniziative che animeranno la terza edizione di “Taste of Milano”, in programma dal 17 al 20 maggio all’Ippodromo del Galoppo di San Siro.

sabato 12 maggio 2012

Un weekend tra ragazze


Ho messo la sveglia presto, anche se era domenica, per essere certa di non perdere il treno. Svariati metri di cavi in borsa (necessari a tenermi ‘in carica’ durante quei tre giorni), carta per gli appunti, la penna nuova, una piccola lista di nomi da far corrispondere ad altrettanti volti, diversi appuntamenti già fissati.

Tre giorni tra le Langhe, in quel Piemonte così dietro l’angolo da essere raramente meta di gite fuori porta(peccato). #LangheRoero2012: un lungo weekend alla scoperta di un territorio. Esplorazione che ho fatto ascoltando da vicino chi in questa zona vive e lavora, osservando dietro il vetro di un pullman in marcia le curve sinuose delle colline – con il desiderio di arrivare a scorgere fino all’ultimo filare che si perdeva nella foschia, trovando nei piatti nuovi ingredienti e affrontandoli senza timori.

mercoledì 2 maggio 2012

Piccoli piaceri, stavolta i vostri


Sono bastati pochi giorni per scovare i vostri piccoli piaceri, quegli attimi che condividete con chi amate o che preferite assaporare da soli. Grazie davvero, le vostre parole mi hanno permesso di entrare nella casa di ciascuno di voi, curiosando tra abitudini e stranezze :-)


venerdì 27 aprile 2012

L’#AlbaCamp spiegato a mia nonna


Nella vita moderna non bisogna mai dare nulla per scontato, immaginare che tutti comprendano ciò di cui parliamo o condividano le nostre passioni.

Un esempio? Provate voi a spiegare a mia nonna (94 anni di pura energia, una delle prime donne laureate nella Sicilia postbellica, lavoratrice e mamma insieme, modernissima…sono molto orgogliosa di lei!) di cosa si occupa un addetto ufficio stampa.

“Claudia, ma in pratica fai pubblicità?” - “No nonna”
“Allora scrivi gli articoli per i giornali?” - “No, nonna...”
(a difesa di mia nonna devo confessare che il mondo delle pubbliche relazioni è una nebulosa oscura ai più)

martedì 24 aprile 2012

Mercato, spesa, chef: così nasce un risotto


Ultimamente molti dei miei piatti salati nascono dall’improvvisazione, dalla combinazione d’ingredienti acquistati senza avere già in mente una ricetta in particolare ma perché di stagione e buoni (motivazioni più che sufficienti, no?).

Faccio la spesa innanzitutto con gli occhi, lasciandomi convincere da quanto vedo esposto, e magari dal consiglio del fruttivendolo.

Settimana scorsa però ho ribaltato completamente le mie abitudini per affidarmi alla lista della spesa che qualcun altro aveva fatto per me e per tutti i milanesi che hanno aderito all’iniziativa benefica “Aggiungi un pasto a tavola”. Beh, non è stato un grande sacrificio dato che a stilare la lista della spesa sono stati cinque grandi chef…fidarsi era d’obbligo!

venerdì 20 aprile 2012

Parola d’ordine: installazione.


Se abitate a Milano o vi trovate per caso in città durante questa settimana non potrà sfuggirvi il tumulto globale/totale che ha invaso strade e abitanti. 
È il Salone del mobile, baby!

Obbligatorio chiacchierare a voce alta lamentandosi del traffico, del posteggio impossibile da trovare, della pioggia che flagella incessantemente migliaia di “turisti del design” (addetti ai lavori perdonatemi per l’impropria definizione!) e gli incolpevoli cittadini che si ritrovano imbottigliati in una frenetica settimana loro malgrado.

E la Femme in tutto questo che fa?  

venerdì 13 aprile 2012

Libri, piaceri, buoni propositi (e due anni di blog)



In alcuni periodi il tempo sembra diverso, a tratti si dilata e le ore sono lunghe da far passare – figurarsi le giornate – altre volte, invece, se ne va senza darci modo di percepirne il reale scorrere. Tipo che credi sia martedì e nella tua testa hai mille progetti, cose da incasellare e poi no, è venerdì e stai ancora a chiederti cosa è successo in quell’intervallo che c’è stato, per forza, ma tu non l’hai afferrato.

Io mi accorgo di essere in uno di questi “salti spaziotemporali” quando improvvisamente mi ritrovo sommersa quasi senza rendermene conto. Ed è una cosa a 360 gradi: pile di panni da stirare (ve lo dico ciclicamente, è il mio tallone d’Achille mi sa), il proposito di fare ordine nella posta che rimane lì ad auto rinfacciarsi ogni volta che la apro, le pile di spunti su qualsiasi cosa (riviste, ritagli, fogli, fogli, fogli…) che fanno capolino in angoli imprevisti della casa, il cambio stagione che attende e l’abbigliamento creativo che prende il sopravvento.

mercoledì 11 aprile 2012

Un pranzo di domenica


Basta una tovaglia a scacchi bianchi e rossi, dalla tela ruvida, per mettere allegria. So già che il suo destino è segnato: il cerchio perfetto disegnato dal fondo di un bicchiere di vino, uno schizzo d’olio e le briciole del pane la decoreranno allegramente a fine pasto.

Aggiungo un tagliere di legno d’ulivo; ricordo che quando l’ho comprato la scorsa estate alla bancarella sul lungolago profumava di buono e se ci passavo sopra l’indice restava leggermente unto quasi a volermi dire “dubitavi fossi vero ulivo”?

martedì 10 aprile 2012

Viaggio in Istria


Mio nonno è nato in Austria, mio padre ha vissuto in Italia. Io sono cresciuto in Jugoslavia, mio figlio oggi vive in Croazia. Non ci siamo mai spostati da Pola”. Quattro generazioni, quattro nazioni differenti, un’unica regione: l’Istria.

Mi ha molto colpito il racconto di un signore presente lo scorso martedì alla serata “Per tutti i gusti” dedicata all’Istria a cui ho partecipato anch’io. In solo secolo il territorio istriano è stato crocevia di lingue, tradizioni, nazionalità diverse. Incontri - scontri certamente non facili o privi di traumi che hanno lasciato una ricchezza culturale che si riflette anche nelle proposte culinarie degli chef istriani.

domenica 8 aprile 2012

Buona Pasqua


È pomeriggio e molti di voi saranno a spasso dopo lauti pranzetti pasquali. Pensavo di lasciar scorrere silenziosamente questa giornata che per me è un po’ strana, un po’ triste anche.

Ma poi uno splendido sole pomeridiano è arrivato e ha illuminato di una luce splendida la casa, una luce da immortalare (con l’Iphone! ;-)

Buona Pasqua a tutti voi e giornate piene di luce.

Claudia

giovedì 5 aprile 2012

Hot Cross Buns...do you know them?



C’è nell’aria un profumo pungente, mutevole, pieno di attese e di promesse. Un profumo che fa partire l’immaginazione e fantasticare di colazioni lente tutti in pigiama, con la caffettiera che borbotta in sottofondo e le parole che escono una alla volta ancora assonnacchiate.

Basta un sentore di lievito per farmi immaginare decine di mani all’opera, intente a mescolare farine, aggiungere acqua e ingredienti “segreti”, amalgamare consistenze diverse e vederle trasformarsi poco per volta in un tutt’uno nuovo e omogeneo. Dicevo qualche tempo fa a un’amica che per me impastare è un antistress insostituibile. Gratuito, disponibile quasi sempre, capace di cambiare segno alle energie negative che talvolta ci portiamo dietro e farle diventare positive quasi per magia.

venerdì 30 marzo 2012

Macco di fave per esaudire un desiderio


Ah, beata ingenuità!

Sarà l’aria primaverile, il sole splendente, gli abiti leggeri…sarà quel che sarà ma io a volte mi convinco che una cosa sia esattamente come la penso e dimentico qualsiasi ragione o suggerimento dettato dal buon senso, dall’esperienza, dalla saggezza popolare.

Prendete questo macco di fave. Reduce dalla vacanza sicula mi è venuta voglia di provare ricette della tradizione, cucinare con ingredienti che sprizzano sicilianità da ogni molecola, colorare il piatto con le tinte forti tipiche della cucina isolana.

lunedì 26 marzo 2012

Aria di casa...le crispelle di riso di mamma


Da alcune vacanze si ritorna in differita. Prima il corpo, che arriva a casa dopo atterraggio, sbarco, ritiro bagaglio, macchina, chiavi che girano nella serratura. Poi la testa, che carbura più piano e il giorno dopo si risveglia frastornata e confusa. Dove sono?

Le persone che mi conoscono sanno che ormai dopo tanti anni mi sono abituata alle partenze, nel tempo ho ampliato il concetto di “casa” e incluso affetti e gioie a diverse latitudini in Italia e all’estero :-)

martedì 13 marzo 2012

Viva la pizza!


Pensavate che durante la vacanza siciliana vi abbandonassi? No, non potrei mai :-)
Certo, in questa settimana non credo di toccare i fornelli ma prima di partire vi ho preparato una ricettina da leccarsi i baffi.

giovedì 8 marzo 2012

Pommes Dauphine


Diversi.

Lo sapevo fin dall’inizio, ma avevo scelto di ignorare tutti i segnali, gli avvisi che mi stavi lanciando.

Tu neanche lo sapevi che ti stavo studiando e, inconsapevole, ti sei lasciato conoscere, mi hai aperto i cassetti colmi del tuo passato e quelli vuoti del tuo armadio. Avrei dovuto fermarmi lì, prima che la mia vita prendesse la forma degli spazi che mi donavi, prima che i giorni si allineassero con il loro carico di colazioni silenziose, telefonate a metà pomeriggio, post-it sul frigorifero. Invece ci siamo buttati nel noi, incuranti di qualsiasi ‘prima’, degli spigoli che avevamo e che talvolta sono diventati ostacoli del quotidiano.