lunedì 21 novembre 2011

Una verza di bellezza



Perdonate il mal riuscito tentativo di rima e seguitemi nel ragionamento: tra poco più di un mese sarà Natale con l'inevitabile e ben accetto corollario di pranzi, cenoni, dolciumi (e regali edibili). Poi, puntuale come un orologio svizzero arriverà l'anno nuovo e sarà un fiorire di diete fai da te, iscrizioni in palestra, buoni propositi di morigeratezza.

Ebbene, quest'anno ho deciso di giocare d'anticipo. Considerando che l'anno scorso ero a dieta ferrea causa panza, vorrei non dico abbuffarmi ma almeno poter gustare con piacere i piatti che tradizionalmente sono in tavola per le feste. Aggiungiamoci che, suonino le trombe e rullino i tamburi, lo scenario natalizio quest'anno è... chez moi (sì, il bilocale accoglierà a porte aperte la mia famiglia siciliana), si capisce che ci tengo a far le cose per benino.

Ma tornando a oggi, ho deciso che - fatta qualche piccola doverosa eccezione - è meglio evitare di appesantirsi troppo nelle prossime settimane per evitare le lacrime di coccodrillo gennarine. La cucina di casa rimane pienamente all'opera ma con un'attenzione in più a condimenti, cotture, materie prime.

Oggi iniziamo con la protagonista del titolo creativo: la verza. Ortaggio perfetto perché poco calorico, ricco in sali minerali e in vitamine (specie da cruda). I francesi la chiamano chou vert de Milan, forte no?!?! Viene usata nei contorni, nelle zuppe, nei piatti a lunga cottura come la famosa cassoeula lombarda. Io la uso spesso per le zuppe invernali e anche oggi ve la propongo così, semplicemente stufata con porro e sedano e profumata dal coriandolo. Leggera senza mancare di gusto, è la zuppa giusta per riscaldare queste fredde giornate novembrine. Buon lunedì!

Zuppa di verza
Ingredienti per due persone
  • 1/2 verza piccola 
  • 1 porro 
  • 4 coste di sedano 
  • 2 spicchi d'aglio 
  • olio evo 
  • coriandolo in grani 
  • sale - pepe bianco 
Lavare e mondare le verdure, tagliarle a listarelle sottili. In una casseruola far scaldare un cucchiaio d'olio e aggiungervi il porro facendolo rosolare qualche minuto, unire poi l'aglio, il sedano e la verza. Salare e pepare, coprire con acqua bollente e lasciar cuocere con il coperchio per circa 30 minuti a fuoco basso. Servire la zuppa calda, distribuendo in ciascun piatto qualche grano di coriandolo in grani (secondo il gusto personale… a me piace molto, mio marito invece non lo ama particolarmente ;-) e un filo d'olio.

3 commenti:

  1. mi piace questa zuppa!
    non appena mi sfebbro - sì, appena arrivata a roma e febbra :( - la provo assolutamente.

    baci enormi a te e uomini beddi :*

    RispondiElimina
  2. baci a te e riprenditi! una zuppetta calda può aiutare ;)

    RispondiElimina
  3. Cavolo verza, cavolo cappuccio e cavolo nero, da buona Toscana con radici lombarde non manca mai sul mio tavolo. Ai primi freddi e' arrivata la prima ribollita ma da adesso fino a marzo inoltrato sarà un tripudio in casa mia, con buona pace dei miei che dovranno sorbirsi il permanente odore cavoleggiante in cucina. La tua zuppa e semplicemente perfetta, nelle mie corde e presto sulla mia tavola. Un abbraccio. Pat

    RispondiElimina

Commenti, domande, suggerimenti qui sono sempre ben accetti!
Ditemi la vostra e se non avete un account blogger usate Nome/url e ricordate di firmarvi altrimenti a chi rispondo? :-)