lunedì 21 febbraio 2011

Ricordi di viaggio

La prima volta è stata in Germania, in modo non programmato anzi totalmente inaspettato e forse per questo sconvolgente. Al termine di un'umida giornata di viaggio che ci aveva portato nel cuore della foresta nera io e lo chef ci siamo rifugiati in una tipica Gaststätte bavarese alla ricerca di qualcosa di caldo. Inutile dire che non è stato difficile trovare conforto in una delle tante zuppe tedesche che sono un miracolo di sapori e bontà. Ma non divaghiamo... prima ancora che le nostre ciotole fumanti facessero il loro ingresso in tavola l'ho visto. Era lì, in una semplice ciotola di porcellana bianca, attorniato da alcune fette di pane nero e un coltellino.

Il burro salato... sapore mai provato prima e che, forse per questo, mi ha stupito ancor più di quanto immaginassi per la sua semplicità.

Burroso, salato, buono. Punto.


Vivendo in Francia, che secondo me rimane la patria del burro più buono al mondo (ma accetto smentite ;-), ho potuto esplorare molte delle potenzialità del burro salato e ho imparato ad apprezzarlo nei suoi molteplici usi. Rimango dell'opinione che il miglior modo di consumarlo sia semplicemente spalmato su una fetta di pane (insuperabile sulla baguette fermentation sur poolish) ma è innegabile che anche impiegato in ricette salate o dolci dia ottimi risultati.


Tutto ciò per spiegare quanto ho amato il contest ideato da Fattorie Fiandino e Sandra di "Un tocco di zenzero" per raccogliere tra i foodblogger ricette realizzate con il burro 1889 salato da inserire un libro che sarà realizzato e pubblicato a breve. Al di là del piacere di provare un prodotto italiano che non conoscevo e che si è rivelato burroso alla perfezione, mi ha stimolato il fatto d'immaginare una ricetta in cui utilizzare una delle mie ultime scoperte (e amori) culinarie!

Mani in pasta e forno acceso, ho preparato dei sablés con zenzero e burro salato, piccoli biscottini perfetti per un classico English tea o per un più esotico tè alla giapponese grazie alle note leggermente piccanti dello zenzero candito che stempera il dolce dell'impasto. Prossimamente mi ingegnerò in qualcosa di salato (ho già iniziato a sperimentare) perché il burro salato va bene proprio con tutto!

PS: questo post è solo in italiano perché nel frattempo è arrivato il momento di "correre via da casa" e non ho avuto il tempo di tradurlo :-) vi aggiornerò presto sugli sviluppi!!! Voi fatemi gli in bocca al lupo virtuali, baci a tutti e a presto!


Sablés allo zenzero candito e burro salato
Ingredienti
  • 320 gr farina 00
  • 250 gr Burro 1889 Salato Fattorie Fiandino
  • 100 gr zucchero a velo
  • 30 gr zenzero candito
  • una punta di coltello di zenzero in polvere
  • una punta di coltello di vaniglia in polvere
  • una presa di sale
  • 1 tuorlo d'uovo
  • q.b. zucchero di canna per il decoro
In una ciotola mischiare farina, zucchero a velo, vaniglia, zenzero in polvere e sale. Incorporare poi il burro salato a tocchetti grossi impastando con le mani, devono formarsi dei piccoli gnocchetti (N.B: il burro deve essere ben freddo perché l'impasto riesca bene).

Trasferire il tutto su un piano di lavoro (idealmente un ripiano di marmo) continuando a impastare affinché, poco alla volta, gli ingredienti si amalgamino bene e l'impasto diventi uniforme e liscio. Aggiungere infine lo zenzero candito tagliato in cubetti piccolissimi, formare una palla e fare riposare l'impasto in frigorifero almeno un'ora, avvolto nella pellicola trasparente. Trascorso questo tempo formare dei cilindri di circa 3 cm di diametro, spennellarli con il tuorlo d'uovo battuto e passarli nello zucchero di canna. Tagliare tanti dischi di pasta dello spessore di 1 cm circa e disporli su una teglia antiaderente ben distanziati tra di loro perché in cottura il volume crescerà. Far cuocere in forno preriscaldato a 180°C per quindici/ venti minuti, devono diventare ben dorati.

Con questa quantità d'impasto verranno una cinquantina di biscottini che, se riposti in un luogo fresco e asciutto, si mantengono friabili e buoni diversi giorni.


4 commenti:

  1. Attendiamo notizie allora :-) Intanto io mi prendo uno di questi sablé... In bocca al lupo! marina

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  2. Cara FdC, senza sciovinismo, confermo che la Francia è il paese del burro il più buono nel mondo, non posso immaginare fare una colazione senza burro salato (au sel de Guérande) per spalmare una fetta di baguette (le bonheur à l'état pur). Bacio

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  3. @Marina: il lupo è crepato!!! siamo a casa, rubo un attimo di tempo per ringraziarti. a presto!

    @Naïma: w sempre il connubio beurre salé + baguette :)

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  4. Ciao!
    Ho appena pubblicato i premi del contest...
    Se ti va passa a dargli un occhio!!!
    Buona Domenica
    Un bacio

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