lunedì 21 febbraio 2011

Ricordi di viaggio

La prima volta è stata in Germania, in modo non programmato anzi totalmente inaspettato e forse per questo sconvolgente. Al termine di un'umida giornata di viaggio che ci aveva portato nel cuore della foresta nera io e lo chef ci siamo rifugiati in una tipica Gaststätte bavarese alla ricerca di qualcosa di caldo. Inutile dire che non è stato difficile trovare conforto in una delle tante zuppe tedesche che sono un miracolo di sapori e bontà. Ma non divaghiamo... prima ancora che le nostre ciotole fumanti facessero il loro ingresso in tavola l'ho visto. Era lì, in una semplice ciotola di porcellana bianca, attorniato da alcune fette di pane nero e un coltellino.

Il burro salato... sapore mai provato prima e che, forse per questo, mi ha stupito ancor più di quanto immaginassi per la sua semplicità.

Burroso, salato, buono. Punto.

venerdì 18 febbraio 2011

Spaghetti verdi "svuota-frigo"/Spaghettis verts "opération vide-frigo"

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Dicono che nelle ultime settimane prima del parto si scateni nelle future mamme l'istinto compulsivo di "preparare il nido", esigenza che si traduce nel pulire, ordinare e riordinare quanto necessario per il futuro nato et similia.

Non avevo mai dato troppa retta a queste voci se non fosse che ci sono dentro fino al collo! Solo che nel mio caso il suddetto istinto tralascia gli aspetti più prettamente legati al ménage domestico per sfogarsi esclusivamente sulla necessità di garantire cibo ai componenti della mia piccola famiglia. Non chiedetemi perché, ma da qualche giorno mi sono data alla creazione di una "provvista antiatomica": cucino, divido in monoporzioni, congelo.

lunedì 14 febbraio 2011

Love is...

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Fare colazione insieme ogni mattina anche se si dorme in piedi e non si riesce a parlare dal sonno.

Fare una vacanza in macchina guidando chilometri e chilometri ed essere sempre felici la sera quando si raggiunge la destinazione.

Commettere insieme un peccato di gola e nasconderlo a tutti gli altri.

Sognare di andare al Polo Nord e provare l'ebbrezza della guida sulle lastre di ghiaccio.

Ridere quando ci accorgiamo di usare delle parole che in italiano non esistono ma sono l'adattamento di parole francesi che dimentichiamo di tradurre.

Un abbraccio all'aroma di arrosto dopo una giornata di lavoro.

Osservare a quattr'occhi la mia pancia che si muove felicemente quando le arriva un pezzetto di cioccolato e pensare che nostro figlio è proprio "nostro" già là dentro!

lunedì 7 febbraio 2011

Esplorazioni (un po') carnivore/Explorations (un peu) carnivores

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Devo ammetterlo, non sono una grande fan della carne. Non fanno per me le bistecche alte e gli arrosticini da sgranocchiare con il loro grassetto. Nonostante anni di battaglie familiari ("papà per favore mi levi tutto il grasso") e di sperimentazioni carnivore (che però hanno dato i loro frutti dato che ho inspiegabilmente cominciato ad apprezzare tartare e filetti al sangue) non ho ancora individuato l'origine di questo mancato amore e posso tranquillamente stare settimane senza mangiarne un etto. Eppure...

Eppure oggi mi ritrovo a fare i conti con un'inspiegabile voglia di carne. Ho ipotizzato sia un messaggio subliminare lanciatomi dal piccolo maschio 'in dotazione' (per la serie: "ehi tu, non pensare di fare di me un vegetariano! io voglio la bistecchina :-) e quindi, siccome la mamma è sempre la mamma - pur trattandosi ancora di una mamma-to-be - sono corsa in macelleria a rimediare alle mie carenze.